Con lo
slogan: NON MI CHIAMERO’ PIU’ BORGATA,
si è svolto il giorno 11 Aprile a La Gogna, una manifestazione organizzata dal
Partito Democratico di Aprilia nel corso della quale è stato presentato un
programma di interventi per
avviare a soluzione la drammatica
condizione igienica, ambientale e sociale delle borgate apriliane.
Obiettivo
indicato dal programma: realizzare nel
corso di un decennio le opere di urbanizzazione nelle periferie, in primo luogo
reti fognarie e idriche avviando
così il recupero e il risanamento di un territorio che vede la presenza di circa 25.000 abitanti distribuiti
su 55 insediamenti spontanei.
I CONTENUTI PRINCIPALI DEL PROGETTO
Arco temporale:2014/2024
Le Risorse previste, circa 90 milioni di Euro.
Saranno
reperite:
- dal bilancio comunale, un milione di euro l’anno attraverso mutuo da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti;
- dal pagamento degli oneri concessori previsti per ottenere la concessione in sanatoria da parte dei cittadini;
- da una tassa di scopo a carico di aziende per la produzione di energia elettrica, aziende inquinanti e altre aziende particolari
- dai finanziamenti regionali della Legge 6/2007;
- dai finanziamenti comunitari.
Gli strumenti operativi
Si prevede
la costituzione di un’Agenzia comunale per il risanamento, che dovrà definire i
programmi e le priorità degli interventi e compiere il controllo sulla loro
attuazione.
Dell’Agenzia
dovranno far parte rappresentanti
dell’amministrazione comunale, della Regione Lazio, del Coordinamento dei
Consorzi, dei Comitati di Quartiere e degli ex ATO.
L’Assemblea
ha registrato una vasta partecipazione di cittadini e dirigenti del
Coordinamento dei Consorzi di numerose borgate, la presenza e gli interventi di
rappresentanti delle istituzioni a livello
comunale, regionale e nazionale: l’Assessore Civita, il Consigliere regionale Forte, i
Consiglieri comunali Tomassetti e Giovannini, il Sindaco Terra e il Vice
Sindaco Gabriele. Anche il Senatore Moscardelli ha voluto essere presente e
portare il proprio contributo alla discussione.
La
manifestazione si è aperta con una relazione
dell’Assessore Civita, che ha sottolineato l’impegno ultra decennale dei rappresentanti del Partito Democratico a favore degli interventi per il risanamento
delle periferie apriliane, grazie al quale sono
stati assegnati finanziamenti al Comune di Aprilia fin dalla fine degli
anni 90 e si è approvato un provvedimento di carattere straordinario, la legge
6/2007 che ha consentito di vedere Aprilia destinataria della maggior parte dei
finanziamenti previsti dalla stessa legge.
L’Assessore
Civita, in chiusura, dopo gli interventi
dei diversi rappresentanti delle
istituzioni e dei cittadini, ha
riconfermato l’impegno del Partito
Democratico nella Regione Lazio a intensificare la sua azione per dare continuità agli
interventi per il risanamento degli insediamenti spontanei della periferia
apriliana e ha assicurato che la ripartizione dei finanziamenti regionali
previsti per quest’anno vedrà Aprilia sicuramente al primo posto per quanto
riguarda la loro entità.
2 – PD
APRILIANO E BORGATE – OSSERVAZIONI E PROPOSTE
Questa
iniziativa del Partito Democratico assume un particolare valore perché per la prima volta una forza politica cittadina affronta il tema del risanamento delle
periferie con un disegno organico al di fuori
delle contingenze politiche e elettorali, sempre caratterizzate da impegni e proposte generiche da parte dei diversi partiti, quasi mai tradotte in
iniziativa politica all’interno del Consiglio Comunale.
Nel merito
dei vari punti del programma:
i tempi indicati 2014/2024, sono inevitabili, data la dimensione delle aree sulle quali intervenire e la quantità di risorse necessarie.
Per rendere
meno gravosa l’attesa per i cittadini che potranno avere la rete
fognaria negli anni più lontani, occorre riprendere in esame la proposta
del prelevamento dalle fosse biologiche a prezzo
politico, secondo il progetto a
suo tempo concordato con l’amministrazione e potendo contare nei prossimi anni
su più depuratori, tutti nell’area periferica di Aprilia, nei quali versare i
reflui.
Sulle risorse, le fonti di provenienza indicate sono tutte valide; qualche perplessità ci sembra opportuno esprimere sulla tassa di scopo. Anche l’ipotesi di utilizzare gli oneri concessori che i cittadini pagano per le opere di urbanizzazione nella propria borgata è una scelta da evitare date le modalità con le quali i cittadini ricevono le cartelle.
Ciò che
conta è che tutte le entrate per oneri
concessori, da qualunque borgata provengano, si iscrivano in un capitolo del bilancio comunale da
utilizzare solo per gli interventi di
urbanizzazione primaria e non dispersi in mille rivoli.
Sulla composizione dell’Agenzia Comunale per il Risanamento si tratta di capire se l’ATO ha ancora una funzione da assolvere alla luce dei recenti provvedimenti legislativi; per quanto riguarda le funzioni dell’Agenzia, in particolare quella di definire le priorità annuali e triennali da finanziare, è opportuno tenere conto che obiettivo principale deve essere quello di evitare finanziamenti a pioggia e operare secondo il principio che non si aprono nuovi cantieri se quelli già aperti non hanno assicurati i finanziamenti per essere completati.
Per finire sulle osservazioni al programma, ciò che a nostro giudizio occorre ancora chiarire è quale organismo a livello regionale avrà la competenza sulle decisioni relative alla programmazione e ai finanziamenti per avviare, come indicato dal Presidente Zingaretti nel corso di un incontro nelle borgate di Aprilia dello scorso anno, un “piano” di riqualificazione urbana degli insediamenti spontanei con opere di urbanizzazione primaria e con i servizi e le strutture necessarie per il vivere civile.
Questo organismo, veniva indicato da Zingaretti in un Ufficio Regionale per l’Urbanistica che operi per la programmazione e l’attuazione del “piano” puntando sui fondi europei.
Riteniamo
infine opportuno ricordare l’impegno assunto da Zingaretti per attuare un protocollo d’intesa Regione/Comune di Aprilia per affrontare con strumenti specifici il
risanamento e l’assetto urbanistico delle borgate apriliane, in considerazione
della loro dimensione e del ruolo svolto dai consorzi nel corso degli anni per
promuovere il recupero e la tutela del territorio.
L’Agenzia
Comunale per il Risanamento potrebbe così rappresentare l’interfaccia e lo
strumento operativo per l’attuazione del
protocollo.
Pubblicato
da Silvano a 20:47 Nessun commento: Link a questo post 
Etichette: civita, forte, giovannini, moscardelli, pd aprilia, tomassetti
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RispondiEliminaancora???? sono vent'anni che presentano progetti!!!
RispondiEliminalorella aiiaci