lunedì 23 maggio 2016

STIAMO CON I PIEDI IN TERRA




Apprendiamo dalla stampa che il sindaco Terra nel corso della riunione del Consiglio Comunale ha annunciato che chiederà al governo Renzi un finanziamento di 35 milioni di euro per il risanamento delle borgate apriliane.

 Il 12  Maggio, il governo avrebbe approvato una nuova legge con la quale sarà avviato un programma di risanamento delle periferie urbane con  finanziamenti annuali inseriti nella legge di stabilità.

C’era già  un provvedimento legislativo del governo di due anni fa, con il quale si stanziavano 200 milioni di Euro destinati alla riqualificazione delle periferie e  in relazione al quale l’amministrazione comunale aveva presentato un progetto da realizzare a Fossignano

Non sappiamo e ci piacerebbe sapere  che fine ha fatto quel progetto, se è ancora in pista  o è stato ignorato.

Probabilmente il Sindaco con la richiesta dei 35 milioni avrà fatto riferimento   alla legge del 12 Maggio  e immaginiamo che  avrà già dato disposizioni  ai tecnici che dovranno preparare i progetti per i quali richiedere  i finanziamenti, perché così devono andare le cose.

Avremo occasione di chiedere  questi chiarimenti non appena il Sindaco risponderà alla nostra richiesta di incontro che abbiamo presentato il giorno 17 Maggio e saremo completamente schierati con lui se queste proposte  le farà camminare.

Intanto però, come chiediamo nella lettera  che gli abbiamo inviato, dobbiamo stabilire in che modo le questioni che stanno nella potestà dell’Amministrazione Comunale si affrontano  per  dare loro soluzione.

Ci riferiamo ai finanziamenti  di Acqua latina che si possono avere se  viene annullata la delibera della Conferenza dei Sindaci   che li ha bloccati dal 2012.
Ci siamo già impegnati   per  mettere insieme  il Sindaco e  la Presidente della Provincia, perché  nella prossima conferenza dei sindaci agiscano per annullare quella delibera e Aprilia venga inserita nel prossimo piano triennale degli investimenti.

Abbiamo avuto un incontro nell’ufficio del Sindaco  con l’Amministratore Delegato di Acqua Latina che in quella sede ha dichiarato di essere pronto a  assegnare a Aprilia i famosi 7 milioni che ci aveva garantito l’ex Presidente Cusani e poi a fare un piano che nel corso di alcuni anni assegni a Aprilia tutti i finanziamenti dovuti dalla Società dal Comune di Aprilia secondo le regole fissate in ATO4.

Ci riferiamo anche alla possibilità di  chiedere con forza che si apra il famoso  "Tavolo Regionale"  per il risanamento delle borgate apriliane, con un programma che  potrebbe definirsi unitamente  a quello di Acqua Latina, ma  intanto il Comune di Aprilia potrebbe presentare progetti  per l’accesso ai finanziamenti già presenti nella  legge di stabilità regionale per il triennio 2016/2018.

La legge regionale 48/1990 come la legge 6/2007, si danno lo stesso obiettivo: fornire investimenti ai comuni per la realizzazione di reti fognarie, impianti di depurazione e quanto altro  indirizzato al risanamento del territorio.

Le due leggi sono gestite rispettivamente dall’Assessorato  all’Ambiente e dall’Assessorato   all’Urbanistica e territorio, (così,  grosso modo, sono definiti i due assessorati regionali) e nel piano triennale prevedono  investimenti  per 26 milioni di euro  il primo e per circa 10 milioni il secondo. Anche a  quei  finanziamenti si può attingere  e ciò richiede che si presentino subito  dei progetti.

Infine ritorniamo a parlare dell’impegno che il Sindaco aveva assunto di fissare un incontro con noi prima della  discussione e approvazione del bilancio sul tema della destinazione delle entrate  per oneri concessori e sulla  possibilità  di destinare  uno stanziamento fisso annuo del bilancio   per il programma di risanamento delle borgate.

Questa riunione   non è stata fatta e intanto  nel bilancio approvato  vediamo ancora una volta che delle entrate per oneri concessori previste   per  2.200.000 Euro, che  sappiamo non saranno   tutte provenienti dalle borgate ma certamente una  parte consistente si, non  un euro ritornerà alle borgate e nulla è previsto che possa venire ad esse   dalle entrate di bilancio

E di questo vogliamo  a parlare con il sindaco quando ci convocherà, perché la nostra  richiesta è ancora per noi di strettissima attualità.

Quindi ben vengano le richieste di  finanziamenti nazionali, se queste non sono una fuga in avanti per non  compiere  le scelte sopra indicate,   che riguardano problemi  le cui soluzioni sono   alla nostra portata.

Si tratta solo di volontà politica.  




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