Prima la Regione Lazio e poi il Ministero dell'Agricoltura hanno emanato disposizioni che consentono a chi ha orti e eventuali animali da cortile, di poter raggiungere il luogo nel quale si trovano per coltivarli e accudire gli animali, in quanto, come scrive la Regione Lazio, quell'attività "è da considerarsi essenziale, anche se svolta a livello amatoriale, perchè i prodotti ricavati sono destinati all'autoconsumo familiare"
Questa autorizzazione però, per la Regione Lazio, è valida se gli orti sono collocati nel proprio comune o in un comune limitrofo. Mentre per il ministero dell'agricoltura, che ha emanato analogo provvedimento e che evidentemente si pone lo stesso obiettivo, lo spostamento può essere fatto in qualunque comune della propria regione, solo però se nel terreno non esiste anche una abitazione (seconda casa).
Rispetto queste condizionalità (termine che va di moda in questo periodo) viene da domandarsi: quanti saranno coloro che hanno l'orto e eventuali animali, con seconda casa, in un comune limitrofo al proprio (ordinanza regione lazio)?
E quanti saranno i proprietari di un terreno in qualunque parte della propria regione, però senza abitazione, che lo coltivano o ci tengono animali da cortile? E che fanno questi cittadini, si portano dalla propria residenza a ogni spostamento gli strumenti come motozappa, tosaerba e altre attrezzature necessarie per il lavoro nei campi?
Non sarebbe più semplice e logico, nonchè coerente con l'obiettivo che queste disposizioni si prefiggono se autorizzano gli spostamenti nelle proprietà situate nell'ambito della propria regione, nelle quali ci sia o meno una abitazione?
Cito il mio caso di residente a Roma e proprietario di abitazione con terreno circostante nella periferia del comune di Aprilia nel quale quale fra Novembre e inizio Marzo ho piantato ortaggi e ho alberi da frutta che avrebbero necessità di essere curati.
Secondo l'ordinanza della regione non posso andarci perchè questa proprietà non è in comune limitrofo al comune di Roma; potrei invece andarci, secondo l'ordinanza del ministero dell'agricoltura, in quanto Aprilia è un comune del Lazio, però mi è vietato perchè sul terreno ho la seconda casa.
Ho la convinzione che situazioni quale la mia, siano prevalenti fra quanti dovrebbero essere i destinatari di quei provvedimenti; nella stessa parte di periferia apriliana dove ho la mia abitazione, ci sono infatti all'incirca altri 150 cittadini residenti a Roma e in altre zone non limitrofe al comune di Aprilia.
Ho mandato una mail al Presidente della Regione Lazio chiedendo di correggere quella disposizione e lo stesso ho fatto nei confronti del Ministero dell'Agricoltura.
Sarebbe utile che anche altri interessati prendano la stessa iniziativa, con la speranza che sia facilitata per noi, a partire dal 4 Maggio, la possibilità di recarci dalla nostra residenza nella nostra proprietà in qualunque posto del Lazio sia situata.
Silvano De Paolis
l'indirizzo mail della Regione Lazio è: urp@regione.lazio.it
quello del Ministero delle Poliche Agricole è: capogabinetto.segr@politiche agricole.it
l'indirizzo mail della Regione Lazio è: urp@regione.lazio.it
quello del Ministero delle Poliche Agricole è: capogabinetto.segr@politiche agricole.it
(Chiedo scusa per l'utilizzazione personale che questa volta faccio del blog)
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