Sabato 24 Gennaio, il Coordinamento dei Consorzi di Aprilia ha
tenuto una conferenza stampa in vista dell’incontro del giorno 29 Gennaio con
il Sindaco per fare il punto sullo stato dei rapporti con le istituzioni
interessate al risanamento delle borgate apriliane.
La relazione del
Presidente Donzelli, ha rappresentato lo stato di insoddisfazione dei cittadini
delle borgate per il modo come
l’obiettivo del risanamento delle periferie, sempre declamato dai
rappresentanti delle istituzioni, rimanga in larga misura una semplice dichiarazione di buone
intenzioni, anziché un impegno concreto per la realizzazione di quegli
interventi che i cittadini rivendicano per migliorare le loro condizioni di
vita.
A sostegno di questa affermazione, Donzelli ha sottolineato le carenze che
manifesta l’azione dell’amministrazione comunale su punti decisivi degli
interventi nelle borgate.
Ci sono progetti
che finanziati per la realizzazione di impianti di
depurazione e reti fognarie, avviati da diversi anni, ancora non vengono
portati a completamento; i finanziamenti
che il Comune ha recentemente acquisito attraverso un mutuo alla Cassa
Depositi e Prestiti, potranno tradursi
in cantieri aperti non prima del prossimo autunno; varianti di cui si è presentata la necessità nel corso dell' esecuzione delle opere, da oltre due anni sono
ancora disperse fra gli uffici del Genio Civile di Latina e gli uffici della
Regione.
L’attuazione della variante speciale per le borgate e il recupero dei
pezzi di territorio e abitazioni lasciati fuori, nonostante gli impegni del
Sindaco, non hanno ancora trovato riscontro in
una qualunque iniziativa.
A fronte di queste inadempienze,, l’Amministrazione attua verso gli abitanti delle borgate provvedimenti
inaccettabili: dal pagamento della Tassa sui “servizi indivisibili” - servizi che i cittadini delle borgate
non conoscono e non vedono - al nuovo regolamento per lo smaltimento delle
acque, che li costringerebbe a affrontare pesanti spese per cambiare il
proprio sistema di smaltimento mentre sono in attesa di avere le reti fognarie.
Insoddisfazione è
stata manifestata nella relazione nei confronti della Regione, che nonostante
le diverse sollecitazioni, ancora non dà
seguito agli impegni presi dal Presidente Zingaretti per istituire un tavolo con i Consorzi per affrontare in modo nuovo un realistico programma di risanamento delle
borgate.
Anche alcune promesse avute nei mesi scorsi, su un
finanziamento da parte dell’Assessore Regionale all’Ambiente, è rimasto lettera
morta.
Nel corso della conferenza stampa, dopo gli interventi dei giornalisti si è aperto un interessante confronto sulle loro domande al quale hanno partecipato Marcello Bernardi,
Consorzio La Reggia di Turno, Giancarlo Mulas, Consorzio Collina Mare, Adriano Cevoli, Consorzio Valle Carniera e altri presidenti, intervenendo sulle questioni generali e portando le esperienze specifiche delle proprie borgate.
Il Vice Presidente del Coordinamento, De Paolis, ha
posto nel suo intervento le due
questioni centrali sulle quali concentrare l’attenzione della stampa e dei
cittadini, indicando anche il terreno sul quale sviluppare l’iniziativa del Coordinamento.
In primo luogo l’iniziativa per ottenere
il rispetto degli impegni da parte del Presidente della Regione Lazio.
Va in premessa espresso il nostro apprezzamento per l'azione svolta dalla Regione prima con l'approvazione della legge sul risanamento delle borgate e poi con i finanziamenti forniti che hannno consentito di avviare importanti interventi di urbanizzazione primaria.
Ma, come lo Stesso Zingaretti ha riconosciuto, la Legge 6/2007 non può essere risolutiva per un obiettivo di dimensioni enormi quale è il risanamento di circa cinquanta borgate con oltre ventimila abitanti.
Conveniamo quindi con il Presidente Zingarettti, sulla necessità di lavorare per un
nuovo progetto che dovrebbe avere come
punto centrale per il
reperimento dei contributi finanziari la Comunità Europea, nell’ambito
del programmi di intervento da definire per il 2014/2020.
Questo obiettivo però, dalla lettura dei programmi della Regione, non si ritrova chiaramente indicato nei 45 progetti elaborati per l’acquisizione dei
finanziamenti europei.
Questo fatto rende ancora più urgente la necessità che si
apra finalmente quel confronto della
Regione con l’Amministrazione Comunale di Aprilia e il Coordinamento dei Consorzi per
avere chiarezza sulle scelte che la
stessa Regione vorrà compiere per dare seguito agli impegni del Presidente
Zingaretti.
Per quanto riguarda i rapporti con l’Amministrazione
Comunale, De Paolis afferma che va sostenuta con forza la necessità che la
stessa renda credibile la volontà di procedere al risanamento delle borgate, dandosi un programma pluriennale con delle
precise indicazioni dei tempi e degli strumenti con i quali
tale programma vuole realizzare, a partire dall’individuazione
delle fonti di finanziamento.
E quelle fonti dovranno
obbligatoriamente essere rappresentate, oltre che dagli interventi della
Regione per i finanziamenti europei, dal bilancio ordinario del Comune, da nuove e
più efficaci modalità con le quali acquisire i pagamenti degli oneri concessori, da destinare totalmente agli
interventi nelle borgate. Per quanto
riguarda gli strumenti, occorre adeguare e migliorare l’organizzazione delle strutture tecniche dell’Assessorato ai
Lavori Pubblici, mettendole in condizione di utilizzare nel modo più
rapido e più efficace possibile, i finanziamenti destinati a interventi sulle
opere di urbanizzazione primaria.
Per questa svolta da
realizzare nell’azione dell’Amministrazione, il Consiglio Comunale dovrebbe dedicare una o più sessioni dei propri lavori per dimostrare la propria volontà e il
proprio impegno nel rispondere ai
fondamentali bisogni dei
cittadini delle borgate.
Il Coordinamento dei
Consorzi, nelle persone dei numerosi rappresentanti delle borgate presenti alla
conferenza stampa, nella riunione del 29 Gennaio convocata dal sindaco, porrà con forza queste
esigenze e attenderà concrete e
credibili risposte.
Qualora queste non ci fossero, il confronto con
l’Amministrazione non potrà che avere
una forte risposta con una larga
mobilitazione dei cittadini delle borgate.

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