martedì 15 aprile 2014

PD APRILIANO PER LE BORGATE




Con lo slogan: NON MI CHIAMERO’  PIU’ BORGATA, si è svolto il giorno 11 Aprile a La Gogna, una manifestazione organizzata dal Partito Democratico di Aprilia nel corso della quale è stato presentato un programma  di interventi  per  avviare  a soluzione la drammatica condizione igienica, ambientale e sociale delle borgate apriliane.
Obiettivo indicato dal programma:  realizzare nel corso di un decennio le opere di urbanizzazione nelle periferie, in primo luogo reti fognarie e idriche  avviando così  il recupero e il risanamento di  un territorio che vede la  presenza di circa 25.000 abitanti distribuiti su 55 insediamenti spontanei.
I CONTENUTI PRINCIPALI DEL PROGETTO
Arco temporale:2014/2024
Le Risorse previste,  circa 90 milioni di Euro.
Saranno reperite:
  1. dal bilancio comunale, un milione di euro l’anno attraverso mutuo da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti;
  2. dal pagamento degli oneri concessori previsti per ottenere la concessione in  sanatoria da parte dei cittadini;
  3. da una tassa di scopo a carico di aziende per la produzione di energia elettrica, aziende inquinanti  e altre aziende particolari
  4. dai finanziamenti regionali della Legge 6/2007;
  5. dai finanziamenti comunitari.
Gli strumenti operativi
Si prevede la costituzione di un’Agenzia comunale per il risanamento, che dovrà definire i programmi e le priorità degli interventi e compiere il controllo sulla loro attuazione.
Dell’Agenzia dovranno  far parte rappresentanti dell’amministrazione comunale, della Regione Lazio, del Coordinamento dei Consorzi, dei Comitati di Quartiere e degli ex ATO.

L’Assemblea ha registrato una vasta partecipazione di cittadini e dirigenti del Coordinamento dei Consorzi di numerose borgate, la presenza e gli interventi di rappresentanti delle istituzioni a livello  comunale, regionale e nazionale: l’Assessore  Civita, il Consigliere regionale Forte, i Consiglieri comunali Tomassetti e Giovannini, il Sindaco Terra e il Vice Sindaco Gabriele. Anche il Senatore Moscardelli ha voluto essere presente e portare il proprio contributo alla discussione.
La manifestazione si è aperta con una relazione  dell’Assessore Civita, che ha sottolineato l’impegno  ultra decennale dei  rappresentanti del Partito Democratico  a favore degli interventi per il risanamento delle periferie apriliane, grazie al quale sono  stati assegnati finanziamenti al Comune di Aprilia fin dalla fine degli anni 90 e si è approvato un provvedimento di carattere straordinario, la legge 6/2007 che ha consentito di vedere Aprilia destinataria della maggior parte dei finanziamenti previsti dalla stessa legge.
L’Assessore Civita, in chiusura, dopo  gli interventi dei  diversi rappresentanti delle istituzioni e  dei cittadini, ha riconfermato  l’impegno del Partito Democratico nella  Regione Lazio  a intensificare  la sua azione per dare continuità agli interventi per il risanamento degli insediamenti spontanei della periferia apriliana e ha assicurato che la ripartizione dei finanziamenti regionali previsti per quest’anno vedrà Aprilia sicuramente al primo posto per quanto riguarda la loro entità.





2 – PD APRILIANO E BORGATE – OSSERVAZIONI E PROPOSTE

Questa iniziativa del Partito Democratico assume un particolare valore perché  per la prima volta  una forza politica cittadina  affronta il tema del risanamento delle periferie con un disegno organico al di fuori  delle contingenze politiche e elettorali, sempre  caratterizzate da  impegni e proposte generiche da parte  dei diversi partiti, quasi mai tradotte in iniziativa politica all’interno del Consiglio Comunale.
Nel merito dei  vari punti del programma:

i tempi indicati 2014/2024, sono inevitabili, data la dimensione delle aree sulle quali intervenire e la quantità di risorse necessarie.
Per rendere meno  gravosa l’attesa  per i cittadini che potranno avere la rete fognaria negli anni più lontani,  occorre  riprendere in esame   la proposta  del prelevamento dalle fosse biologiche a prezzo  politico, secondo il  progetto a suo tempo concordato con l’amministrazione e potendo contare nei prossimi anni su più depuratori, tutti nell’area periferica di Aprilia, nei quali versare i reflui.

Sulle risorse, le fonti  di provenienza indicate sono tutte valide; qualche perplessità ci sembra opportuno esprimere sulla tassa di scopo. Anche  l’ipotesi di  utilizzare  gli oneri  concessori che i cittadini pagano per le opere di urbanizzazione nella propria borgata è una scelta da evitare date le modalità con le quali  i cittadini ricevono le cartelle.
Ciò che conta è che  tutte le entrate per oneri concessori, da qualunque borgata provengano, si iscrivano   in un capitolo del bilancio comunale da utilizzare solo per  gli interventi di urbanizzazione primaria e non dispersi in mille rivoli.

Sulla composizione dell’Agenzia Comunale per il  Risanamento si tratta di capire se l’ATO ha ancora una funzione da assolvere  alla luce  dei recenti provvedimenti legislativi; per quanto riguarda le  funzioni dell’Agenzia, in particolare quella di definire  le priorità annuali e triennali da finanziare, è opportuno tenere conto che obiettivo principale deve essere quello di evitare finanziamenti a pioggia e operare secondo il principio che  non si aprono nuovi cantieri se  quelli già aperti  non hanno assicurati  i finanziamenti per essere completati.

Per finire sulle osservazioni al programma, ciò che a nostro giudizio occorre ancora chiarire è quale organismo a livello regionale avrà la competenza  sulle  decisioni  relative alla programmazione e ai finanziamenti per avviare, come  indicato dal Presidente  Zingaretti nel corso di un incontro  nelle borgate  di Aprilia dello scorso anno, un  “piano” di riqualificazione  urbana degli insediamenti spontanei con opere di urbanizzazione primaria e con i servizi e le strutture necessarie per il vivere civile.

Questo organismo, veniva indicato da Zingaretti in un Ufficio Regionale per l’Urbanistica che operi per la programmazione e l’attuazione del “piano” puntando sui fondi europei.
Riteniamo infine opportuno ricordare l’impegno assunto da Zingaretti per  attuare un protocollo d’intesa  Regione/Comune di Aprilia  per affrontare con strumenti specifici il risanamento e l’assetto urbanistico delle borgate apriliane, in considerazione della loro dimensione e del ruolo svolto dai consorzi nel corso degli anni per promuovere il recupero e la tutela del territorio.
L’Agenzia Comunale per il Risanamento potrebbe così rappresentare l’interfaccia e lo strumento operativo per l’attuazione del  protocollo.

 Per concludere ci sembra opportuno sottolineare che  il progetto, con i dovuti aggiustamenti, si affermerà se fra la gente  e  nel consiglio comunale si avrà la capacità di far diventare il tema del risanamento una esigenza della città, oltre  che degli abitanti delle periferie. E questo può avvenire in primo luogo proponendo una o più sessioni del Consiglio, aperte alla cittadinanza, sul tema del risanamento delle periferie,   incalzando  la Giunta Comunale sugli atti e sulle scelte di sua competenza relativamente alle opere in corso di realizzazione, ai ritardi con i quali procedono, ai limiti che si registrano nel funzionamento degli uffici preposti alla realizzazione  degli obiettivi indicati nel  programma.

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. ancora???? sono vent'anni che presentano progetti!!!
    lorella aiiaci

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