Nel nostro precedente post
abbiamo dato notizia dell'incredibile comportamento dei
rappresentanti dell'Amministrazione dai
quali abbiamo appreso che gli interventi da realizzare secondo il
piano triennale nel 2013, da finanziare con un mutuo della Cassa DDPP, saranno
spostati nel programma del 2014, che significa se tutto va bene avviarne la
realizzazione nel 2015.
I nostri non
si sono ricordati che la richiesta del mutuo doveva essere
accompagnata dalla presentazione dei progetti delle opere da finanziare e a causa
di questa dimenticanza, non hanno
provveduto a accantonare le risorse necessarie per pagare i tecnici
che dovevano fare i progetti.
E’ questa
l’ultima delle manifestazioni di inaffidabilità dell’amministrazione comunale
nella gestione di una partita decisiva per le sorti della città, quale il
risanamento delle borgate, che sta portando all’esasperazione le migliaia di
cittadini che ci vivono in condizioni da terzo mondo.
Basti ricordare,
a dimostrazione che non stiamo facendo del facile allarmismo, che ci sono progetti di reti fognarie e impianti di depurazione avviati oltre 10
anni fa ancora incompiuti; altri progetti che si davano per scontati e avviati a realizzazione che vanno invece
rivisti per errori di progettazione;
strade dissestate e impraticabili
in conseguenza dello stato dei lavori qui citati; marciapiedi e impianti di illuminazione ancora
da iniziare a distanza di due o tre anni
dal momento del loro finanziamento; assenza totale di iniziative per l’attuazione
della variante per le borgate; inconcludenza dell’iniziativa della Giunta
Comunale nei rapporti con la Regione e ATO4, anch’esse impegnate per legge al risanamento delle borgate, per ottenere
l’erogazione dei finanziamenti a ciò necessari.
La
riunione del 9 Maggio, nella quale abbiamo presentato le nostre critiche non ha
portato risultati degni di nota; ancora una volta la posizione
dell’amministrazione si è rifugiata nelle
solite lamentele sulle difficoltà che incontra in materia di risorse finanziarie e di strutture.
Non
disconosciamo che anche queste
difficoltà esistono, tuttavia riteniamo che sulla base di un preciso e
concordato programma di iniziative comuni sia possibile dare una svolta
rispetto l’immobilismo che caratterizza l’attuale situazione.
Per questo
al termine dell’incontro abbiamo indicato i punti principali, qui di seguito
elencati, sui quali dovrà riprendere il
confronto a livello comunale e svilupparsi agli altri livelli delle
Istituzioni.
1) utilizzazione delle entrate per oneri concessori provenienti dalle
borgate, esclusivamente per opere di urbanizzazione nelle stesse borgate;
aprire un capitolo di bilancio nel quale queste entrate dovranno
essere collocate;
2) aprire il confronto sulla formulazione dei piani triennali dei
lavori pubblici per le parti che riguardano le borgate, per dare certezza che
gli interventi di risanamento procedano in coerenza con quanto
previsto dalla legge regionale 6/2007;
3) affidare la realizzazione dei progetti di impianti di depurazione
e reti fognarie principalmente ai tecnici
dell’assessorato ai lavori pubblici intervenendo sull’organizzazione degli
uffici e la gestione degli stessi tecnici in modo da metterli nelle
condizioni di assolvere questi compiti; nelle situazioni che rendono
impossibile questo utilizzo, ricorrere a tecnici esterni, prevedendo la spesa nel bilancio;
4) avanzare richiesta di incontro con Zingaretti per dare seguito
agli impegni assunti per un protocollo d’intesa Regione/Comune sul
risanamento delle borgate apriliane e sui finanziamenti da
acquisire nei Dipartimenti regionali dell’Ambiente e del Territorio
e dai fondi della Comunità Europea;
5) avviare subito l’iniziativa per un incontro con gli stessi
dipartimenti per la ripartizione dei finanziamenti della legge 6/2007 per
il 2014 fra i comuni indicati nella delibera, puntando a ottenere per Aprilia
quanto ad essa compete in riferimento alla dimensione degli insediamenti e alla
popolazione e per verificare se c’è effettivamente, come comunicato
dal Sindaco, un finanziamento di tre milioni di Euro da parte
dell’Ambiente.
Su
questi punti verificheremo l’effettiva
volontà dell’amministrazione di
procedere nel risanamento delle borgate dando intanto attuazione a quei provvedimenti che rientrano nelle
proprie esclusive competenze e procedere
contemporaneamente alla richiesta del confronto
a livello regionale.
Sulla base delle risposte che ci
saranno date si decideranno tempi e
contenuti dell’azione che il Coordinamento
dei Consorzi promuoverà nell’interesse
dei cittadini che rappresenta.
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