Si è svolta Domenica 6 Giugno, l’assemblea indetta dal Consorzio La Gogna per procedere agli adempimenti amministrativi riguardanti l’approvazione del bilancio 2020; si è inoltre decisa la nomina di Giovanni D’Arpino a Vice Presidente del Consorzio, in sostituzione di Antonio Grieco, impossibilitato a mantenere la carica per motivi personali.
Nella relazione presentata sul bilancio, è stata posta in evidenza la preoccupante caduta della partecipazione dei cittadini al finanziamento delle attività del Consorzio che avviene in modo esclusivo con il pagamento della quota sociale annuale di 10 Euro e nella presenza nelle assemblee, quali momenti di partecipazione e sostegno democratico alle scelte e alla definizione degli obiettivi da raggiungere per il miglioramento dell'ambiente in cui viviamo.
Sembra quasi ritenersi che sia ormai esaurita la necessità di strumenti capaci di rappresentare i bisogni e la volontà dei cittadini, quando come si dimostra in questi giorni, non si riesce ancora a portare a completamento un obiettivo sul quale siamo impegnati da vent'anni e quando c'è la necessità di rafforzare la nostra iniziativa per arrivare all'attuazione della variante, al piano di zona, alla realizzazione delle strutture necessarie al vivere civile.
L'appello che va fatto ai cittadini è quindi quello non solo della partecipazione, ma anche di assicurare il sostegno economico e organizzativo , affinchè il Consorzio, il Comitato dalla Borgata al Quartiere, siano posti in grado di svolgere il compito per il quale sono stati costituiti.
Altro argomento posto all'ordine del giorno dell'assemblea e sottoposto alla discussione, è stato il
recente incontro con l’Assessora ai
Lavori Pubblici Luana Caporaso, sul tema degli interventi conclusivi da attuare
per consentire a tutta la cittadinanza di
utilizzare la rete fognaria ormai completata, di cui abbiamo già dato notizia in un post del 4 Giugno u.s.
Gli intervenuti - mentre da un lato hanno espresso un
giudizio parzialmente positivo per la
prossima entrata in funzione del primo lotto
della rete fognaria nell’area cosiddetta
Cogna dove il collaudo è stato finalmente completato - hanno ritenuto del tutto insoddisfacenti e non troppo credibili le spiegazioni ricevute
dall’Assessora per la mancata conclusione degli interventi sul terzo stralcio
del progetto riguardante l’area Crati/Colle Battista, del collettore principale
di Via delle Orchidee e degli impianti di sollevamento presenti in queste aree.
Si tratta
di rispondere alle esigenze di
oltre 400 abitazioni ormai da due/tre
anni allacciate alla rete fognaria, che non possono scaricare i propri reflui domestici in quanto
la rete non è stata ancora collaudata e passata alla gestione di Acqualatina.
I motivi di
questa situazione - come spiegato dall’Assessora - dipendono dal fatto che l’impresa che ha
realizzato le suddette opere, più volte sollecitata a partecipare alla chiusura
delle relative pratiche, non si presenta e inoltre l’ENEL, a cui
Acqualatina ha presentato la richiesta
di contratto per la fornitura dell’energia elettrica, non si ha idea di
quando potrà rispondere a questa
richiesta.
Gli intervenuti all’assemblea hanno condiviso la
posizione assunta dai dirigenti del Consorzio con la richiesta fatta
all’Assessora nell’incontro del 3 Giugno, vale a dire che se questi sono realmente gli impedimenti, intervenga in modo deciso nei confronti
dell’Impresa RONIDI, titolare degli
appalti sopra citati, richiamandola al rispetto dei suoi obblighi contrattuali
e, se necessario, a ricorrere ai provvedimenti previsti in caso di inadempienze
rispetto gli obblighi assunti; alla
Società Acqualatina, che ha la titolarità del contratto con ENEL, va richiesto
che faccia i passi necessari per ottenere la rapida fornitura dell’energia
elettrica sugli impianti di
sollevamento.
In relazione a quanto sopra, l’Assemblea ha dato
mandato ai dirigenti del Consorzio,
qualora nel corso dei contatti che
proseguiranno con l’Assessora nei prossimi giorni non vengano precisi segnali di una rapida
soluzione di questi problemi, di promuovere
adeguate manifestazioni di protesta, chiamando in causa i diversi
soggetti responsabili di questa
situazione.
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