lunedì 21 ottobre 2013

DATEVI UNA MOSSA !



E’  tempo che la  Giunta Comunale si dia una mossa, altrimenti tutti i bei discorsi che abbiamo sentito   sul risanamento delle borgate  saranno ricordati   soltanto come  spot elettorali e nulla cambierà nella condizione di vita dei cittadini.
Non ci riferiamo in questo momento al grande tema del finanziamento del piano  generale di risanamento e quindi dell’azione da sviluppare   nei confronti della Regione e in ambito comunale per il reperimento delle risorse a ciò necessarie.
La nostra critica  è rivolta al metodo con cui  la macchina politica e amministrativa nel suo complesso  e nello specifico il settore  competente per materia,  gestiscono interventi che sono fondamentali per il benessere dei cittadini e   per il ruolo che possono avere  nel rilancio dell’economia e del  lavoro  nella città.
Partiamo dall’esempio  di quanto avviene nella borgata La Gogna, borgata fortunata che  ha visto per prima  nel 2004 avviarsi  la realizzazione della rete fognaria, con la costruzione di un collettore principale nell’area Crati a cui ha fatto seguito, grazie ai finanziamenti regionali della legge 6/2007, la  realizzazione anche della rete secondaria e l’avvio della costruzione di un collettore principale nell’area Gogna. Ebbene, la rete secondaria nell’area Crati, per difetti di progettazione, ha reso necessario  portare delle modifiche al progetto e quindi rimettere mano   su  una parte dei lavori fatti; i lavori per il collettore principale nell’area Gogna, realizzati per circa  due terzi, sono stati interrotti, anche in questo caso per una modifica da apportare al progetto.
Facciamo presente che le modifiche al progetto  nell’area Crati sono state decise dopo un sopralluogo   fatto nella zona nella primavera del 2012 e che i lavori sul collettore nell’ara Gogna, sono interrotti dal mese di Novembre dello stesso  anno.
L’esasperazione dei cittadini sta in queste settimane crescendo ( vedi le proteste  della borgata Le Salzare, che si trova come noi con i lavori bloccati)  anche perché questa situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che le strade interessate  ai lavori, a suo tempo sistemate e asfaltate a spese dei cittadini, sono ormai dissestate e  trasformate in una fonte di polvere nel periodo caldo dell’anno e in  torrenti e pozzanghere che rendono  impossibile  percorrerle nel periodo invernale.
Da mesi è partita da La Gogna la richiesta  al Comune di intervenire per assicurare la praticabilità delle strade ricevendo la risposta che dovendosi comunque completare i lavori, si  darà seguito a questa richiesta solo quando saranno ultimati.
Intanto però non sono in grado di dirci nemmeno quando verranno  ripresi.
E’ quindi nostra intenzione  proporre ai rappresentanti delle borgate che si trovano in analoghe situazioni, di promuovere una forte  iniziativa cittadina che induca l’Amministrazione a mettere mano ai necessari provvedimenti.
Siamo infatti,  fortemente  preoccupati   perché non riusciamo a vedere  quando uno solo dei progetti avviati troverà conclusione, perché  non si avviano nelle borgate  progetti  per i quali sono già  disponibili   i finanziamenti e infine perché questo stato di cose ci fa perdere credibilità e rischia di  compromettere la possibilità di vedere accolta dalla Regione la richiesta di un più deciso intervento in termini normativi e finanziari sul   programma di risanamento delle borgate apriliane.
“Darsi una  mossa” deve quindi significare per l’amministrazione comunale mettere al centro della propria iniziativa  il risanamento delle borgate e insieme l’attuazione della variante,  potenziare  e dare  efficacia operativa al settore dei lavori pubblici dalla cui attività dipende una parte consistente  della  credibilità dell’intera amministrazione.
Subito però, è necessario che l’Assessore ai Lavori Pubblici  compia gli atti necessari per la ripresa dei lavori e il loro completamento, compresa la  sistemazione delle strade dissestate.





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