domenica 22 marzo 2015

18 MARZO 2015 - INCONTRO PUBBLICO COL SINDACO





Sull’incontro avvenuto ieri con i  vertici dell’Amministrazione comunale i rappresentanti del Coordinamento dei Consorzi sentono il dovere di  esprimere la loro grande  soddisfazione per la  volontà  di   impegno collettivo  nella battaglia volta al risanamento ambientale, rappresentata da una presenza di dirigenti dei consorzi e di cittadini delle borgate   in  quantità tale che l’aula consiliare non è stata in grado di contenere.
Da parte del  Coordinamento dei Consorzi e nel corso del dibattito molto acceso che si è sviluppato anche con interventi  di cittadini delle diverse borgate, ai dirigenti dell’Amministrazione è stata chiaramente manifestata la volontà di porre fine  al degrado ambientale di cui sono le prime vittime e il proprio impegno  nel rivendicare l’avvio di  una credibile  programmazione degli interventi per le opere di urbanizzazione primaria.
Il Coordinamento dei Consorzi  ha innanzi tutto denunciato le responsabilità dell’Amministrazione che a distanza di quattro anni da quando sono state emanate le norme  che regolano gli scarichi dei reflui, solo a dieci mesi dalla loro scadenza si è decisa a emanare  il regolamento che i cittadini hanno peraltro appreso in via indiretta,  da una lettera di una ditta che saputa la cosa e per accaparrarsi i lavori a mandato la notizia allegando la delibera 83 sottolineando la scadenza (dicembre 2015) e le sanzioni,  sul fatto nessuna informazione preventiva è mai stata data ai rappresentanti dei consorzi e delle borgate.
Considerando che l’amministrazione concede tre anni di tempo per terminare i cantieri che stanno realizzando le reti fognarie, il Coordinamento contesta  ai dirigenti dell’Amministrazione che non hanno tenuto conto dell’incostituzionalità verso quelle persone che non sono raggiunte dalle reti,come recita l’articolo 3 della nostra carta costituzionale,indicando l’uguaglianza.
 Si è  richiesta, come primo atto, una deroga di tre anni ai termini dei quali i cittadini devono adeguare il proprio sistema di scarico dei reflui domestici, in considerazione del  ristretto tempo disponibile per mettersi in regola.
La risposta del Sindaco è stata quella che cercherà di ottenerla da parte della Regione la deroga.
A questo punto e esplosa la rabbia dei cittadini verso,visto il periodo che il nostro paese sta attraversando dove le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese,sapere che per mettersi in regola devono sborsare circa settemila euro in sette mesi li fa imbestialire.
Gli abitanti delle periferie delusi delle promesse dell’attuale Sindaco che aveva promesso in campagna elettorale che molte zone sarebbero state raggiunte dai servizi primari,ma anche dal Presidente della Regione Lazio che in una assemblea tenuta nelle periferie di Aprilia, in occasione del rinnovo della giunta regionale, aveva promesso di costituire un tavolo regionale permanente per risolvere le problematiche igienico sanitarie ed ambientali.
Il Sindaco nel vedere la reazione della gente presente in aula consiliare,fa capire che i controlli non saranno fiscali,noi riteniamo che le parole le porta via il vento,vogliamo vedere nero su bianco perche alle promesse non ci crediamo.
Infine,  la partita principale  sulla quale  si è  chiesto con forza  al sindaco come intende operare  è stata indicata nel  confronto con la Regione e il Presidente  Zingaretti, finalizzato a dare seguito agli impegni   che aveva assunto fin dai tempi della campagna elettorale regionale.
Fino a questo momento nessun seguito hanno avuto   quegli impegni, anche perché da parte dell’Amministrazione Comunale  sono  state del tutto insufficienti le iniziative verso la Regione  a sostegno delle richieste del Coordinamento dei Consorzi.
La soluzione al problema degli scarichi e dell’inquinamento  del territorio non può  infatti  avvenire con palliativi o sovraccaricando i cittadini di oneri, compresi quelli dei servizi indivisibili legati alla TASI che in periferia non esistono, ma con una scelta  politica e amministrativa che reimposti il programma di risanamento delle periferie attraverso i contributi, sicuramente del bilancio comunale e  quelli  che dovranno pagare i cittadini, ma soprattutto  di quelli  che, attraverso la Regione, potranno venire dalla Comunità Europea.
A queste proposte avanzate  dal Coordinamento dei Consorzi,  che smentiscono quanti  volevano dimostrare che  i cittadini delle borgate  fossero  schierati  sul semplice  rifiuto di  adeguarsi alle disposizioni di legge, la risposta venuta dal Sindaco a conclusione dell’incontro viene valutata dal Coordinamento assolutamente insufficiente.
Per questo motivo, al termine dell’incontro   abbiamo chiesto al Sindaco   di fissare entro pochi giorni una nuova  riunione nella sua sede, ottenuta per il giorno 25 c.m. per ritornare sugli argomenti trattati  e dare ad essi una accettabile definizione.

Per il Coordinamento
Il Presidente Roberto Donzelli

Nessun commento:

Posta un commento

Invia il tuo commento e dopo approvazione sarà pubblicato. Non accettiamo commenti anonimi. Se vuoi dire la tua firmati!

Condividi nei Social