lunedì 2 febbraio 2015

REGOLAMENTO SCARICHI



UN’ALTRA TEGOLA SULLA TESTA DEI CITTADINI DELLE BORGATE

        C’e’ stato a fine anno il pagamento della “TASI” la tassa sui servizi indivisibili, vale a dire  quella che i comuni legittimamente chiedono di pagare ai cittadini, in quanto  provvedono alla regolare manutenzione delle strade, a fare i marciapiedi, a tenere le strade pulite, a fornire l’illuminazione stradale, a assicurare la vigilanza, ecc.
Tutti servizi che i cittadini delle borgate vorrebbero, ma non hanno e ciononostante, a fine anno tutti sono stati chiamati a  pagare.
       Arriva adesso  il regolamento sugli scarichi, lo traduciamo per chi non vive nelle borgate o in zone prive di  reti fognarie, dicendo che si tratta dell’attuazione di  norme generali,  molto importanti per  la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, sulla cui utilità e necessità non c’è nulla da dire.
       In base a queste norme i cittadini che non sono allacciati alla rete fognaria,  qualora non abbiano dei sistemi di smaltimento degli scarichi della propria abitazione  come quelli dal regolamento  indicati, dovranno provvedere a installarli.
Il costo di questa operazione è di  qualche migliaio di Euro, fra i 3.000 e i 5.000 a seconda della tipologia scelta.
        A breve  avremo quindi questa situazione:
1.     la maggioranza dei cittadini non ha ancora pagato gli oneri concessori, ma  le cartelle  comunque arriveranno e non si tratterà di piccole cifre da pagare;
2.      nelle borgate  in cui sono in corso i lavori per la realizzazione della rete fognaria, una volta completata,  si dovrà pagare l’allacciamento, operazione anche questa costosa;
3.     se alla scadenza dei termini fissati dal regolamento la rete fognaria non sarà ancora completata, il che è quasi certo,  dovranno adeguare il proprio sistema di scarichi alle disposizioni di cui sopra per cui pagheranno  due volte;
4.      i cittadini per i quali non è ancora previsto quando potranno avere le fogne, dovranno obbligatoriamente  adottare  le decisioni  fissate nel regolamento anche se regolarmente  provvedono a svuotare le fosse biologiche a suo tempo  installate con gli autospurgo.
       Può sembrare impossibile ma la volontà dell’Amministrazione comunale di mettere in atto questo regolamento sugli scarichi sarebbe motivata dal fatto che ci sarebbero   cittadini – proprietari di lotti interclusi nelle diverse borgate -  che  chiedono  la licenza per costruire, ai quali  potranno concederla  solo se provvederanno anticipatamente a  mettere  sul proprio terreno il sistema di scarichi secondo la nuova normativa.
        Questa operazione, ci è stato detto, verrebbe anche  a vantaggio dei cittadini delle borgate,  perché consentirebbe all’Amministrazione comunale   di incassare gli oneri concessori con i quali  potrebbe poi  procedere alla realizzazione di reti fognarie.
       Ci piacerebbe conoscere quante migliaia sono i cittadini che posseggono lotti interclusi nelle borgate e che stanno fremendo per avere la licenza  per costruirci sopra.
        Ci piace anche    immaginare  come  si staranno sfregando le mani  quei produttori dei sistemi di smaltimento che vengono imposti da quel regolamento.
       Sulle questioni sopra esposte,  per la parte relativa alla TASI, il  Coordinamento ha chiesto   di rivedere le  aliquote fissate per le borgate, per l’ovvio motivo che non avendo quei servizi non si capisce perché pagarli; per il regolamento degli scarichi l’Amministrazione è stata invitata  a evitare forzature, aprendo nel merito di entrambe le questioni, un confronto  alla ricerca di soluzioni che  nel rispetto delle norme possano dare respiro  ai cittadini.
       Se non ci sarà questa diponibilità, l’Amministrazione sappia che  potrà trovarsi di fronte a risposte fra le quali,  quella ipotizzata  dai rappresentanti del Coordinamento, di  dare indicazione ai cittadini, quando  riceveranno  le cartelle per gli oneri concessori , di pagare solo  il 20%  del loro importo, utilizzando il restante 80%, come previsto  dalla legge 724/94 sulle opere a scomputo, per coprire in parte  il costo del nuovo sistema di scarichi che si dovranno installare.




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