Abbiamo seguito con molta attenzione i relatori, Mauro Fioratti Spallacci, Assessore ai Lavori Pubblici e Roberto Mastrofini, Assessore alle Finanze, i quali, come è ovvio, hanno cercato di mettere in risalto soprattutto le cose fatte, sia in termini di opere pubbliche a favore dei cittadini, sia sul terreno del risanamento del bilancio e di una sua corretta gestione.

A questa prospettiva, come Coordinamento dei Consorzi ci siamo opposti e continueremo a opporci, chiamando i nostri interlocutori a un impegno, che in questi anni abbiamo considerato al di sotto della rilevanza del problema e inadeguato rispetto gli interessi dei cittadini delle borgate.
Il Coordinamento dei Consorzi aveva già proposto
nella giusta sede e abbiamo
ripresentato a questo tavolo, un progetto che parte dalla
considerazione che il risanamento delle
borgate rappresenta un volano per lo sviluppo economico e sociale e per il risanamento ambientale a
vantaggio dei cittadini delle periferie e
dell’area urbana e per questo deve diventare obiettivo principale dell'azione di governo per qualunque maggioranza ci sarà dopo le elezioni.
Per l'immediato e per il futuro, queste sono e continueranno a essere le nostre proposte:
1.
definire un Piano
pluriennale con l’obiettivo, al suo termine della realizzazione almeno
delle reti fognarie in tutte le borgate; per motivi di razionalità e anche per la riduzione dei costi, i prossimi progetti potrebbero prevedere la realizzazione contemporanea di rete fognaria e idrica;
2.
questo Piano va concordato con le altre Istituzioni che dovrebbero, insieme al Comune, finanziarlo cioè: Regione e
ATO4, ciascuno con una quota annuale del proprio bilancio;
3.
le fonti di finanziamento
dovranno essere ricercate anche a livello nazionale e europeo, con la
presentazione di specifici progetti; C'è un progetto governativo per gli interventi nelle periferie cittadine, con un finanziamento per 400 milioni di Euro, che non sappiamo se è stato tradotto in un provvedimento che lo rende esecutivo;
4.
a livello comunale va
istituito un capitolo nel quale far confluire tutte le entrate per sanatorie e
oneri concessori provenienti dalle borgate e
utilizzabili esclusivamente per interventi nelle borgate. Fin'ora quelle entrate, soltanto in parte sono state destinate al risanamento delle periferie; nella stessa relazione l'Assessore ha detto che ci sono state entrate per sanatorie per 20 milioni e nelle borgate ne sono ritornati, in opere, 16 milioni. (che ci sembra una cifra non reale e ci piacerebbe venisse dettagliata);
5.
rafforzare l’organico della struttura tecnica
dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, per
porla nelle condizioni di produrre e gestire progetti per i bandi
nazionali e europei;
6.
istituire un tavolo permanente in ambito comunale con la partecipazione dei rappresentanti del
Coordinamento dei Consorzi, per seguire l’attuazione del programma in ogni sua
fase e dare il proprio parere nella definizione dei piani triennali con i quali
si decidono le priorità di intervento. (Abbiamo sentito dall'Assessore che è già stato definito il piano triennale 2018/2020, ancora una volta senza farcelo almeno sapere in modo ufficiale).
Nell’immediato occorre che da parte della Giunta si sviluppi una forte iniziativa verso la Regione per avere la sua adesione e la partecipazione al progetto, ma anche perché è il canale istituzionale attraverso il quale si può accedere ai finanziamenti nazionali e europei.(Qui si dovrebbe richiamare il suggerimento/impegno del Presidente Zingaretti, al superamento della Legge 6/2007 e al Tavolo Regionale per la definizione di un nuovo progetto o programma per Aprilia)
Infine, occorre subito riprendere il confronto Amministrazione Coordinamento dei Consorzi, intanto per decidere l’utilizzo e la destinazione di finanziamenti attualmente disponibili per circa 2.700.000 Euro, fra finanziamento di ATO4 e utilizzo ribassi d’asta.

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