Il tema che abbiamo portato al confronto è stato e non
poteva non continuare a essere: COSA FARE PERCHE’ PER LE BORGATE SI AVVII UN
CREDIBILE PROGRAMMA DI RISANAMENTO?
Le risposte venute dal sindaco, non hanno
portato alcun segno di novità nel
confronto che da tempo periodicamente abbiamo alla ricerca di una risposta a
quella domanda. Anzi, per alcuni aspetti abbiamo registrato un arretramento.
Contavamo su una disponibilità di circa 1.600.000/00 euro,
che riguardano i ribassi d’asta avuti su
appalti relativi a opere in corso finanziate dalla Regione, ma ancora l’atto
ufficiale che dia certezza di questa
disponibilità, non risulta compiuto.
Ritenevamo che la deliberazione della conferenza dei sindaci
di ATO 4 dello scorso Dicembre che assegnava un finanziamento per circa
1.700.000/00 euro, al Comune di Aprilia, potesse operare già nel 2017 e invece nel
corso di un incontro presso la Provincia
di Latina, venivamo informati che la delibera troverà attuazione nel 2019.
Ha chiesto l’Assessore Fioratti Spallacci e noi con lui, di assegnare quel finanziamento almeno nel 2018 e pensavamo che nell’incontro col sindaco si poteva conoscere la risposta della Provincia, ma questa non è ancora arrivata.
Ha chiesto l’Assessore Fioratti Spallacci e noi con lui, di assegnare quel finanziamento almeno nel 2018 e pensavamo che nell’incontro col sindaco si poteva conoscere la risposta della Provincia, ma questa non è ancora arrivata.
Nel corso dell’incontro si è fatto ovviamente riferimento al fatto che
da parte della Regione, la sola in grado di mettere il Comune nelle condizioni
di dare le risposte da noi attese, il massimo del contributo che sta venendo è quello dei ribassi. Altro non c’è, salvo l’informazione che
sarebbe stata rifinanziata la legge 6/2007 per cinque milioni di euro,
per tutti i comuni del Lazio e quindi
presenterà dei progetti sperando
di poterne avere almeno una parte.
Di fronte a
questo quadro sconfortante, non abbiamo
potuto far altro che ribadire la proposta che abbiamo più volte portato al
tavolo del confronto con il Sindaco, cioè agire con il massimo impegno, per
ottenere che si apra quel tavolo a livello regionale che, come a suo tempo
suggerito dallo stesso candidato alla
presidenza, definisca un programma pluriennale, che dia la necessaria sicurezza del risanamento di tutte le borgate
apriliane, attraverso la partecipazione al suo finanziamento della regione, del
comune e di ato4/acqua latina.
Questa proposta , che è stata fin’ora ignorata, va rilanciata
con uno spostamento sul piano tattico, che preveda da parte del Comune la destinazione al
finanziamento del programma, di tutte le entrate che continueranno a esserci
per sanatorie, oneri concessori e in
più, una quota del bilancio comunale. quali contributo al
finanziamento del piano.
La decisione del Comune nel senso indicato, portata al
confronto con la Regione e ATO4/Acqua Latina, rappresenterebbe un forte
elemento di pressione, per indurre le due istituzioni a fare la loro parte, che in questi anni non è
stata mai rifiutata, ma neanche mai concordata.
E decidere poi il che
fare, in relazione alle risposte o alle mancate risposte.
Ma per noi è essenziale che intanto su questa proposta ci
stia il Comune di Aprilia.
Dal Sindaco, una risposta a questa richiesta purtroppo non c’è
stata.
Una sorta di contentino è stata data in risposta a una
richiesta sulla variante, affermando la volontà dell’Amministrazione di impegnarsi per ottenere
l’inclusione dei nuclei esclusi.
Abbiamo poi avviato il confronto sui lavori pubblici,
chiedendo all’assessore conto dell’assurdità di una situazione che vede finanziamenti già da tempo ricevuti che non danno luogo a
cantieri per realizzare le opere
previste e altri che procedono con
assurda lentezza.
Resta incomprensibile poi il fatto che in due borgate, La Gogna e Fossignano 5 dove -
la rete fognaria è ormai quasi completamente realizzata, i cittadini hanno in
gran parte fatto gli allacciamenti, c’è un depuratore che può entrare in funzione
- quei cittadini devono ancora pagare lo svuotamento delle loro fosse
biologiche perché non si riesce a fare alcuni interventi conclusivi del costo
di poche migliaia di euro.
Su questo tema e sulla
formulazione del prossimo piano triennale dei lavori pubblici, abbiamo
chiesto all’assessore di fissare al più
presto una specifica riunione.
Il Coordinamento dei Consorzi si riunirà la prossima settimana per valutare l’esito dell’incontro e decidere le iniziative da assumere.
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