Nessuno si lasci ingannare dalla
definizione usata per indicare le persone che
hanno partecipato all’incontro che si è tenuto il giorno 10 nell’aula consiliare del Comune
di Aprilia; si tratta di cittadini della provincia di Latina, eletti nel
Consiglio della Regione Lazio e nel Consiglio Provinciale di Latina che hanno
aderito, quasi al completo, all’invito del Consiglio Comunale di Aprilia per
discutere e definire una linea di comportamento che, anche in forza del ruolo
che svolgono all’interno di questi organismi, sia capace di
impedire che la nostra città venga caricata di una nuova fonte di
inquinamento.
Dopo l’apertura del sindaco si è
sviluppato un dibattito che da parte nostra, in modo approssimativo e certo non all’altezza della discussione,
possiamo qui di seguito riassumere.
I consiglieri comunali, con le
argomentazioni note sulla già precaria situazione ambientale del territorio
apriliano e quello particolare del sito in cui si dovrebbe realizzare la discarica, si sono pronunciati
all’unanimità per ottenere interventi che ne blocchino la realizzazione; il parere negativo
espresso dall’ARPA sul progetto della Paguro conforta e sostiene questa posizione.
I successivi interventi dei consiglieri
provinciali e regionali pur dichiarandosi solidali con le posizioni
dell’Amministrazione comunale di Aprilia, hanno però spostato la discussione sulla
necessità della costituzione di un ATO per i rifiuti, come quella esistente per
la gestione dei sistemi idrici e fognari, alla quale conferire i poteri
per decidere su questi problemi.
Ma
intanto, considerato che il giorno 17 si riunirà nuovamente la Conferenza dei
servizi e che stanno scadendo i termini
dopo i quali sulla questione della discarica provinciale dei rifiuti a
decidere sarà il Commissario, mentre la costituzione dell’ATO dei rifiuti è
di là da venire, dobbiamo purtroppo prendere atto che nessuna iniziativa e nessuna decisione è scaturita da
questo incontro per contrastare il
progetto della Paguro.
Poiché ce ne è stata data la
possibilità, siamo intervenuti nel dibattito esprimendo quello che riteniamo
sia il pensiero e la volontà dei
cittadini.
Non escludiamo che sarebbe comunque
avvenuto, ma l’Amministrazione Comunale ha sbagliato a consentire alla Paguro
di effettuare la caratterizzazione della discarica abusiva di Via Savuto, che
avrebbe a suo tempo potuto e dovuto fare
direttamente, avendo ricevuto dalla Regione
i finanziamenti necessari,
Quella decisione ha favorito il rilancio
del progetto della Paguro a suo tempo bocciato e ha fatto entrare nelle mire di quanti potrebbero vedere in quel progetto
la risposta alla realizzazione di un sito provinciale per la gestione dei
rifiuti, sulla quale ancora non si
riesce a decidere per l’impossibilità di
trovare una intesa fra i Comuni.
Va decisamente apprezzato il parere contrario espresso dall’ARPA, a
quel progetto e ci auguriamo che altri
soggetti pubblici chiamati a esprimersi
nella conferenza dei servizi, facciano altrettanto.
Ma non possiamo stare in attesa che la soluzione al problema arrivi da eventuali altri pareri negativi.
Occorre una iniziativa politica, ai livelli cui compete, per facilitare una soluzione che
risponda alle attese della cittadinanza apriliana, a partire da quella de La Gogna e delle borgate vicine e a questo
fine è necessario agire rilanciando l’iniziativa
da parte di Associazioni e Comitati, per battere definitivamente l’ipotesi che
si possa realizzare il progetto della Paguro.
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