lunedì 7 giugno 2021

RAFFORZARE LE STRUTTURE ASSOCIATIVE PER BATTERE RESISTENZE E DIFFICOLTA'


Foto di Gianfranco Compagno

 

    Si è svolta  Domenica 6 Giugno, l’assemblea indetta dal Consorzio La Gogna per procedere agli adempimenti  amministrativi riguardanti l’approvazione del bilancio 2020; si è inoltre decisa la nomina di Giovanni D’Arpino a  Vice Presidente del Consorzio,  in sostituzione di Antonio Grieco, impossibilitato a mantenere la carica  per motivi personali.

    Nella relazione presentata sul bilancio, è stata posta in evidenza la preoccupante caduta della partecipazione dei cittadini al finanziamento delle attività del   Consorzio che avviene in modo esclusivo con il pagamento della quota sociale annuale di 10 Euro e nella presenza nelle assemblee, quali momenti di partecipazione  e sostegno democratico alle scelte e alla definizione degli obiettivi da raggiungere  per il miglioramento  dell'ambiente in cui viviamo.

    Sembra quasi ritenersi che sia ormai esaurita la necessità di strumenti capaci di rappresentare i bisogni e la volontà dei cittadini, quando come  si dimostra in questi giorni,  non si riesce ancora a portare a completamento un  obiettivo sul quale siamo impegnati da vent'anni e quando  c'è la necessità di rafforzare la nostra iniziativa per  arrivare all'attuazione della variante, al piano di zona, alla realizzazione delle strutture necessarie al vivere civile.

    L'appello che va fatto ai cittadini  è quindi quello non solo della partecipazione, ma anche di assicurare il sostegno economico e organizzativo , affinchè il Consorzio, il Comitato dalla Borgata al Quartiere, siano posti in grado di svolgere il compito per il quale sono stati costituiti. 

    Altro argomento posto all'ordine del giorno dell'assemblea e sottoposto alla discussione, è stato  il recente incontro con  l’Assessora ai Lavori Pubblici Luana Caporaso, sul tema degli interventi conclusivi da attuare per consentire a tutta la cittadinanza di  utilizzare la rete fognaria ormai completata, di cui abbiamo già dato notizia in un post del 4 Giugno u.s.

    Gli intervenuti - mentre da un lato hanno espresso un giudizio parzialmente positivo per  la prossima entrata in funzione del primo lotto  della rete fognaria nell’area cosiddetta  Cogna dove il collaudo è stato finalmente completato -  hanno ritenuto del tutto insoddisfacenti e non  troppo credibili le spiegazioni ricevute dall’Assessora per la mancata conclusione degli interventi sul terzo stralcio del progetto riguardante l’area Crati/Colle Battista, del collettore principale di Via delle Orchidee e degli impianti di sollevamento presenti in queste aree.

    Si tratta  di  rispondere alle esigenze di oltre  400 abitazioni ormai da due/tre anni allacciate alla rete fognaria, che non possono  scaricare i propri reflui domestici in quanto la rete  non è  stata ancora collaudata e   passata alla gestione di Acqualatina.

    I motivi di  questa situazione - come spiegato dall’Assessora -  dipendono dal fatto che l’impresa che ha realizzato le suddette opere, più volte sollecitata a partecipare alla chiusura delle relative  pratiche,   non si presenta e inoltre l’ENEL, a cui Acqualatina  ha presentato la richiesta di contratto per la fornitura dell’energia elettrica, non si ha idea di quando  potrà rispondere a questa richiesta.

    Gli intervenuti all’assemblea hanno condiviso la posizione assunta dai dirigenti del Consorzio con la richiesta fatta all’Assessora nell’incontro del 3 Giugno, vale a dire che  se questi sono realmente gli  impedimenti, intervenga  in modo deciso nei confronti dell’Impresa  RONIDI, titolare degli appalti sopra citati, richiamandola al rispetto dei suoi obblighi contrattuali e, se necessario, a ricorrere ai provvedimenti previsti in caso di inadempienze rispetto gli obblighi assunti;  alla Società Acqualatina, che ha la titolarità del contratto con ENEL, va richiesto che faccia i passi necessari per ottenere la rapida fornitura dell’energia elettrica sugli  impianti di sollevamento.

    In relazione a quanto sopra, l’Assemblea ha dato mandato ai  dirigenti del Consorzio, qualora  nel corso dei contatti che proseguiranno con l’Assessora nei prossimi giorni non  vengano precisi segnali di una rapida soluzione di questi problemi,  di  promuovere  adeguate manifestazioni di protesta, chiamando in causa i diversi soggetti responsabili  di questa situazione.

 

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