
La
chiusura delle operazioni riguardanti il
collaudo della rete fognaria del primo
lotto dell’area Cogna, pur dovendo ovviamente
apprezzarla, non suscita il
nostro entusiasmo; ci aspettiamo ora che vengano almeno fatte rapidamente quelle per autorizzare i cittadini a scaricare i reflui domestici nella rete fogna
Sono trascorsi 10 mesi dal momento in
cui è entrato in funzione il depuratore
e per le abitazioni di quella zona c’era soltanto da effettuare appunto le operazioni che si sono
concluse in questi giorni, per le quali sarebbero stati sufficienti i due/tre
mesi che ci furono prospettati nell’incontro del Dicembre scorso, per
concludere su quel lotto e sugli
altri di cui ancora non abbiamo notizia
e non vediamo traccia di interventi per renderli operativi.
Abbiamo
quindi buoni motivi come dirigenti del consorzio e cittadini per
essere preoccupati, perché se questi sono i tempi con i quali procedono gli
interventi dell’Assessorato, negli altri
lotti, dove sono presenti impianti di
sollevamento che per quanto ne sappiamo non sono ancora neppure allacciati alla
rete elettrica, quando arriveremo alla conclusione?
Per
questo, siamo tornati a chiedere un
intervento della Commissione per la Trasparenza, di cui abbiamo dato notizia
sul nostro blog e sulla pagina FB del Consorzio il 1° Settembre e abbiamo
scritto a tutti i componenti il Consiglio
Comunale, per mettere in evidenza l’assurdità, l’incomprensibilità e l’intollerabilità, della situazione in cui ci troviamo, portando alla loro attenzione i momenti più importanti di questa vicenda - riferiti agli ultimi anni - riportandone qui di seguito alcuni
stralci.
Alle Consigliere e Consiglieri
Comune Aprilia
E’
sicuramente superfluo, rivolgendoci a
persone quotidianamente impegnate sui problemi dell’amministrazione
della città, richiamare la loro attenzione sulle vicende della rete fognaria
della borgata La Gogna (e anche di Fossignano 5) delle quali vi informiamo con continuità attraverso i nostri mezzi di informazione, riprese spesso
anche dalla stampa locale.
Permetteteci
tuttavia di considerare che quelle
informazioni sono probabilmente non
sufficienti per mettere in evidenza l’assurdità, l’incomprensibilità,
l’intollerabilità di una situazione alla quale sembra impossibile trovare uno
sbocco.
(………………….)
“Ottobre 2017:
una determina del Direttore LL.PP. dell’omonimo Assessorato informava i cittadini delle borgate La Gogna
e Fossignano 5, che il depuratore, sul quale avrebbero scaricato le rispettive
reti fognarie stava entrando in funzione e quindi, in base alle norme che
regolano la materia, tutti i cittadini
venivano sollecitati a allacciarvi lo scarico dei propri reflui domestici.
Molti
risposero positivamente a quell’invito fino a quando le vicende che impedivano l’entrata in funzione
del depuratore, peraltro a noi sconosciute, fecero montare la protesta dei
cittadini, che pur allacciati alla rete fognaria dovevano continuare a pagare per lo svuotamento delle fosse
biologiche e portarono alla decisione
dei dirigenti del Consorzio la Gogna, di promuovere
una manifestazione di
protesta nell’autunno del 2018, sotto la
sede comunale.
Gennaio 2019: fra
ATO4, Acqua Latina e il Comune di Aprilia veniva redatto un “Piano di azione” per
attivare il depuratore - con l’indicazione degli interventi
da realizzare per porre riparo ai danni prodotti dal furto e danneggiamento
degli impianti elettrici - tradotto in un cronoprogramma che prevedeva
il completamento degli interventi nel mese di Aprile dello stesso anno, al
quale avrebbe dovuto seguire il collaudo della rete fognaria, ormai
completamente realizzata e quindi la possibilità per tutti cittadini delle due
borgate di scaricare in fogna i reflui domestici.
Quel
cronoprogramma non arrivò mai alla conclusione prevista.
Novembre 2020: dopo
quasi due anni da quella data, il depuratore
è entrato in funzione. Il Comune e la Società Acqua Latina emettono un comunicato con il quale informano i cittadini che possono scaricare in fogna…… ma soltanto quelli che abitano lungo un tratto di Via Crati, traverse incluse; in totale 150/160
abitazioni, meno di un quarto del totale.
Per
tutti gli altri, andava risolto il problema dell’attivazione degli impianti di
sollevamento presenti nel nucleo di Colle Battista (Via Savuto), in Via delle
Viole e Via delle Orchidee, collegandoli alla rete elettrica e facendo il contratto con l’ENEL, di cui si occupava Acqua Latina.
Effettuati
questi interventi, si poteva procedere al collaudo della rete e quindi
autorizzare lo scarico in fogna. In un incontro che abbiamo avuto nei giorni
successivi al Comune, collegati in remoto con Acqua Latina, ci veniva
assicurato che nel giro di due o tre mesi queste operazioni sarebbero
state concluse.
Passavano
però settimane senza vedere traccia
degli interventi previsti per avviare
gli impianti di sollevamento. Contatti
diretti e informali con l’Assessora ai Lavori Pubblici si concludevano
sempre con l’affermazione che si stava lavorando (probabilmente gli interventi
sugli impianti e i collaudi li facevano… in remoto).
Nel
mese di Maggio avevamo un incontro anche col Sindaco, a cui non è seguito
nulla.
Le
nostre proteste che non sono mancate, hanno solo prodotto il blocco di ogni
rapporto, sia con il Sindaco, al quale abbiamo continuato a rivolgerci
inutilmente, sia con l’Assessora ai lavori pubblici e i suoi funzionari.
(……………………..)
Ci rivolgiamo quindi a voi, rappresentati dei
cittadini (anche di quelli delle borgate) perché in seno al Consiglio trovi
spazio una discussione sul problema e
sul comportamento dell’amministrazione, che non ha alcuna spiegazione logica.
Il
problema del risanamento delle borgate, del quale tutti hanno sempre affermato
di volersi occupare, non è stato mai oggetto di un dibattito
nell’ambito del Consiglio sul modo come
impostare un programma, che sia pure nei tempi imposti dalla dimensione
del problema, dia comunque una prospettiva ai cittadini che ci vivono.
Le
borgate rappresentano una risorsa per
tutta la città, sia perché il loro risanamento è decisivo per il risanamento di
tutto il territorio apriliano, sia perché gli interventi di cui le borgate hanno bisogno per realizzare
al loro interno servizi e strutture per
migliorare la condizione di vita dei cittadini, rappresenta un volano economico
di cui potrà avvantaggiarsi tutta la
città.
Un
vostro intervento per favorire la chiusura della vicenda che riguarda oggi La Gogna, sarebbe un segnale positivo per
tutte le borgate che si trovano alcune
addirittura con disponibilità di
finanziamenti per il loro risanamento, che non vengono ancora spesi.
Ci
auguriamo che questa nostra comunicazione, stimoli il vostro interesse a
conoscere perché questa vicenda si trascini ormai da oltre venti anni e soprattutto perché i milioni di
euro che sono stati spesi, all’ultimo momento, quando tutto sembrava finalmente
fatto.... un blocco prodotto non si sa da che cosa e da chi, impedisce di
fornire un servizio essenziale alla cittadinanza.
Sarà fortemente gradito avere notizia di eventuali iniziative in tal senso da voi promosse.
(…….)
IL
GRUPPO DIRIGENTE DEL CONSORZIO, CONTINUERA'
A LAVORARE PER INDIVIDUARE
NUOVE INIZIATIVE DA METTERE IN CAMPO PER ARRIVARE AI RISULTATI CHE DA ANNI I
CITTADINI ATTENDONO.
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