venerdì 14 dicembre 2012

ISTITUZIONI CHE REMANO CONTRO APRILIA







La Giunta Regionale e la Presidenza della Provincia e di ATO4 vengono meno al ruolo per loro previsto dalla legge sul risanamento degli insediamenti spontanei, quello cioè,  di partecipare al finanziamento delle iniziative  del Comune e dei Consorzi  volte a realizzare le opere di urbanizzazione primaria, in primo luogo  le reti fognarie. La stessa legge, fra l’altro, indica  la città di Aprilia  prima fra i  cinque comuni   cui dare priorità nei finanziamenti.

Nei primi giorni di Dicembre, il Coordinamento dei Consorzi ha incontrato la dirigente di ATO4, ingegnere Angelica Vagnozzi, su suo invito, con la speranza di  avere un risposta positiva  alle richieste da tempo avanzate  al Presidente Cusani sul rispetto degli  impegni assunti      per la realizzazione di reti fognarie nelle borgate apriliane.

Un incontro che si è rilevato totalmente nullo. Una pura perdita di tempo.

In questi giorni  la Giunta della Regione Lazio ha deciso la ripartizione dei finanziamenti ai Comuni previsti dalla legge 6/2007 per l’anno 2012. Per Aprilia non è stato previsto alcun finanziamento e nel contempo è venuta meno anche la subordinata  su cui il Sindaco puntava:  utilizzare i ribassi d’asta degli appalti   per i lavori fognari già avviati.

Ci sembra doveroso qui sottolineare che la  Giunta Polverini, in tre anni di vita,  ha  assegnato a Aprilia un solo finanziamento per meno di due milioni di Euro, a differenza della precedente, che non solo ha fatto la legge sul risanamento delle periferie, ma ha anche  tenuto strettamente conto delle priorità indicate dalla legge nell’erogazione dei finanziamenti annuali.

Che dire poi del comportamento della Provincia e  di ATO4.

Nell’incontro sopra richiamato, i  rappresentanti del Coordinamento si sono sentiti ripetere la solita storia sulla morosità di una parte  dei cittadini di Aprilia nel pagamento delle bollette dell’acqua e sull’uso indebito che il Comune sta facendo delle bollette pagate.  Da qui la posizione  di Cusani di rifiutare i finanziamenti richiesti da Aprilia, confortato da una decisione assunta in merito dall’assemblea dei sindaci dei comuni che fanno capo a ATO4. 

Dispiace solo  che la fine anticipata di questa legislatura non consentirà  di fare arrivare  in porto il provvedimento sulla riduzione  delle Provincie, che avrebbe probabilmente  creato le condizioni perché altri referenti, meno ostili, potessero essere chiamati a  rispondere  alle esigenze del Comune di Aprilia.

In questa situazione lo  sviluppo degli interventi  per il risanamento delle borgate incontra nuove difficoltà nonostante la “rivisitazione” fatta dai  tecnici del programma di interventi elaborato in attuazione della legge regionale, per renderlo più razionabile e più credibile. 

  A fine Novembre, come  abbiamo già informato su un nostro precedente "post"  è stato presentato dai tecnici dell'Assessorato ai LL. PP., un programma  che prevede il  ridimensionamento, da 52 a 46 nuclei  in cui si interverrà con   la realizzazione di reti fognarie, e  con  scelte   tecniche orientate  verso un maggiore utilizzo degli impianti di depurazione, rispetto i lunghi collegamenti fognari. Costo previsto: poco oltre i 40 milioni di Euro rispetto gli oltre 120 previsti dal precedente  progetto. 

Si tratta di un impegno finanziario comunque consistente, ma sicuramente più credibile e tale da poter  trovare realizzazione in un numero accettabile di anni, se ogni soggetto richiamato dalla legge farà  la proprio parte.

In un incontro del Coordinamento dei Consorzi con il Sindaco, l’assessore ai lavori pubblici e l’assessore alle finanze è stata posta  l’esigenza di avere un quadro delle risorse finanziarie  che possono  essere reperite in ambito comunale e individuare le iniziative da avviare per ottenere  i finanziamenti  dalle istituzioni indicate dalla legge.

Il Sindaco ha intanto  dichiarato che non considera ancora chiusa l’ipotesi che Aprilia possa rientrare nei finanziamenti regionali di quest’anno, anche se non ha reso noto quali iniziative ha avviato per tradurre questa ipotesi in un risultato concreto, considerato che i tempi di vita della Giunta Regionale  sono ormai ridottissimi.

Ha confermato l’intenzione di  accendere un mutuo per 3/4  milioni di Euro  per proseguire negli interventi di risanamento delle borgate e   di utilizzare  a questo fine  le “compensazioni “ e i “ristori” dovuti da privati e  tutte le entrate  che si avranno con il pagamento degli oneri concessori.

Per quanto riguarda le dichiarazioni della Provincia sulle responsabilità dell’amministrazione  comunale, il sindaco  ha informato che ci sono   iniziative  avviate  a tutela  dell’amministrazione e degli interessi dei cittadini di Aprilia.

Nonostante tutte le buone intenzioni, la prospettiva  del risanamento delle  borgate continua  però a essere caratterizzata da   grandi difficoltà.

Per migliorarla occorrono  forti iniziative nei confronti della Regione, intanto  per cercare di correggere, come spera il Sindaco,  la destinazione che sembra si intenda dare  ai finanziamenti di quest’anno, prima che si arrivi alla delibera  e preparandosi poi ad affrontare con la  nuova  maggioranza che uscirà dalle elezioni -  sperando che sia più sensibile dell’attuale ai problemi di Aprilia e  dei cittadini delle borgate - un rapporto che garantisca certezza e continuità nei finanziamenti.

Analogamente  va affrontato il rapporto con la    Provincia, perché cessi l’ostracismo nei confronti dei cittadini di Aprilia  e vengano    assegnati  i finanziamenti concordati.

Dal Comune ci attendiamo  il massimo di chiarezza sugli atti  da compiere  per il reperimento delle   risorse  disponibili in loco vale a dire: tempi per la richiesta e l’assegnazione del  mutuo, importi, modalità   e tempi per l’acquisizione e l'utilizzo dei cosiddetti   “ristori” e “compensazioni" dai privati, organizzazione della riscossione degli oneri concessori e infine, confronto sulle priorità e i tempi e con cui dovrà proseguire la realizzazione degli interventi nelle borgate. 



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