Tutto fermo.....
Ritenevamo,
erroneamente, che da quel momento, anche in base a un confronto avuto in quei giorni con l’Assessorato
ai Lavori Pubblici e in remoto con Acqualatina, si sarebbe provveduto al collaudo di tutta la rete fognaria,
partendo dalla messa in funzione degli impianti di sollevamento fino al momento
nel quale tutte le abitazioni avrebbero potuto
utilizzarla.
E invece, l’unica novità intervenuta, è rappresentata dal
collaudo del primo lotto dell’area Cogna, dove fortunatamente non esistono
impianti di sollevamento.
Ci aspettavamo che con la rapidità con la quale acqualatina
aveva mandato alcune bollette per il pagamento del servizio subito dopo l’avvio
del depuratore a cittadini dell’area Crati che non avevano neppure cominciato a scaricare
in fogna, venisse data l’autorizzazione agli abitanti del primo lotto Cogna. Ma questo non è ancora
avvenuto sebbene siano già passati oltre venti giorni dal collaudo.
Abbiamo inviato una mailpec alla Società chiedendo di avere in merito informazioni.
Spiegazioni di questo stato di cose ci aspettiamo di sentirne intanto il giorno 28 - nella riunione della Commissione sulla Trasparenza da noi
richiesta - sui motivi per i quali questa vicenda si sta trascinando oltre il
comprensibile e cosa stanno facendo perché
si chiuda rapidamente e definitivamente.
Abbiamo intanto messo in distribuzione un comunicato ai cittadini per renderli consapevoli della situazione e delle nostre iniziative, in vista di una assemblea nella quale decideremo, in assenza di fatti nuovi e risolutivi, modalità e tempi per una manifestazione da realizzare nel centro cittadino.
...... e tutto in movimento
Nei pressi dell'area nella quale si ipotizza la realizzazione di una grossa discarica, da numerosi cittadini, dal Comitato Antidiscarica e dalla nostra organizzazione, sono stati segnalati all'Assessorato all'Ambiente movimenti di mezzi e persone, paragonabili a un cantiere in piena attività e addirittura la realizzazione di un ponte per l'attraversamento del Fosso della Moletta.
Sul posto sono intervenute le forze di polizia, che hanno denunciato la persona che stava eseguendo quel lavoro che però, a quanto apprendiamo dalla stampa, sembra non aver nessun rapporto con il progetto della discarica, anche se molti dubbi sembrano esserci in proposito
La stranezza di questa situazione. è data dal fatto che di questi fantomatici lavori in corso in quell'area sembrava non si potesse avere certezza e conoscenza, in quanto privata, limite che è stato in questi giorni in parte superato dall'intervento della magistratura.
Anche in relazione a questi fatti, sale la preoccupazione dei cittadini de La Gogna, essendo i più danneggiati dalla realizzazione della discarica e sale la loro speranza che possano produrre una accelerazione alla ripresa e conclusione dei lavori della Conferenza dei Servizi, per evitare che mentre si traccheggia, qualcuno li faccia trovare di fronte al fatto compiuto.
A questo fine occorre che tutte le associazioni cittadine impegnate contro la discarica, promuovano una iniziativa unitaria verso l'assessorato regionale competente.
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