Riportiamo il testo del documento inviato al Consorzio La Gogna alla Regione e al Comune di Aprilia, Assessorato Ambiente, con le osservazioni contro la realizzazione della discarica.
Associazione Consortile La Gogna
Associazione Consortile La Gogna
Sede operativa: V ia Simeri 1
04011 Aprilia
PROGETTO DISCARICA IN LOCALITA’ LA CIOCCA, COMUNE DI
APRILIA
Come gruppo dirigente dell’Associazione
Consortile La Gogna, in rappresentanza della cittadinanza da anni stiamo operando per trasformare la borgata in un
moderno quartiere urbano.
Proseguendo nelle nostre iniziative in direzione di quell’obiettivo,
abbiamo fissato per il prossimo 2
Ottobre, una manifestazione pubblica, alla quale, insieme ai cittadini e
rappresentanti delle altre borgate, saranno invitate le
Istituzioni territoriali, dalla Regione, alla Provincia, al Comune per
presentare loro il progetto di
attuazione della variante con le proposte relative alla realizzazione
delle strutture e dei servizi sociali, culturali, sportivi da
porre al servizio dei cittadini e per il
recupero e la valorizzazione delle aree circostanti, secondo le indicazioni
ricevute dagli stessi cittadini su un questionario loro sottoposto nei mesi
passati.
Allo stato siamo nella fase del risanamento ambientale; è in
corso di completamento e se ne prevede il collaudo nelle prossime
settimane, di un depuratore che servirà i sistemi
fognari della nostra borgata e di alcune borgate nell’area di Fossignano. La rete fognaria a La Gogna è ormai in fase di completamento.
Anche nell’area di Fossignano una delle più numerose borgate
ivi esistenti, Le Salzare, la rete
fognaria è quasi completamente realizzata. In entrambi i casi ci apprestiamo a
avviare gli allacciamenti alle reti fognarie delle abitazioni.
L’ipotesi che nelle aree sopra citate si possa realizzare una discarica, portatrice
sicuramente di nuovi danni all’ambiente e di rischi per la salute dei
cittadini, cozza violentemente contro
gli obiettivi per i quali stiamo lavorando da anni.
Nel territorio
apriliano, sono già attivi numerosi impianti industriali che producono
effetti inquinanti a danno dell’intero territorio. In particolare ci riferiamo
alla vetreria, all’impianto turbogas, alle aziende di produzioni chimiche, nei pressi delle
quali si trovano La Gogna, Fossignano,
Villaggio Verde, Pontoni, Campo di Carne, dove esistono migliaia di abitazioni e vivono migliaia abitanti.
Nella sola borgata La Gogna, che è la più vicina al sito nel
quale si intende realizzare la
discarica, ci sono 920 abitazioni e, (dati dell’Ufficio Anagrafe del Comune), 2077
cittadini residenti.
Nell’’area
circostante, insistono impianti di rilevanza internazionale quali i Giardini
della Landriana, un esteso vivaio, rilevanti ambiti territoriali di grande valore dal punto di vista della
flora e della fauna, dove si rilevano
anche interessanti reperti archeologici e per queste loro caratteristiche il Piano Regolatore Comunale
le definisce aree a vocazione
turistico-culturale.
E’ anche per questo che oltre ai cittadini residenti, vi sono numerosi
non residenti proprietari di abitazioni che in questi luoghi vivono i loro
momenti liberi da impegni lavorativi e
scolastici e i periodi delle ferie, aggiungendosi al numero dei residenti.
Per tutto quanto
sopra esposto, solo esaminando l’eventualità della realizzazione di una discarica dal punto di vista sociale,
della tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente,
riteniamo del tutto inaccettabile che le
Istituzioni competenti possano aderire alla richiesta presentata dalla Ditta Paguro.
Dal punto di vista
tecnico-scientifico
Non possediamo gli strumenti per presentare osservazioni in
merito al progetto basati su nostri studi.
Per questo - dopo
aver assistito alla riunione della
Commissione Ambiente del Comune e ascoltata la relazione che su incarico
dell’Amministrazione Comunale è stata redatta dal Dottor Giorgio Rustichelli –
riteniamo di poter assumere come nostre
le conclusioni a cui lo stesso è pervenuto al termine dello studio della
proposta del progetto presentato dalla
Ditta Paguro, che qui di seguito in sintesi riportiamo per le parti principali.
Localizzazione del progetto.
E’ in contrasto con:
Il Piano Territoriale
Paesistico Regionale (PTPR) in quanto
la discarica sarebbe collocata in area che per le sue caratteristiche
(paesaggio naturale, paesaggio agrario di rilevante valore, ecc) ne impedisce
la localizzazione.
Il Piano Territoriale Paesistico (PTP) che definisce quell’area “sottoposta al vincolo di
categoria R2” dove non è consentita la
realizzazione di nuclei edilizi e di altri insediamenti di qualsiasi tipo.
Il Piano Regolatore Generale (PRG) in quanto viene a
trovarsi all’interno di un nucleo
abitato.
Carenza di documentazione:
riguarda in
particolare la garanzia di non inquinamento della falda sotterranea;
non affronta il tema della gestione dei
materiali escavati;
tra i rifiuti pervisti
vi sono fanghi di depurazione e compost caratterizzati da alto contenuto di sostanza organica.
Carenze di valutazioni
dal punto di vista ambientale
Come già detto, esistono nell’area numerosi impianti
industriali e non è stata fatta una valutazione del cumulo
degli effetti prodotti da questa
situazione sulla salute dei cittadini.
Viabilità e mobilità nella sicurezza per i cittadini
Stiamo da tempo sollecitando l’Amministrazione Comunale a
fare interventi sulla viabilità nel
tratto di strada che percorre la borgata, la strada provinciale ex 82, per
consentire la mobilità dei cittadini in sicurezza, completando i marciapiedi sui due lati e creando attraversamenti pedonali con strisce sul fondo
stradale leggermente rialzato.
Abbiamo anche richiesto la realizzazione di una pista
ciclabile, partendo dai marciapiedi realizzati e da completare, fino alla
stazione di Campo di Carne, alla quale diversi cittadini della nostra borgata arrivano a piedi col
rischio di venire investiti.
Purtroppo fino a questo momento senza alcun risultato.
Stiamo parlando di una strada che non supera i 6 metri di larghezza ai cui lati non solo, come
detto, non esistono marciapiedi, ma neppure la banchina, per cui i pedoni camminano in pratica sul manto stradale.
L’utilizzo da parte dei cittadini del trasporto su
rotaia, dalla stazione di Campo
di Carne, si è molto intensificato nel corso degli anni in
quanto oltre i cittadini della borgata, vi transitano anche quelli provenienti
dalle vicine Ardea, Tor San Lorenzo, Colle Romito.
In questa situazione risulta incomprensibile solo pensare di
poter aprire la strada al traffico di autotreni, per le conseguenze già dette non solo sulla mobilità dei cittadini, ma anche per i
danni alla salute derivanti dell’inquinamento
prodotto da rumori e polveri.
In relazione a quanto sopra, chiediamo che gli organi
chiamati a assumere le decisioni definitive sulla proposta di apertura di una discarica in località La
Ciocca, presentata dalla Ditta Paguro,
si pongano decisamente dalla parte dei cittadini e la respingano.
Il
Presidente
Silvano De Paolis
Aprilia, 13/09/16 Tel.
335/7213059
.
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