lunedì 26 gennaio 2015

COORDINAMENTO CONSORZI -UNA IMPORTANTE CONFERENZA STAMPA




Sabato 24 Gennaio, il Coordinamento dei Consorzi di Aprilia ha tenuto una conferenza stampa in vista dell’incontro del giorno 29 Gennaio con il Sindaco per fare il punto sullo stato dei rapporti con le istituzioni interessate al risanamento delle borgate apriliane.
La relazione  del Presidente Donzelli, ha rappresentato lo stato di insoddisfazione dei cittadini delle borgate per il modo come  l’obiettivo del risanamento delle periferie, sempre declamato dai rappresentanti delle istituzioni, rimanga  in larga misura  una semplice dichiarazione di buone intenzioni, anziché un impegno concreto per la realizzazione di quegli interventi che i cittadini rivendicano per migliorare le loro condizioni di vita.
A sostegno di questa affermazione,  Donzelli ha sottolineato le carenze che manifesta l’azione dell’amministrazione comunale su punti decisivi degli interventi nelle borgate.
 Ci sono progetti che  finanziati   per la realizzazione di impianti di depurazione e  reti fognarie,  avviati da diversi anni, ancora non vengono portati a completamento; i finanziamenti  che il Comune  ha recentemente  acquisito attraverso un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti,  potranno tradursi in cantieri aperti non prima del prossimo autunno; varianti di cui si è presentata la necessità nel corso dell' esecuzione delle opere, da  oltre  due anni sono ancora disperse fra gli uffici del Genio Civile di Latina e gli uffici della Regione.
L’attuazione della variante  speciale per le borgate e il recupero dei pezzi di territorio e abitazioni lasciati fuori, nonostante gli impegni del Sindaco, non hanno   ancora  trovato riscontro in una qualunque iniziativa.
A fronte di queste inadempienze,, l’Amministrazione  attua verso gli  abitanti delle borgate provvedimenti inaccettabili: dal pagamento della Tassa sui “servizi indivisibili” -  servizi che i cittadini delle borgate non  conoscono e non vedono -  al nuovo regolamento per lo smaltimento delle acque, che li  costringerebbe   a affrontare pesanti spese per cambiare il proprio sistema di smaltimento mentre sono in attesa di avere  le reti fognarie.
Insoddisfazione  è stata manifestata  nella relazione  nei confronti della Regione, che nonostante le diverse sollecitazioni, ancora non  dà seguito agli impegni presi dal Presidente Zingaretti per  istituire un tavolo   con i Consorzi per  affrontare in modo nuovo un  realistico programma di risanamento delle borgate.
Anche alcune promesse avute nei mesi scorsi, su un finanziamento da parte dell’Assessore Regionale all’Ambiente, è rimasto lettera morta.
Nel corso della conferenza stampa, dopo gli interventi dei giornalisti  si è aperto un interessante confronto sulle loro domande  al quale hanno partecipato Marcello  Bernardi,  Consorzio La Reggia di Turno, Giancarlo Mulas,  Consorzio Collina Mare, Adriano Cevoli, Consorzio  Valle Carniera e altri presidenti,  intervenendo sulle questioni generali e  portando le esperienze specifiche  delle proprie borgate.
Il Vice Presidente del Coordinamento, De Paolis, ha posto  nel suo intervento le due questioni centrali sulle quali concentrare l’attenzione della stampa e dei cittadini, indicando anche il terreno sul quale sviluppare  l’iniziativa del Coordinamento.
In primo luogo l’iniziativa per ottenere  il rispetto degli impegni da parte del Presidente della  Regione Lazio.
Va in premessa  espresso il nostro apprezzamento  per l'azione svolta dalla Regione prima con l'approvazione della legge sul risanamento delle borgate e poi con i  finanziamenti forniti che hannno consentito di avviare importanti interventi di urbanizzazione primaria.
Ma, come lo Stesso Zingaretti ha riconosciuto, la Legge 6/2007 non può essere risolutiva per un obiettivo di dimensioni enormi quale è il risanamento di  circa cinquanta borgate con  oltre ventimila abitanti.
Conveniamo quindi con il Presidente Zingarettti, sulla necessità di  lavorare  per  un  nuovo progetto che dovrebbe avere come punto  centrale per  il reperimento dei  contributi finanziari la Comunità Europea, nell’ambito del programmi di intervento  da  definire per il  2014/2020.
Questo obiettivo però, dalla lettura dei programmi  della Regione, non si ritrova chiaramente  indicato nei 45 progetti  elaborati per l’acquisizione dei finanziamenti europei.
Questo fatto rende ancora più urgente la necessità che si apra finalmente quel confronto  della Regione con l’Amministrazione Comunale  di Aprilia e il Coordinamento dei Consorzi per avere chiarezza sulle  scelte che la stessa Regione vorrà compiere per dare seguito agli impegni del Presidente Zingaretti.
Per quanto riguarda i rapporti con l’Amministrazione Comunale, De Paolis afferma che va sostenuta con forza la necessità che la stessa   renda credibile la volontà di procedere  al risanamento delle borgate,  dandosi un programma pluriennale con delle precise indicazioni dei tempi e degli strumenti  con i quali  tale programma vuole realizzare, a partire dall’individuazione delle   fonti di finanziamento.
E quelle fonti  dovranno obbligatoriamente essere rappresentate, oltre che dagli interventi della Regione per  i finanziamenti europei,  dal bilancio ordinario del Comune, da nuove e più efficaci modalità con le quali acquisire i pagamenti degli oneri concessori,  da destinare totalmente agli interventi nelle borgate.  Per quanto riguarda gli strumenti, occorre adeguare e migliorare  l’organizzazione  delle strutture tecniche dell’Assessorato ai Lavori Pubblici,  mettendole  in condizione di utilizzare nel modo più rapido e più efficace possibile, i finanziamenti destinati a interventi sulle opere di urbanizzazione primaria.
Per  questa svolta da realizzare   nell’azione dell’Amministrazione,  il Consiglio Comunale dovrebbe dedicare  una o più sessioni dei propri lavori  per dimostrare la propria volontà e il proprio impegno  nel   rispondere ai  fondamentali  bisogni dei cittadini delle borgate.
 Il Coordinamento dei Consorzi, nelle persone dei numerosi rappresentanti delle borgate presenti alla conferenza stampa, nella riunione del 29 Gennaio convocata   dal  sindaco, porrà con forza queste esigenze  e attenderà concrete e credibili risposte.
Qualora queste non ci fossero, il confronto con l’Amministrazione  non potrà che avere una forte risposta  con una larga mobilitazione dei cittadini delle borgate.

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