Qui di seguito riportiamo la risposta pervenuta dalla candidata sindaco Ilaria Bencivenni sui 5 punti di programma relativi al risanamento delle borgate che abbiamo proposto alle principali forze politiche apriliane.
Risposta 1:
Il risanamento delle borgate rappresenta uno dei temi centrali del programma di Ilaria Bencivenni. Un intero capitolo del programma, infatti, è dedicato al risanamento territoriale e i 55 nuclei abusivi, assieme al rifacimento delle strade, rappresentano l’obiettivo prioritario da realizzare per fare in modo che nella nostra città non ci siano più cittadini di serie A e di serie B. Stiamo aspettando che dalla Regione Lazio ritorni approvata la variante di recupero dedicata alle periferie della città. Sarà nostra cura sollecitare l’amministrazione regionale perché l’iter venga completato al più presto. Per quanto riguarda la Variante Generale e i piani di recupero dovremmo assolutamente giocare un ruolo attivo per ricucire e riordinare l’intero territorio apriliano. Un territorio così vasto, circa 18 mila ettari, va monitorato e fornito dei giusti servizi.
Risposta 2:
Per quanto riguarda la questione relativa alle concessioni in sanatoria, va detto che ad oggi l’iter non è ancora concluso perché alle domande presentate manca parte della documentazione prevista per legge. Sarà compito della futura amministrazione potenziare gli uffici preposti in modo da sveltire tutto ciò che fino ad oggi è rimasto fermo. Avvio delle procedure per il rilascio delle numerosissime richieste di concessioni in sanatoria, attraverso l’adozione di snellimenti procedurali conformi alle vigenti normative regionali e nazionali, implementando al contempo la capacità istruttoria del Comune con specifici accordi con gli ordini professionali; predisposizione di un conseguente piano di urbanizzazione, favorendo ove possibile la disponibilità alla aggregazione, ed alla costituzione di specifici Consorzi tra i proprietari delle aree interessate dai vari comparti.
Risposta 3:
Il risanamento delle borgate in base al piano redatto dagli uffici tecnici del Comune di Aprilia denominato “Nuovo Borgo” prevede un costo totale di oltre 120 milioni di euro. I soggetti interessati a sostenere tale spesa sono Regione Lazio, Ato 4 e Comune di Aprilia. Dalla regione è stata licenziata un’apposita legge, la numero sei, la quale già sta dando dei frutti sul nostro territorio. Sarà nostro compito spingere l’ente regionale al finanziamento del progetto. Continueranno gli incontri interistituzionali per raggiungere tale obiettivo. Nei giorni scorsi, durante la Conferenza dei Servizi, è stato raggiunto un accordo con il sindaco di Ardea, Carlo Eufemi, per quanto riguarda la zona Fossignano: il collettore di zona andrà a confluire nel depuratore di Ardea. I costi dell’operazione saranno sostenuti dalla Regione Lazio. Questa è la strada da perseguire anche in futuro.
Risposta 4:
Fino ad oggi Aprilia non ha avuto voce nella Conferenza dei Comuni. Ilaria Bencivenni intende al contrario rappresentare gli interessi e i diritti degli apriliani in quella sede per fare in modo che Acqualatina realizzi effettivamente quanto annunciato. E’ su quel tavolo che bisogna far sentire la propria voce in modo forte e chiaro. Una voce che faccia valere i diritti degli apriliani. La necessità è avere un sindaco con un forte consenso in modo da consentirgli di avere un ruolo determinante sul Tavolo delle trattative provinciali e con l’Ato stesso. Siamo in un ambito territoriale, relativamente al bacino di pertinenza, sicuramente importante e Acqualatina deve fare la sua parte.
Risposta 5:
Come già detto sarà nostro compito portare a conclusione l’iter amministrativo per la variante specifica per le borgate. Siamo in attesa della risposta della Regione Lazio e nel caso in cui dovessimo amministrare il Comune di Aprilia costruiremo rapporti continui con gli Enti istituzionali superiori nell’interesse del territorio. Come dice il nostro slogan: “Vogliamo Aprilia fuori dal degrado”. Servizi come acqua, rete fognaria, adeguato sistema viario e spazi pubblici, sono alla base di una migliore qualità della vita. Le varianti di recupero urbanistico possono e devono rappresentare occasione per ricucire urbanisticamente le periferie con il centro cittadino realizzando tutte quelle necessarie infrastrutture e servizi di cui Aprilia ha sempre sofferto la mancanza.
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