Nel corso degli ultimi mesi, il Coordinamento dei Consorzi ha
avuto diversi incontri con l’Amministrazione Comunale sui problemi che riguardano il risanamento delle
periferie.
I temi più volte trattati hanno riguardato in primo luogo la
richiesta di definire, insieme alla Regione Lazio, un
credibile programma di investimenti per
la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e altri temi a questo
connesso, che vanno dalla proroga della
scadenza dei termini per il regolamento degli scarichi, alla ricerca di una
intesa con gli operatori del
settore di una convenzione per la riduzione dei
costi per lo svuotamento delle fosse
biologiche, dal superamento dell’inspiegabile
blocco a cui sono sottoposte
alcune opere in corso di realizzazione, ai ritardi con i quali si procede
all’emanazione dei bandi per la
realizzazione di opere approvate e finanziate, ecc.
Su questi temi, a oggi, nessuno segnale abbiamo avuto
di una qualche iniziativa che segnasse una svolta nell’attività a livello
politico, amministrativo e tecnico da parte
della Giunta Comunale.
Mentre denunciamo questo stato di cose, dobbiamo purtroppo rilevare anche una serie di decisioni assunte dall’Amministrazione che rappresentano forse quella risposta alle nostre rivendicazioni, che non riescono a darci nel corso degli incontri, dove ogni volta si affannano a rassicurarci sul loro costante impegno e la loro decisa volontà di rispondere positivamente alle attese dei cittadini delle periferie.
Il Consiglio Comunale chiamato a discutere del piano
triennale dei lavori pubblici 2015/2017, pur avendo previsto nel bilancio
entrate per circa 2.500.000/00 Euro da oneri concessori, dei quali oltre la metà dovrebbe venire dalle periferie, non stanzia neppure
un Euro per mettere in cantiere un pezzo di rete fognaria in una qualunque
borgata.
Nella stessa riunione,
viene inoltre bocciata una mozione
presentata da consiglieri del PD e
dell’UCD, con la quale si impegnava il Comune a mettere in bilancio annualmente
una quota di finanziamenti in una misura che, insieme a contributi
della Regione e di ATO4, consentisse
nel giro di un certo numero di anni, di realizzare le reti fognarie in
tutte le periferie.
Apprendiamo infine dalla stampa che un decreto governativo
che prevede impegni per circa 200
milioni di Euro per finanziare
interventi per il risanamento delle periferie degradate sulla base di progetti
presentati dai comuni, la Giunta Comunale vorrebbe
accedere a questi finanziamenti, presentando un progetto che riguarda una quartiere cittadino.
Aspettiamo di
conoscere qual è quel quartiere di Aprilia più degradato di una qualunque
borgata.
In relazione a questo stato di cose, Il Coordinamento dei
Consorzi nella riunione del giorno 21 Ottobre ha discusso e approvato la
mozione che è poi stata inviata al
Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e al Sindaco di Aprilia,
Antonio Terra, preannunciando l’avvio della mobilitazione dei cittadini delle
periferie con iniziative che saranno
definite sulla base delle risposte o non risposte che verranno dai
destinatari della mozione.
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