giovedì 12 ottobre 2017
CHIUSA LA PARTITA DELLA DISCARICA A LA GOGNA
Apprendiamo da un comunicato dell'Amministrazione Comunale, che la Regione Lazio ha inoltrato al Comune di Aprilia la pronuncia negativa di Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto di realizzazione di una discarica da parte della società Paguro, in località La Ciocca sul territorio Comunale, cioè, aggiungiamo noi, a ridosso del quartiere La Gogna.
Esprimiamo la nostra soddisfazione per questa conclusione dalla quale emerge, oltre che il valore dell'azione svolta dalle istituzioni territoriali, l'importanza della mobilitazione dei cittadini, che ciascuna per la propria parte, hanno posto in evidenza l'assurdità di un progetto che sarebbe stato realizzato sopra una discarica abusiva già esistente, a poca distanza dalle abitazioni e in un area destinata a servizi, oltre che in violazione di una serie di norme nazionali e regionali sulla tutela dell'ambiente.
Il problema della tutela ambientale resta però ancora di grande rilevanza data la situazione esistente nel territorio apriliano dove, oltre la discarica abusiva in località La Ciocca, ce ne sono altre, parte autorizzate, parte abusive, sulle quali c'è la necessità di interventi di bonifica.
Di questo tema abbiamo parlato come Coordinamento dei Consorzi in un incontro avuto la settimana scorsa con l'Assessora Lombardi, che ci ha fatto il punto della situazione relativa ai lavori del tavolo a suo tempo costituito fra Regione, Provincia, Comune, ARPA, ASL e Polizia Locale, per affrontare questo problema, per la cui soluzione si presentano notevoli difficoltà , soprattutto di natura economica, in quanto le bonifiche richiedono costi che da solo il Comune non può affrontare e che necessitano quindi dell'intervento di altre Istituzioni.
Questo tema lo terremo all'ordine del giorno delle nostre iniziative, perchè il problema delle bonifiche deve restare un obiettivo sul quale ci sarà ancora di più la necessità della vigilanza e della mobilitazione dei cittadini per sollecitare l'adozione di azioni concrete da parte delle Istituzioni che ne avviino la soluzione.
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