Presso la Presidenza della Regione Lazio si è svolto il
giorno 28 Luglio il secondo incontro del
Coordinamento dei Consorzi di Aprilia
con dirigenti regionali che rappresentavano la Presidenza e alcuni degli
assessorati che hanno competenza sui problemi dell’ambiente e sul risanamento delle borgate.
Purtroppo all’incontro
non erano presenti i rappresentanti del Bilancio e dell’Ambiente e questo non è stato considerato un segnale positivo
per le aspettative del Coordinamento dei
Consorzi.
In apertura di discussione abbiamo rinnovato la richiesta già avanzata nel corso di un
precedente incontro, vale a dire, la definizione di un programma pluriennale
per il risanamento delle periferie apriliane da realizzare d’intesa fra la
Regione, Comune di Aprilia e ATO4/Acqua
Latina, alla cui stesura, nelle forme
giuridicamente possibili, dovrà anche
essere prevista la partecipazione del Coordinamento dei Consorzi.
Per quanto riguarda le fonti di finanziamento abbiamo fatto
riferimento, in primo luogo, ai bilanci dei soggetti sopra citati e ai cittadini, cui spetta l’obbligo del pagamento
degli oneri concessori.
Da parte dei rappresentanti regionali, fatte presenti le difficoltà in cui versano i bilanci pubblici e i vincoli che ciò pone alle scelte che richiedono investimenti di rilevanti dimensioni, è stata comunque manifestata la disponibilità a procedere in un confronto volto a definire un programma di interventi che possa dare risposta sulle proposte avanzate.
Poichè c'è da parte nostra piena conoscenza delle difficoltà degli enti territoriali, abbiamo voluto ricordare che è possibile puntare anche sui programmi di investimento nazionali che intervengono sui sistemi idrici e sul risanamento ambientale.
Abbiamo quindi fatto riferimento al Decreto del Presidente del Consiglio di
Ministri del 27 Maggio 2014, che prevede investimenti per 20 miliardi in sei anni per riorganizzare i sistemi idrici delle
regioni, con un progetto definito
“acquesicure” e sulla legge di stabilità 2015, che finanzia con 200 milioni in
tre anni interventi che puntano sul
risanamento delle periferie, con particolare riferimento all’“arredo urbano”
che non sembra escludere, anche interventi per il risanamento ambientale.
Su queste ipotesi da noi avanzate non abbiamo avuto commenti mentre ci è stata rappresentata la necessità, per definire un programma, di aver la conoscenza esatta di
quanto è già stato realizzato, degli interventi già avviati e quelli in fase di avvio, dei finanziamenti allo
stato disponibili e della loro provenienza, delle priorità con cui il
programma dovrà essere avviato e poi proseguire.
Molte di queste informazioni
sono state richieste al Comune che però ancora non ha fatto pervenire le
risposte.
Per questo motivo si è arrivati alla conclusione di
riprendere il confronto a inizio Settembre quando sicuramente il Comune avrà fornito le informazioni
richieste, come ci è stato assicurato dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Aprilia, che ha voluto però precisare di aver ricevuto solo da pochi
giorni la richiesta della Regione.
Ci
auguriamo che a Settembre il confronto sul risanamento delle periferie
apriliane riprenderà con la presenza di tutte le rappresentanze politiche e
amministrative necessarie per essere portato avanti con
decisione e credibilità.
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