domenica 5 settembre 2021

LA GOGNA APPELLA I CONSIGLIERI COMUNALI

 

La chiusura delle operazioni  riguardanti il collaudo della rete fognaria  del primo lotto  dell’area Cogna, pur dovendo ovviamente apprezzarla,  non suscita il nostro entusiasmo; ci aspettiamo  ora che vengano almeno fatte  rapidamente quelle per autorizzare i cittadini a scaricare i reflui domestici nella rete fogna 

 Sono trascorsi 10 mesi dal momento in cui  è entrato in funzione il depuratore e per le abitazioni di quella zona c’era soltanto da  effettuare appunto le operazioni che si sono concluse in questi giorni, per le quali sarebbero stati sufficienti i due/tre mesi che ci furono  prospettati  nell’incontro del Dicembre scorso,  per  concludere  su quel lotto e sugli altri di cui  ancora non abbiamo notizia e non vediamo traccia di interventi per renderli operativi.

Abbiamo quindi  buoni motivi  come dirigenti del consorzio e cittadini per essere preoccupati, perché se questi sono i tempi con i quali procedono gli interventi dell’Assessorato,  negli altri lotti, dove sono presenti  impianti di sollevamento che per quanto ne sappiamo non sono ancora neppure allacciati alla rete elettrica, quando arriveremo alla conclusione?

Per questo, siamo tornati a chiedere  un intervento della Commissione per la Trasparenza, di cui abbiamo dato notizia sul nostro blog e sulla pagina FB del Consorzio il 1° Settembre e abbiamo scritto  a tutti i componenti il Consiglio Comunale, per mettere  in evidenza l’assurdità, l’incomprensibilità e l’intollerabilità,  della situazione in cui ci troviamo, portando alla loro attenzione  i momenti più importanti di questa vicenda - riferiti agli ultimi anni - riportandone  qui di seguito alcuni stralci.

                                                                          Alle Consigliere e Consiglieri 

                                                                           Comune Aprilia

E’ sicuramente superfluo, rivolgendoci a  persone quotidianamente impegnate sui problemi dell’amministrazione della città, richiamare la loro attenzione sulle vicende della rete fognaria della borgata La Gogna (e anche di Fossignano 5) delle quali vi informiamo con  continuità attraverso i  nostri mezzi di informazione, riprese spesso anche dalla stampa locale.

Permetteteci tuttavia di considerare che  quelle informazioni  sono probabilmente non sufficienti per mettere in evidenza l’assurdità, l’incomprensibilità, l’intollerabilità di una situazione alla quale sembra impossibile trovare uno sbocco.

(………………….)

“Ottobre 2017: una determina del Direttore LL.PP. dell’omonimo Assessorato  informava i cittadini delle borgate La Gogna e Fossignano 5, che il depuratore, sul quale avrebbero scaricato le rispettive reti fognarie stava entrando in funzione e quindi, in base alle norme che regolano  la materia, tutti i cittadini venivano sollecitati a allacciarvi lo  scarico dei propri reflui domestici.

Molti risposero positivamente a quell’invito fino a quando le   vicende che impedivano l’entrata in funzione del depuratore, peraltro a noi sconosciute, fecero montare la protesta dei cittadini, che pur allacciati alla rete fognaria dovevano continuare  a pagare per lo svuotamento delle fosse biologiche e  portarono alla decisione dei dirigenti del Consorzio la Gogna, di  promuovere  una manifestazione  di protesta  nell’autunno del 2018, sotto la sede comunale.

Gennaio 2019: fra ATO4, Acqua Latina e il Comune di Aprilia veniva redatto un “Piano di azione” per attivare il depuratore - con l’indicazione degli  interventi  da realizzare per porre riparo ai danni prodotti dal  furto e  danneggiamento  degli impianti elettrici - tradotto in un cronoprogramma che prevedeva il completamento degli interventi nel mese di Aprile dello stesso anno, al quale avrebbe dovuto  seguire  il collaudo della rete fognaria, ormai completamente realizzata e quindi la possibilità per tutti cittadini delle due borgate  di scaricare in fogna i  reflui domestici.

Quel cronoprogramma non arrivò mai alla conclusione prevista.

Novembre 2020: dopo quasi due anni da quella data, il depuratore  è entrato in funzione. Il Comune e la Società Acqua Latina  emettono un comunicato con il quale  informano i cittadini  che possono scaricare in fogna…… ma soltanto quelli che abitano lungo un tratto di Via  Crati, traverse incluse; in totale 150/160 abitazioni, meno di un quarto del totale.

Per tutti gli altri, andava risolto il problema dell’attivazione degli impianti di sollevamento presenti nel nucleo di Colle Battista (Via Savuto), in Via delle Viole e Via delle Orchidee, collegandoli alla rete elettrica e facendo  il contratto con l’ENEL, di cui si occupava  Acqua Latina.

Effettuati questi interventi, si poteva procedere al collaudo della rete e quindi autorizzare lo scarico in fogna. In un incontro che abbiamo avuto nei giorni successivi al Comune, collegati in remoto con Acqua Latina, ci veniva assicurato che nel giro di due o tre mesi queste operazioni sarebbero state  concluse.

Passavano però settimane senza  vedere traccia degli interventi previsti per  avviare gli impianti di sollevamento. Contatti  diretti e informali con l’Assessora ai Lavori Pubblici si concludevano sempre con l’affermazione che si stava lavorando (probabilmente gli interventi sugli impianti e i collaudi li facevano… in remoto).

Nel mese di Maggio avevamo un incontro anche col Sindaco, a cui non è seguito nulla.

Le nostre proteste che non sono mancate, hanno solo prodotto il blocco di ogni rapporto, sia con il Sindaco, al quale abbiamo continuato a rivolgerci inutilmente, sia con l’Assessora ai lavori pubblici e i suoi funzionari.

(……………………..)

Ci  rivolgiamo quindi a voi, rappresentati dei cittadini (anche di quelli delle borgate) perché in seno al Consiglio trovi spazio una discussione  sul problema e sul   comportamento  dell’amministrazione,  che non ha alcuna spiegazione logica.

Il problema del risanamento delle borgate, del quale tutti hanno sempre affermato di volersi occupare, non è stato mai oggetto di un dibattito nell’ambito del Consiglio sul modo come  impostare un programma, che sia pure nei tempi imposti dalla dimensione del problema, dia   comunque una prospettiva ai cittadini che ci vivono.

Le borgate rappresentano  una risorsa per tutta la città, sia perché il loro risanamento è decisivo per il risanamento di tutto il territorio apriliano, sia perché gli interventi di  cui le borgate hanno bisogno per realizzare al loro interno servizi e strutture  per migliorare la condizione di vita dei cittadini, rappresenta un volano economico di cui  potrà avvantaggiarsi tutta la città.

Un vostro intervento per favorire la chiusura della vicenda che riguarda oggi  La Gogna, sarebbe un segnale positivo per tutte le  borgate che si trovano alcune addirittura  con disponibilità di finanziamenti per il loro risanamento, che non vengono ancora spesi.

Ci auguriamo che questa nostra comunicazione, stimoli il vostro interesse a conoscere perché questa vicenda si trascini ormai da oltre  venti anni e soprattutto perché i milioni di euro che sono stati spesi, all’ultimo momento, quando tutto sembrava finalmente fatto.... un blocco prodotto non si sa da  che cosa e da chi,  impedisce   di fornire un servizio essenziale alla cittadinanza.

Sarà fortemente gradito avere notizia di eventuali iniziative in tal senso  da voi promosse.

(…….)

IL GRUPPO DIRIGENTE DEL CONSORZIO, CONTINUERA'
A LAVORARE PER INDIVIDUARE NUOVE INIZIATIVE DA METTERE IN CAMPO PER ARRIVARE AI RISULTATI CHE DA ANNI I CITTADINI ATTENDONO.

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