Il
giorno 15 Dicembre abbiamo avuto un
incontro con il
Sindaco, presenti anche il Vice Sindaco
e l’Assessore ai Lavori Pubblici
All’inizio della riunione abbiamo chiesto di conoscere
quali iniziative il Sindaco abbia avviato per superare una situazione che da ormai tre anni lascia Aprilia priva di finanziamenti regionali e comunali e nell’ impossibilità di avviare nuovi interventi di risanamento
nelle borgate.
In rsposta alla nostra richiesta, il Sindaco ci ha informato
che è stata ormai acquisita da parte
della Regione l’autorizzazione a utilizzare i ribassi avuti nei bandi di gara relativi a progetti
in corso di realizzazione, il cui importo complessivo è di 1,700/1,800 milioni
di Euro circa. (Poiché con la Regione non sono state definite le modalità di
utilizzazione di quel finanziamento, nell’ipotesi di scelte autonome affidate
al Comune, va aperta la discussione sugli
interventi di autorecupero dei piccoli nuclei organizzati in consorzi).
Il Sindaco ha
anche accennato alla possibilità di
accedere a finanziamenti previsti da una nuova Legge Regionale approvata nel
2016 che fissa nuove modalità per realizzare
gli interventi nelle borgate, con
una prima disponibilità, per tutta la Regione, di 8 milioni di Euro.
Il quadro che ci ha rappresentato il Sindaco è ben
lontano dalle aspettative che si erano create nel corso del 2016, in
particolare mirate all’avvio di un programma
pluriennale concordato fra le
Istituzioni interessate al risanamento
di tutta la periferia apriliana.
Per questo abbiamo espresso la nostra critica su una
posizione che vogliamo definire
rinunciataria e minimalista dell’Amministrazione e sulla mancanza di
iniziative volte a utilizzare tutti gli spazi che a livello Europeo, Nazionale
e Regionale, possano dare un contributo decisivo
per rendere praticabile il percorso sopra indicato.
Per stare agli
obiettivi più immediatamente e
realisticamente perseguibili, in questa situazione, abbiamo ribadito le
richieste più volte avanzate, vale a dire:
1.
destinazione di tutte le entrate per oneri concessori
provenienti dalle borgate per progetti
di risanamento;
2.
fissazione di una quota annuale del bilancio comunale da
destinare come sopra.
Per questi due primi punti
ricordiamo che il Sindaco si era
impegnato a fare riuinioni di carattere consultivo con il Coordinamento, prima
della definizione dei piani triennali dei lavori pubblici e della approvazione
del bilancio;
3.
immediata utilizzazione dei finanziamenti previsti nel piano
triennale 2017/2019 di ATO4 e recupero dei finanziamenti dai quali Aprilia
è stata esclusa negli ultimi piani triennali;
4.
intervento sulla Regione perché destini al risanamento delle
borgate apriliane parte dei fondi del Piano Triennale dell’Assessorato Regionale
all’Ambiente,(quota 2016) fissati in applicazione della Legge Regionale 48 del
10/05/90 destinati al finanziamento dei Comuni per la realizzazione di reti
fognarie, idriche, impianti di depurazione. (Cap. D34503 del bilancio
2016);
5.
adeguamento delle “risorse umane” e adozione di
eventuali interventi di tipo organizzativo necessari per
porre gli uffici dell’Assessorato ai
Lavori Pubblici, nelle condizioni di gestire con rapidità nuovi eventuali finanziamenti e il completamento delle opere avviate.
Nel
corso dell’incontro abbiamo anche posto alcune questioni urgenti all’Assessore
ai Lavori Pubblici in
particolare quella del controllo delle
reti fognarie realizzate a La Gogna e Le
Salzare, dove si sarebbero verificati danni che impediscono di
procedere al precollaudo e creano dubbi fra i cittadini sulla opportunità di fare i lavori per l’allaccio
in fogna, mancando certezza sulla rapida entrata in funzione del depuratore del Fossodella Moletta
All’Assessore all’Urbanistica, abbiamo chiesto di fissare un
incontro con il Coordinamento per discutere
dell’avvio del confronto sui piani di zona e dell’ipotesi di nuova variante per
il recupero dei nuclei esclusi dalla
precedente.
Il Sindaco
si è infine impegnato a riprendere la discussione
nel corso del mese di Gennaio, alla luce delle decisioni della Regione sulla
destinazione dei risparmi d’asta e, aggiungiamo noi, per riprendere il
confronto sull’intera partita del risanamento delle borgate.
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