Non avremmo mai potuto immaginare che le borgate apriliane avessero tanti amici fra certe forze politiche locali e che fossero così fortemente preoccupati per le condizioni in cui sono costretti a vivere i loro abitanti.
Con una certa frequenza troviamo sulla stampa locale un certo Signor Savini che con grande impegno e dispendio di tempo e energie (un novello Gabibbo) va girando per le borgate per mettere in evidenza le gravi carenze che in questi insediamenti si riscontrano dal punto di vista della condizione igienica, ambientale e con i suoi risvolti di carattere sociale.
L’8 Ottobre, troviamo su Latina Oggi che nell’ultima incursione il Savini ha scoperto che la borgata La Gogna si trova in una condizione di grave degrado, causa l’accumularsi di immondizia lungo le strade e intorno ai cassonetti che sono sempre stracolmi.
Il Signor Savini, che ha rivestito per molti anni importanti incarichi politici nell’amministrazione comunale e anche la funzione di Presidente della Multiservizi queste situazioni non le aveva mai viste? Mica sono nate ieri; esistono da sempre e in forme più o meno identiche a quelle attuali e che cosa ha fatto quando ha governato per eliminarle e prevenirle?
Continui pure i suoi giri ma non s’illuda; i cittadini delle borgate non sono cosi’ sprovveduti da riconoscergli questa patente di difensore dei loro interessi.
Ma le borgate hanno anche altri amici, che si chiamano Izzo, Nardin, i quali, come abbiamo appreso da Latina Oggi del 4 Ottobre u.s.- prima non ce ne eravamo mai accorti - sono stati quelli che più si sono battuti nel corso degli anni per avviare la regolarizzazione delle borgate dal punto di vista urbanistico, come premessa per il loro risanamento ambientale e sociale, battendosi tenacemente per ottenere la variante specifica per le borgate.
In verità nei numerosi anni trascorsi per arrivare alla conclusione della battaglia per la variante, questi signori sono rimasti a rimorchio delle forze più responsabili che hanno lavorato per la sua realizzazione, fra queste il coordinamento dei Consorzi, mentre l’azione della loro rappresentanza politica all’interno dell’amministrzione comunale e della commissione urbanistica è stata spesso tale da non favorire, per non dire altro, una rapida risposta alle attese dei cittadini delle borgate.
E ora che siamo alla fase conclusiva di questa vicenda, assumono la parte delle “mosche cocchiere” e cercano di appropriarsi di questo risultato utilizzando anche il fatto che l’autorità regionale competente sulla materia è dello stesso loro partito.
.Ma ci facciano il piacere!
Piuttosto chiediamo, cosa ci dicono sul taglio che è stato portato dal Comitato Tecnico Regionale nelle borgate, che lascia fuori dalla variante senza alcun criterio logico e razionale circa il 30% delle abitazioni benchè perimetrate e sanate?
Perché dal mese di Marzo e siamo oltre la metà di Ottobre gli atti ufficiali arrivano solo ora?
Che rapporto c’è fra questi tagli motivati, dicono, dall’esigenza di stare dentro i limiti fissati dal Piano Regolatore del 1973 e il loro impegno per l’ approvazione del progetto A.S.I. che comporta la cementificazione di circa 150 ettari di territorio e va ben oltre i limiti di quel P. R.?
Questi interrogativi, come rappreswentanti del Consorzio e del Comitato di Quartiere la Gogna pensavamo di poterli porre all’attenzione loro e dell’assessore all’urbanistica della regione Luciano Ciocchetti, nel corso del Convegno che hanno realizzato il giorno 14 e avanzare poi una precisa e semplice richiesta: riportare dentro la variante tutti i pezzi di borgata perimetrati e con abitazioni sanate che la Regione ha tagliato.
Questo inervento non l’abbiamo potuto fare, era una riunione in famiglia che non lasciava spazi agli inerventi di estranei che avrebbero potuto turbare il clima entusiastico creato intorno ai grandi progetti che realizzeranno sull’urbanistica, dalla variante al Piano Casa ecc.
Tuttavia, visto l’interesse dei nostri amici per le borgate e la facilità dei rapporti con il responsabile regionale dell’urbanistica, tutti della stessa parte politica, questa operazione si potrebbe fare in una settimana e poi far chiudere al Consiglio Comunale tutta la partita.
Hanno fatto tanto per le borgate, facciano anche questo.
Li spettiamo alla prova.
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