domenica 6 settembre 2009

Depuratore La Gogna /Salzare: approvazione definitiva

Il Consiglio Comunale di Aprilia, nella riunione del 3 Settembre 2009, ha proceduto alla riapprovazione del progetto per la realizzazione del Depuratore al Fosso della Moletta, sul quale confluiranno le reti fognarie delle borgate La Gogna e Le Salzare, dopo che da parte della Regione, con la procedura del silenzio/assenso, è stata autorizzata la variante al piano regolatore per l'area interessata all'opera.
La realizzazione del depuratore costituirà un altro importante passo verso il risanamento di tutta l'area de La Gogna e di Fossignano per la parte che gravita sul Fosso della Moletta, anche se, come ci auguriamo. da parte della Regione sarà accolta la richiesta di finanziamenti presentata per i progetti della rete secondaria nell'area Le Salzare e del collettore principale anell'area Gogna, su Via delle Orchidee.
Per quanto riguarda il depuratore, c'è da dire che la prospettiva della sua realizzazione è legata alla copertura della spesa prevista, che è allo stato insufficiente.
Il progetto per la realizzazione del depuratore risale al 1999, con un costo previsto in 1 miliardo e 400 milioni di lire, pari a € 723.030.
La Giunta Regionale nel mese di Aprile del 2000 assegnò un finanziamento di 950 miloiioni di lire, 490.000 € circa con l'impegno del Comune di Aprilia di farsi carico dei restanti 450 milioni, 232.000 € circa.
Per il momento di certo, per quanto ne sappiamo, c'è soltanto la conferma del finanziamento regionale, mentre l'aggiornamento dei costi, ad oggi, richiederebbe un finanziamento complessivo non inferiore al milione di Euro.
Occorre quindi acquisire nuovi finanziamenti, altrimenti dopo 10 anni, di lassismo, errori e inadempienze dell'amministrazione cittadina, tanti ce ne sono voluti per giungere al punto in cui siamo oggi, con tutti i problemi di ordine burocratico e normativo risolti, il depuratore non potrà comunque essere realizzato.
Sempre più urgente si fa quindi la necessità di riavviare il confronto fra le istituzioni teritoriali cui compete affrontare questi problemi e il coordinamento dei consorzi, per discutere e individuare insieme le fonti alle quali à possibile attingere perchè anche questo problema possa trovare un positiva soluzione.
Si tratta di riprendere il percorso che consente di dare continuità al processo di risanamento delle periferie, possibile solo se, torniamo a ribadirlo, il tema dei finanziamenti investirà tutti i soggetti chiamati in causa dalla legge regionale.

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