sabato 31 agosto 2013

RISANAMENTO BORGATE: PARTIRE E... ARRIVARE



 Siamo completamente d’accordo con l’Assessore all’Urbanistica  sulla volontà da lui affermata su Latina  Oggi del 23 Agosto   di far partire  senza indugio gli interventi  volti al   risanamento e alla  riqualificazione delle periferia di Aprilia. Si tratta infatti di un programma   di grande valore sociale e una opportunità  assolutamente da cogliere  anche per i suoi prevedibili effetti sul   rilancio economico della città.

Come consorzio La Gogna siamo ben felici di  poter  sostenere l’azione  dell’assessore nonché vice-sindaco e ci permettiamo quindi di  fornire  il nostro  contributo  perché al verbo partire segua poi il verbo arrivare, nel senso di portare a compimento, concludere, realizzare un obiettivo per il quale siamo partiti molto tempo fa.

A questo fine  proponiamo  che  intanto si intervenga a completamento di progetti avviati da tempo    nella nostra borgata fermi da oltre un anno.(Ma questo può valere in senso generale per  borgate che presentano situazioni simili)

 Ci riferiamo alle modifiche al progetto  da apportare alla rete secondaria  nell’area  Crati e al completamento della condotta principale  su Via delle Orchidee e quindi alla sistemazione, in ambedue le situazioni,   del manto stradale, che costituisce attualmente un motivo  di grave disagio per i cittadini, per la pioggia nel periodo invernale, per la polvere nel periodo estivo

Ci riferiamo alla stesura dei progetti per la  realizzazione del primo stralcio della rete secondaria nell’area Gogna e  del marciapiede  che si dovrà estendere   su tutta la lunghezza della borgata. Interventi  per i quali è stato assicurato il finanziamento comunale e regionale, dei quali  abbiamo già discusso con il Sindaco e l’Assessore ai LL.PP. ricevendo l’impegno per la loro attuazione.

Altra proposta che riteniamo  necessario tornare a presentare ( che è stata oggetto di tanti nostri scritti  e di  tanti interventi del nostro consorzio e di tutto il Coordinamento) riguarda  l’affermazione del concetto che come consorzi abbiamo sempre   portato  al confronto con l’amministrazione: la programmazione degli interventi e la destinazione dei finanziamenti  devono preliminarmente assicurare   il completamento delle opere già avviate prima di  partire con nuovi progetti.

 Si tratta di una proposta di buon senso e di estrema razionalità, che evita di aprire più  cantieri senza  portarne nessuno alla conclusione.

L’affermazione di questo concetto  ci auguriamo di poterla verificare a breve quando, secondo gli impegni assunti dall’amministrazione, saremo  chiamati a confrontarci  sul piano triennale dei lavori pubblici 2014/2016.

E’ per noi scontato che  per quanto riguarda La Gogna non si potrà accettare il centellinare dei finanziamenti distribuendoli nei prossimi due tre anni; rivendicheremo che gli stanziamenti del piano per  il 2014 prevedano e  consentano   il completamento della rete fognaria su tutta la borgata, trattandosi di importi di non eccessivo rilievo.

 A distanza di 14 anni dal primo finanziamento regionale sulla borgata La Gogna e a 10 anni dalla realizzazione del collettore principale a Via Crati, ci sembra legittimo avanzare questa rivendicazione.

Riteniamo peraltro  che ciò sia possibile senza intaccare gli interessi di altre borgate che pure hanno diritto a rivendicare l’avvio dei propri programmi di risanamento.

Come  ricordato dall’assessore all’urbanistica, ci sono circa 25 milioni di Euro da incassare  come  oneri concessori; c’è un confronto avviato con la Regione con il quale  puntiamo ad avere  la conferma e la realizzazione degli impegni  a suo tempo assunti dal Presidente Zingaretti.

C’è quindi oggi,  la concreta  possibilità  che  il risanamento e la riqualificazione della periferia, anche con l’avvio all’attuazione della variante,  possano essere realizzati, ovviamente nei tempi  imposti dalla dimensione delle opere.

Oltre che all’affidabilità dei nostri  interlocutori istituzionali, di cui  non abbiamo motivo di dubitare, sarà  però necessario  fare affidamento anche sulla capacità dei Consorzi, di  assicurare la costante sollecitazione, vigilanza e mobilitazione dei cittadini.




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