martedì 28 aprile 2020

LAVORI A LA GOGNA: SI RIPRENDE?


A partire dal giorno 27 Aprile è stato possibile riprendere le attività nel settore dei lavori pubblici e fra questi, riteniamo siano compresi anche quelli riguardanti le opere di urbanizzazione primaria quali sono i sistemi idrici e fognar
Cercheremo nei prossimi giorni di avere qualche informazione in merito da parte dell’Assessorato ai Lavori Pubblici.
In questa sede ci limitiamo al momento a mettere in fila le varie questioni aperte per arrivare al momento in cui  tutti i cittadini della nostra borgata potranno finalmente  mettere in funzione i sistemi di scarico dalla propria abitazione nella rete fognaria.
In primo luogo, come era previsto ma purtroppo impedito dall’epidemia  provocata dal corona virus, si dovrà avviare  il rodaggio e ogni altra operazione  necessaria per consentire all’impianto di depurazione di svolgere in modo adeguato  la propria funzione.
Per quanto riguarda la rete fognaria già realizzata, ci sono parti da collaudare che riguardano  la parte alta di Via Crati, il nucleo di Colle Battista, tutta l’area della borgata che va da Via della Primavera a Via delle Orchidee.
Rimane poi aperto il problema del completamento della rete nel nucleo abitativo che parte da Via delle Azalee, per il quale era previsto l’utilizzo del ribasso d’asta dell’appalto riguardante il  secondo lotto dell’area Cogna.
Sono poi aperti i  problemi relativi alla sistemazione delle strade che sono state interessate dalla realizzazione della rete fognaria, ma non solo quelle, in quanto esiste nella borgata uno stato di molte strade che rendono particolarmente difficile la mobilità dei cittadini e in alcuni periodi dell’anno, le rendono addirittura impraticabili.
Di questa realtà ha potuto prendere visione l’Assessora nel corso di un sopralluogo a cui è seguito l’impegno a risolvere il problema.
Come già detto, nei prossimi giorni chiederemo di conoscere come e quando riprenderà l’attività per risolvere questi problemi.
Per quanto riguarda tutta la parte relativa ai rapporti con la società Acqua Latina per i contratti e le autorizzazioni allo  scarico, come già fatto nei mesi scorsi, il Consorzio  sarà a disposizione dei cittadini.
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 SPOSTAMENTI: ANCORA CONFUSIONE E INCERTEZZE
(scrivo ancora per fatto personale)



Il nuovo DPCM presentato il giorno 27 dal Presidente del Consiglio, nei suoi contenuti rappresenta una delusione per quanti, come il sottoscritto, vorrebbero  avere la possibilità di raggiungere la propria abitazione nella campagna apriliana.
Per questo, dopo aver scritto senza avere risposta sia al Presidente della Regione Lazio che alla Ministra per le Politiche Agricole,  ho deciso di scrivere anche al Presidente del Consiglio, che ha aperto uno spiraglio - sul quale si sono scatenate infinite polemiche – che riguarda la possibilità di spostarsi dal proprio comune ma  entro la Regione, per raggiungere  propri congiunti e affini, ma nulla di più.
In aggiunta a questa decisione, si è voluta mettere in mostra  la Ministra De Micheli, che su questa materia non ha competenza, aggiungendo che sono comunque vietati gli spostamenti nelle seconde case. Quindi se il mio congiunto o affine, fosse per caso   ospite nella mia seconda casa non posso andare a trovarlo?
Che boiata!
Comunque, almeno per sfogarmi, pubblico la lettera che ho inviato al Presidente.



Dottor Giuseppe Conte                     
Presidente del Consiglio  dei Ministri
Signor Presidente,
migliaia di cittadini italiani, proprietari di  seconda abitazione, sono fortemente  interessati  a un provvedimento sugli spostamenti che consenta loro di  raggiungerla almeno periodicamente, per poterne curare la manutenzione nonchè il terreno in cui  è collocata la stessa abitazione,  dove coltivano ortaggi  e hanno  alberi da frutta, il cui raccolto viene destinato al consumo familiare.
Questa esigenza, era stata raccolta  in una ordinanza  emanata dal Presidente della Regione Lazio, con la quale venivano consentiti spostamenti giornalieri  individuali dentro e  fuori il proprio comune, in quanto “l’attività di coltivazione  agricola e di tutela degli animali da cortile allevati è da considerarsi essenziale, anche se svolta a livello amatoriale, perché i prodotti ricavati sono destinati all’autoconsumo familiare” con il limite, però, di consentire questi spostamenti, solo se  la proprietà è situata in comune limitrofo.
Anche la Ministra per le Politiche Agricole, nei giorni scorsi ha emanato un provvedimento  con il quale si consentono  gli spostamenti  nella  propria regione, ponendo però il limite che il “fondo” nel quale i cittadini possono  spostarsi, non deve  essere anche sede di una seconda abitazione.
Mi sono permesso di fare presente che  questi provvedimenti, con quelle “condizionalità”, non possono    rispondere alle esigenze prospettate e ho chiesto con una comunicazione scritta, sia al Presidente della Regione Lazio che alla Ministra per le Politiche Agricole,  di valutare la possibilità che vengano eliminate.
Nella quasi totalità dei casi, infatti,  i cittadini  hanno una seconda abitazione  in zone difficilmente limitrofe al comune di residenza, trattandosi in prevalenza  di cittadini che vivono in grandi centri urbani.
(cito il mio caso, di cittadino residente a Roma con la seconda casa in una periferia del Comune di Aprilia, circondata da un piccolo appezzamento di terreno su cui coltivo ortaggi e raccolgo frutta di diverse stagioni; nella mia stessa situazione, in quella stessa parte di periferia, ci sono  circa 150 cittadini, anch’essi residenti a Roma; la possibilità di  spostamenti  solo nel comune limitrofo,  rende per noi  nullo l’effetto del provvedimento). 
E’ inoltre alquanto difficile che un cittadino possa impegnarsi a curare una proprietà per coltivare ortaggi o allevare animali da cortile, ovunque collocata, se in quella proprietà non ha una abitazione con uno spazio destinato al ricovero degli strumenti e di quanto altro  occorra per quelle attività.
Sarebbe quindi  necessario che il DPCM, presentato ieri sera, oltre che consentire  spostamenti nell’ambito della propria regione per avere contatti con propri parenti e congiunti,  consentisse, con opportuna  integrazione, di realizzare anche le finalità che in sostanza si proponevano sia il Presidente della Regione  che la Ministra delle Politiche Agricole.
Ringrazio per l’attenzione.
Distinti saluti.
                                                                                      Silvano De Paolis
Roma, 27/04/2020
Per eventuali comunicazioni:
Tel. 335/7213059

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