lunedì 13 aprile 2015

BASTAAAAAAA!!!!!!!!


 BASTA ALLE VARIANTI!
 BASTA AI PROGETTI  SBAGLIATI!
 BASTA ALLE DITTE CHE NON RISPETTANO I CAPITOLATI D'APPALTO!


CANCELLATE DAGLI ELENCHI DI RIFERIMENTO  I PROGETTISTI CHE SBAGLIANO E  LE DITTE  CHE NON RISPETTANO IL CAPITOLATO



E ANCORA BASTA ANCHE  ALLE STRADE  PERENNEMENTE ALLAGATE E AL RIFIUTO DI INTERVENIRE  ANCHE SOLO PER  SPIANARE I DOSSI E RIEMPIRE  LE BUCHE PER UN COSTO DI POCHE MIGLIAIA DI EURO.


 La grande sfortuna delle borgate apriliane.
Non c'è un progetto avviato in questi anni, che non abbia dovuto subire fermi  a causa di  varianti che si sono rese necessarie nel corso dell'esecuzione dei lavori E NOTEVOLI INCREMENTI NEI COSTI.
Il depuratore a  servizio delle reti fognarie  delle borgate La Gogna e Le Salzare finanziato fin dal 1999,  ha  dovuto subire  già due varianti, l'ultima di qualche mese fa, è ora avviata  verso la solita procedura del passaggio al Genio Civile di Latina, quindi probabilmente del ritorno alla Regione e poi, speriamo, sarà avviato  alla fase finale di realizzazione.
I lavori per le reti fognarie secondarie a La Gogna, area Crati e a Le Salzare sono fermi da due anni perchè è emersa la necessità di adottare delle varianti rispetto il progetto originario. Stessa cosa è avvenuta per i lavori per  il collettore principale di Via delle Orchidee  fermi  da oltre 18 mesi  per una variante imposta, sembra,  da  presenza  di falde acquifere in superficie  riscontrate a circa 150 metri  dal  completamento.
 Le varianti che riguardano  La Gogna  dalla fine dell'anno scorso  hanno finalmente passato tutte le procedure previste mentre quella de Le Salzare sta ancora girando per gli uffici dei vari enti  che devono approvarla.
Anche i lavori per  il completamento della rete fognaria  nell'area Genio Civile sono stati oggetto di variante anche se, si dice,  senza incremento dei costi, ma comunque con  un allungamento dei tempi di completamento di altri due mesi
DULCIS IN FUNDO, non poteva mancare l'ultima sorpresa e questa  l'abbiamo dai lavori per il   marciapiede e l'impianto di illuminazione in corso di realizzazione su Via La Gogna, nel tratto  da Via delle Azalee a   Via delle Ginestre.
Si tratta di un intervento parziale, che non copre tutta la parte di strada provinciale che percorre la borgata, per un importo a base d'asta di 300.000 Euro assegnato alla ditta che aveva fatto il maggior ribasso, per  l'importo di 201.000.
Ebbene, la ruspa della ditta non  aveva ancora  infilato per la prima volta  i propri denti sul terreno, che  il giorno 31 Marzo la direzione lavori  faceva presente la necessità di "eseguire lavorazioni  complementari  ai lavori principali non  compresi nel capitolato d'appalto"  per l'importo di  22.664 Euro, richiesta  subito  accolta dal  Comune.
E ci fermiamo qui, ma  altri casi  si potrebbero aggiungere.
  E' LECITO A QUESTO PUNTO DOMANDARSI SE VERAMENTE SONO SFORTUNATI I  CITTADINI DELLE BORGATE E SOLO AL COMUNE DI APRILIA CAPITA DI   TROVARE  PROGETTISTI  INADEGUATI E DITTE CHE  NON RISPETTANO GLI OBBLIGHI CONTRATTUALI,  O C'E' DELL'ALTRO.
Di fronte a questo quadro, ci permettiamo di considerare  fuori tempo e fuori luogo tutte le considerazioni  che abbiamo letto sulla stampa in merito al progetto del Nuovo Borgo di cui parla il Vice Sindaco,  con toni  troppo ottimistici   e ai calcoli volutamente esagerati   presentati dall'Assessore ai Lavori Pubblici, chiaramente in contrasto con quelli del vice sindaco.
I cittadini delle borgate non si attendono  che qualcuno  trovi finanziamenti  per 250 milioni di Euro per fare tutte le cose belle  di cui l'Assessore parla.
 L'obiettivo principale e per loro vitale è quello di avere rete fognaria e depuratori; per il resto c'è tempo  e questo obiettivo non è fuori dalla portata  delle possibilità su cui  Regione, Comune e  abitanti delle borgate insieme   possono realisticamente contare.
Questo però richiede che  ci sia la capacità di gestire le risorse già disponibili e quelle che potranno venire  in modo diverso da come fino a oggi si e' fatto.
 Non si possono far passare 10 anni per realizzare un impianto di rete fognaria  e 16 anni per fare un depuratore. Altrimenti non bastano nemmeno i 30 anni di cui parla l'assessore, per il risanamento delle periferie. 
Facciamo qui di seguito un esempio di come NON dovrebbero andare  le cose.
Oggi, 13 Aprile, secondo le ultime informazioni che abbiamo personalmente avuto dal  sindaco, la ditta che ha in appalto i lavori a La Gogna, avrebbe dovuto riaprire il cantiere. Questa  riapertura del cantiere doveva già avvenire, come assicurato dal  direttore dei lavori dell’appaltatore  al  Sindaco, il 31 Marzo, spostata poi al 7 Aprile e poi  a oggi.
 PER LA TERZA VOLTA, QUESTO IMPEGNO NON E' STATO RISPETTATO.

Sindaco, aspettiamo ora  un Suo intervento che abbia il carattere di segnare una svolta  rispetto  questo andazzo.































































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