lunedì 19 aprile 2021

LA CARITA' PELOSA

 

                                                Foto di Gianfranco Compagno

Carità pelosa è, come noto, un detto con il quale si definisce quella di chi si presenta  con la veste del benefattore  prospettandoti  qualcosa che  dovrebbe andare a tuo vantaggio, ma di fatto  servirà  soltanto a favorire i suoi interessi.

Questo viene  in mente guardando e ascoltando il video presentato dal titolare della RIDA con il quale il progetto della Paguro sulla vecchia discarica di Via Savuto rappresenterebbe  un opera meritoria a vantaggio dei cittadini in primo luogo della borgata La Gogna, che verrebbero liberati dall’ inquinamento  attraverso un intervento di bonifica della discarica,

Rileviamo per inciso, che quel video costituisce per gran parte una vera e propria requisitoria   nei confronti dell’assessora Monica Laurenzi, la cui  responsabilità - pur se non apertamente citata - sarebbe  quella di essersi già dichiarata contraria all’autorizzazione data  alla Paguro di effettuare la caratterizzazione della discarica e  per   il fatto che continui a operare per  impedirne l’approvazione.

Espressa la nostra solidarietà all’Assessora, domandiamo  quale credibilità può avere l’affermazione che  la discarica bonificata riceverà poi solo  rifiuti non inquinanti, e sarà attiva per il tempo necessario  per il solo  recupero dei costi sostenuti.

 Cioè mesi di lavoro e forti investimenti per portare la discarica alla capacità di ricevere rifiuti fino a 660.000 metricubi e poi chiusura dell’attività,  di fatto senza averci guadagnato un euro?

Altro che carità pelosa. L’autore di questo progetto è un grande benefattore.

         Se questo è il sentimento che lo muove, interpretando le preoccupazioni e le aspirazioni dei  cittadini della borgata La Gogna, come Consorzio, avendo già una ipotesi progettuale  per il piano di zona, facciamo  una proposta:

 provvedano a bonificare la discarica e rendano   quell’area disponibile  per  la realizzazione di  attività e iniziative  di carattere sociale, culturale, ludiche e sportive a favore dei cittadini della borgata.  

         Questa che sarebbe una soluzione della quale tutti saremmo contenti, si presenta però difficilmente  realizzabile alla luce di una richiesta che avrebbe fatto un  rappresentante della Paguro nella prima riunione della Conferenza:  escludere la partecipazione delle Associazioni alle prossime sedute, proposta  che sarebbe stata parzialmente accolta dal dirigente che la  presiede, precisando che  le Associazioni sono presenti solo in veste di auditori, cioè senza diritto di intervenire nel dibattito, posizione in contrasto con  quanto avvenuto nel 2017, quando abbiamo avuto la possibilità di intervenire anche più volte.  

Questo fatto è significativo delle reali intenzioni della Società e costituisce un chiaro segnale  della durezza che avrà il  confronto in sede di Conferenza.

Per questo daremo avvio nei prossimi giorni alle iniziative per  realizzare il più ampio coinvolgimento dei cittadini in manifestazioni  che saranno organizzate anche nella prospettiva  che le nuove norme anticovid ci consentiranno maggiori  possibilità di movimento.

 


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