Riportiamo ampi stralci della lettera inviata dal Consorzio La Gogna ai Consiglieri Comunali per sollecitare una loro inziative sulla stato dei lavori per il completamento della rete fognaria e per la messa in esercizio del depuratore.La lettera è stata inviata per conoscenza all'Assessore delegato agli interventi nelle borgate, al Dirigente dell'U.R.P.A. e al Sindaco
Gentili Signore e Signori consiglieri,
sentiamo
il dovere di richiamare la vostra attenzione sulla situazione esistente nelle
borgate apriliane, dove da quando fu
avviato a La Gogna il primo progetto per la
realizzazione nelle borgate delle opere di urbanizzazione primaria, circa 20 anni fa, ancora oggi nessuna, compresa La Gogna, ha visto realizzare una rete fognaria completa
di impianto di depurazione.
Nel corso di questi anni sono tati avviati “a pioggia” una serie di interventi e sono stati acquisiti un
certo numero di finanziamenti (pochi) che non si riesce a spendere,
mentre è avanzato il degrado del
territorio e continuano a peggiorare le condizioni di vita dei cittadini.
La delibera recentemente approvata
per la costituzione di un Ufficio per la Rigenerazione della Periferia
Apriliana (U.R.P.A.), per superare una modalità di intervento che in questi anni non ha
prodotto risultati, non sembra, a nostro giudizio, adeguata agli obiettivi che si vorrebbero realizzare e si potrebbe definire un tentativo di "fuga in avanti" come avviene quando non si hanno risposte per i problemi che
richiedono soluzione nell’immediato.
Un esempio è dato dalla recente approvazione del Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 che per quanto riguarda gli interventi per il risanamento delle borgate, ripropone gli stessi che si dovevano realizzare nel primo anno del triennio 2013/2015 e con gli stessi finanziamenti che a quell’epoca erano già disponibili e che oggi non sono stati ancora utilizzati.
Un esempio è dato dalla recente approvazione del Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 che per quanto riguarda gli interventi per il risanamento delle borgate, ripropone gli stessi che si dovevano realizzare nel primo anno del triennio 2013/2015 e con gli stessi finanziamenti che a quell’epoca erano già disponibili e che oggi non sono stati ancora utilizzati.
Paradossale è poi la situazione nelle borgate La Gogna e Le Salzare (Fossignano
5) per le quali sono stati stanziati i
primi finanziamenti per la realizzazione delle reti fognarie e del depuratore
del Fosso della Moletta a cavallo fra gli anni 1999 e i primi anni 2000.
La realizzazione di queste
opere, appaltate e consegnati i lavori dei primi lotti fra il 2004 e il 2007, ancora oggi -
con oltre il 90% delle reti fognarie completate e in parte collaudate e
il depuratore finalmente in grado di funzionare - i
cittadini di queste borgate che si sono allacciati alla rete fognaria non
possono utilizzarla per lo scarico dei propri reflui.
Rispetto le situazioni sopra
descritte, dobbiamo purtroppo evidenziare che nel corso di questi anni, su
queste tematiche, di grande importanza non solo
per i problemi posti dal degrado del
territorio, ma anche per i positivi
effetti economici che potrebbe avere sulla città la realizzazione di un
serio programma di risanamento delle borgate, non abbiamo visto un grande
impegno da parte delle forze politiche e dei loro rappresentanti nel Consiglio
Comunale.
Abbiamo registrato invece, in occasione di ogni competizione elettorale, che tutte hanno assunto impegni per il loro risanamento, impegni poi
regolarmente dimenticati fino alla
competizione elettorale successiva.
Noi vorremmo oggi
venire smentiti rispetto questo giudizio che abbiamo espresso e certamente
da voi non condiviso, ad esempio, avendo notizia di vostre iniziative volte a
far si che lo strumento operativo appena costituito, l’U.R.P.A. possa
effettivamente operare per la
realizzazione degli obiettivi che si è
prefisso.
Vorremmo vedere qualche segnale, che potrebbe essere intanto una iniziativa che contribuisca a
porre fine all’assurda situazione
riguardante il completamento delle reti fognarie delle due borgate sopra citate e la messa in esercizio del
depuratore del Fosso della Moletta sul quale confluiscono quelle reti,
chiedendo che questo argomento divenga oggetto di un confronto nel Consiglio Comunale.
Analogamente si potrebbe fare per
conoscere cosa ha impedito che gli
interventi già presenti nel piano triennale 2013/2015 non sono stati a suo tempo realizzati e contribuire a rimuovere gli ostacoli che lo
hanno impedito.
La disillusione, il fatalismo, la
sfiducia nella politica, largamente diffusi, riteniamo che non siano
irreversibili e potrebbero vedere i cittadini riavvicinarsi alle Istituzioni,
se segnali forti verranno dati dai loro rappresentanti nel Consiglio Comunale, a partire da
iniziative sui problemi specifici sopra segnalati.
Distinti saluti.
Il Presidente
Aprilia,
4/09/2019
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