giovedì 29 ottobre 2015

COORDINAMENTO CONSORZI:E' TEMPO DELLE SOLUZIONI



                                                                                               

                                                                                                                  

                                                                    On. Nicola Zingaretti
                                                                                                    Presidente Giunta Regione Lazio

                                                                                                    Antonio Terra
                                                                                                    Sindaco Comune Aprilia
                                                                                                                             LL.SS.

MOZIONE APPROVATA NELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL COORDINAMENTO DEI CONSORZI DI APRILIA  DEL  21 OTTOBRE 2015



                Sono passati ormai circa 35 anni da quando  nella periferia apriliana,  a seguito di lottizzazioni abusive di parte del territorio   si è avviata la realizzazione di una serie di insediamenti  in cui oggi vive poco meno della metà della popolazione apriliana.

                Questi insediamenti, che  sono derivati anche in piccola parte dal mito della seconda casa, molto sentito in quegli anni, hanno però avuto una motivazione prevalente nello stato di necessità   in cui molti cittadini sono venuti a trovarsi a causa  di un  mercato delle abitazioni  proibitivo per   gran parte della popolazione, non solo  quella locale,  ma anche quella  numerosa   migrata  dalla vicina Roma, particolarmente  colpita  dagli alti costi delle abitazioni  e  degli affitti.

                Le amministrazioni comunali che si sono succedute nel corso di tutti questi anni, nulla hanno fatto per impedire o quanto meno limitare l’espandersi dell’abusivismo  edilizio e ciò sia per difficoltà oggettive, ma forse  anche perché  parte degli amministratori  hanno avuto  interesse a lucrare su questo fenomeno.

                Oggi questa situazione si è ormai consolidata e siamo in una fase, dopo l’avvenuta approvazione di una variante urbanistica  specifica per le borgate, che a quei cittadini che nel corso degli anni  hanno usufruito di scarsissimi servizi da parte delle amministrazioni, pur pagando  le imposte locali previste dalla leggi vigenti, si impone la necessità di dare  una risposta ai bisogni di vivibilità ai quali hanno diritto, dando attuazione alla variante

                Ci si rende conto di ciò che comporta in termini di arredo urbano rispondere a questo bisogno, ma da parte dei cittadini non si pretende di avere tutto e subito; ciò che si chiede è che  con la necessaria gradualità quelle borgate  inizino a trasformarsi in  normali quartieri urbani.

                Questa gradualità deve vedere  in primo luogo  la realizzazione delle opere  di urbanizzazione primaria, cioè   reti fognarie, impianti di depurazione, reti idriche.

                In questo senso, grazie anche alle battaglie condotte dai cittadini, attraverso il Coordinamento dei Consorzi costituiti nelle borgate, alcune cose si sono messe in movimento, alcune opere cominciano a essere realizzate, ma siamo ben lontani dagli obiettivi che occorre darci e gli strumenti legislativi oggi a disposizione (la Legge Regionale n. 6 del 2007),  non risultano adeguati per affrontare e risolvere questo problema.

                Viene dalla constatazione di questo stato di cose che i cittadini -  memori delle indicazioni date  dall’allora candidato alla Presidenza della Regione e  oggi Presidente,   Nicola Zingaretti -  rivendicano  l’individuazione di nuovi e più efficaci strumenti di intervento in una sede che veda la presenza di Regione, Comune di Aprilia, ATO4 e Coordinamento dei Consorzi.

                Una sede nella quale  venga definito un credibile programma  di interventi e le possibili fonti di finanziamento nella Comunità Europea, a livello nazionale, nelle istituzioni territoriali (Regione, Comune, ATO4) e nei  contributi dei cittadini provenienti dall’applicazione della legge 10/77.

                Questo da tempo si chiede  in primo luogo alla Presidenza della Regione, per ora senza alcun risultato e all’Amministrazione Comunale,  la quale, pur tenendo conto dei limiti di agibilità che ha in termini  di risorse finanziarie, non attua una  gestione di quelle comunque disponibili per realizzare il massimo dei risultati nel risanamento delle borgate e, a nostro giudizio,   non manifesta il necessario impegno nella rivendicazione ai livelli superiori delle istituzioni pubbliche dell’attenzione e dei contributi  necessari per  migliorare le   condizioni di vita  dei cittadini.



Questo stato di cose è ormai da tempo considerato inaccettabile da parte dei cittadini e non potrà che sfociare in una loro mobilitazione in vista di iniziative che saranno definite in rapporto alle risposte che  a questo  appello verranno da parte delle istituzione locali e regionali.


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