La Giunta Regionale e
la Presidenza della Provincia e di ATO4 vengono meno al ruolo per loro previsto
dalla legge sul risanamento degli insediamenti spontanei, quello cioè, di partecipare al finanziamento delle
iniziative del Comune e dei Consorzi volte a realizzare le opere di urbanizzazione
primaria, in primo luogo le reti
fognarie. La stessa legge, fra l’altro, indica
la città di Aprilia prima fra
i cinque comuni cui dare priorità nei finanziamenti.
Nei primi giorni di
Dicembre, il Coordinamento dei Consorzi ha incontrato la dirigente di ATO4,
ingegnere Angelica Vagnozzi, su suo invito, con la speranza di avere un risposta positiva alle richieste da tempo avanzate al Presidente Cusani sul rispetto degli impegni assunti per
la realizzazione di reti fognarie nelle borgate apriliane.
Un incontro che si è
rilevato totalmente nullo. Una pura perdita di tempo.
In questi giorni la Giunta della Regione Lazio ha deciso la
ripartizione dei finanziamenti ai Comuni previsti dalla legge 6/2007 per l’anno
2012. Per Aprilia non è stato previsto alcun finanziamento e nel contempo è
venuta meno anche la subordinata su cui
il Sindaco puntava: utilizzare i ribassi
d’asta degli appalti per i lavori
fognari già avviati.
Ci sembra doveroso qui sottolineare che la Giunta Polverini, in tre
anni di vita, ha assegnato a Aprilia un solo finanziamento per
meno di due milioni di Euro, a differenza della precedente, che non solo ha
fatto la legge sul risanamento delle periferie, ma ha anche tenuto strettamente conto delle priorità
indicate dalla legge nell’erogazione dei finanziamenti annuali.
Che dire poi del
comportamento della Provincia e di ATO4.
Nell’incontro sopra
richiamato, i rappresentanti del
Coordinamento si sono sentiti ripetere la solita storia sulla morosità di una
parte dei cittadini di Aprilia nel
pagamento delle bollette dell’acqua e sull’uso indebito che il Comune sta
facendo delle bollette pagate. Da qui la
posizione di Cusani di rifiutare i
finanziamenti richiesti da Aprilia, confortato da una decisione assunta in
merito dall’assemblea dei sindaci dei comuni che fanno capo a ATO4.
Dispiace solo che la fine anticipata di questa legislatura
non consentirà di fare arrivare in porto il provvedimento sulla
riduzione delle Provincie, che avrebbe
probabilmente creato le condizioni
perché altri referenti, meno ostili, potessero essere chiamati a rispondere
alle esigenze del Comune di Aprilia.
In questa situazione lo
sviluppo degli interventi per il risanamento delle borgate incontra
nuove difficoltà nonostante la “rivisitazione” fatta dai tecnici del programma di interventi elaborato
in attuazione della legge regionale, per renderlo più razionabile e più
credibile.
A fine Novembre, come abbiamo già informato su un nostro precedente "post" è stato presentato dai tecnici dell'Assessorato ai LL. PP., un programma che prevede il ridimensionamento, da 52 a 46
nuclei in cui si interverrà con la
realizzazione di reti fognarie, e
con scelte tecniche orientate verso un maggiore utilizzo degli impianti di
depurazione, rispetto i lunghi collegamenti fognari. Costo previsto: poco oltre
i 40 milioni di Euro rispetto gli oltre 120 previsti dal precedente progetto.
Si tratta di un impegno finanziario
comunque consistente, ma sicuramente più credibile e tale da poter trovare realizzazione in un numero
accettabile di anni, se ogni soggetto richiamato dalla legge farà la proprio parte.
In un incontro del
Coordinamento dei Consorzi con il Sindaco, l’assessore ai lavori pubblici e l’assessore
alle finanze è stata posta l’esigenza di
avere un quadro delle risorse finanziarie
che possono essere reperite in
ambito comunale e individuare le iniziative da avviare per ottenere i finanziamenti dalle istituzioni indicate dalla legge.
Il Sindaco ha
intanto dichiarato che non considera
ancora chiusa l’ipotesi che Aprilia possa rientrare nei finanziamenti regionali
di quest’anno, anche se non ha reso noto quali iniziative ha avviato per
tradurre questa ipotesi in un risultato concreto, considerato che i tempi di
vita della Giunta Regionale sono ormai
ridottissimi.
Ha confermato
l’intenzione di accendere un mutuo per
3/4 milioni di Euro per proseguire negli interventi di risanamento
delle borgate e di utilizzare a questo fine le “compensazioni “ e i “ristori” dovuti da
privati e tutte le entrate che si avranno con il pagamento degli oneri
concessori.
Per quanto riguarda le
dichiarazioni della Provincia sulle responsabilità dell’amministrazione comunale, il sindaco ha informato che ci sono iniziative
avviate a tutela dell’amministrazione e degli interessi dei
cittadini di Aprilia.
Nonostante tutte le
buone intenzioni, la prospettiva del
risanamento delle borgate continua però a essere caratterizzata da grandi difficoltà.
Per migliorarla
occorrono forti iniziative nei confronti
della Regione, intanto per cercare di
correggere, come spera il Sindaco, la destinazione che sembra si intenda dare ai finanziamenti di quest’anno, prima che si
arrivi alla delibera e preparandosi poi ad
affrontare con la nuova maggioranza che uscirà dalle elezioni - sperando che sia più sensibile dell’attuale
ai problemi di Aprilia e dei cittadini delle borgate - un rapporto che garantisca certezza e
continuità nei finanziamenti.
Analogamente va affrontato il rapporto con la Provincia, perché cessi l’ostracismo nei
confronti dei cittadini di Aprilia e
vengano assegnati i finanziamenti concordati.
Dal Comune ci attendiamo
il massimo di chiarezza sugli atti da compiere per il reperimento delle risorse
disponibili in loco vale a dire: tempi
per la richiesta e l’assegnazione del
mutuo, importi, modalità e tempi per l’acquisizione e l'utilizzo
dei cosiddetti “ristori” e
“compensazioni" dai privati, organizzazione della riscossione degli oneri concessori e
infine, confronto sulle priorità e i tempi e con cui dovrà proseguire la
realizzazione degli interventi nelle borgate.
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