venerdì 28 settembre 2012

RISANAMEN TO DELLE PERIFERIE: DALLE POLEMICHE AI FATTI




La stampa di questi giorni riporta con sempre maggiore frequenza  le proteste e l’indignazione che  salgono dagli insediamenti spontanei della periferia apriliana per la condizione nella  quale la cittadinanza è ancora costretta a vivere, a quasi trent’anni  da quando in attuazione delle leggi nazionali  di sanatoria  furono gettate le basi per bloccare il fenomeno dell’abusivismo e avviare il risanamento degli insediamenti realizzati.

Di questa indignazione si sono fatti giustamente interpreti  presidenti di Consorzi e di Comitati di Quartiere ai quali ha voluto dare  risposta   un autorevole membro della Giunta, che a nostro giudizio si poteva risparmiare, in quanto perfetto conoscitore sia  dei problemi  ancora da risolvere  e dei tempi occorrenti per portare a compimento le opere citate, che delle prospettive molto incerte che riguardano il proseguiimento degli interventi  di risanamento delle periferie.

Riteniamo che occorra invece dimostrare  comprensione per l'insoddisfazione dei cittadini  ricordando quanto grande fu l’entusiasmo con il quale a quel tempo ad Aprilia si mobilitarono e si  organizzarono in consorzi   per utilizzare gli strumenti legislativi    resi disponibili e in particolare quello delle opere a scomputo e farsi promotori in prima persona del risanamento delle aree  compromesse dal loro insediamento.

Purtroppo però  le attese dei cittadini nel corso degli anni sono andate largamente deluse. 

Ha pesato certamente l'insufficienza delle   risorse economiche disponibili   per  dotare gli insediamenti delle opere di urbanizzazione primaria, ma un peso non secondario ha avuto l'inerzia  delle amministrazioni locali, che pur avendo la loro parte di respnsabilità  per il diffondersi dell’abusivismo edilizio hanno  poi guardato e gestito con fastidio  le opportunità offerte dalle leggi e la disponibilità alla collaborazione dei cittadini.

La situazione in questi ultimi anni    si è andata  però  modificando, soprattutto grazie alla legge regionale emanata nel 2007 sotto la Giunta Marrazzo, risultato al quale ha dato un grande contributo l'iniziativa dei Consorzi.

Prova concreta del cambiamento in corso sono le opere che grazie ai finanziamenti regionali si stanno realizzando nel nostro territorio e che legittimamente  i rappresentanti dela Giunta accreditano al loro attivismo  che, dobbiamo riconoscere, è sicuramente superiore a quello degli amministratori che li hanno preceduti

Non è però questa la risposta che i cittadini delle borgate possono considerare esauriente rispetto le critiche sollevate. Ben alti sono i risultati che  ci si atteendeva dal momento dell’approvazione della legge.

I soggetti chiamati alla loro attuazione: Regione,  Provincia, Comune in materia di interventi finanziari hanno operato molto al di sotto di quanto sarebbe stato necessario per  risanare un area territoriale nella quale  vivono circa 30 mila cittadini, divisa in più di quaranta nuclei.

E’ questo il tema  sul quale  i cittadini  e i loro rappresentanti dirigenti dei consorzi pretendono che si manifesti la volontà e l’impegno  dell’amministrazione, più che  dare risposte a mezzo stampa  dalle quali emerge un malcelato fastidio per  quelle critiche. 

Il Coordinamento dei Consorzi, nella riunione che ha tenuto alla ripresa dopo la pausa estiva,  ha inviato al Sindaco la richiesta di fissare  l’incontro concordato   al termine della riunione del 30 Luglio   per avere risposte sulle  richieste avanzate in quella sede  per  proseguire e rafforzare gli interventi di risanamento nelle periferie.

Fra le diverse questioni sollevate, si pone in modo particolare l’esigenza di  conoscere dal Sindaco l’esito degli interventi fatti sulla Regione  per ottenere  per Aprilia un incremento dei finanziamenti della legge 6/2007, considerato   che  nei tre anni  di vita della Giunta Polverini, sono stati di appena due milioni di Euro.

 Anche nei confronti della Provincia e di ATO4, ci aspettiamo di conoscere se   ci sono state nuove iniziative del Comune  per ottenere  l’assegnazione dei finanziamenti  dalla stessa ATO4  e dal Presidente Cusani a suo tempo assicurati per  il Programma di risanamento delle  borgate.

Per quanto riguarda l’azione del Comune attendiamo che venga finalmente data attuazione  alla richiesta di destinare le entrate derivanti dagli oneri concessori pagati dai cittadini delle borgate, il cosiddetto “tesoretto”, alla realizzazione di reti fognarie e idriche. 

Ci aspettiamo infine di essere chiamati, come da noi richiesto, a portare  il nostro punto di vista nella definizione del Piano Triennale dei Lavori Pubblici, per dare ai cittadini la certezza che gli interventi nelle borgate saranno programmati secondo i dettami della legge senza lasciare spazio a pressioni politiche  e clientelari.

Ricordiamo al Sindaco che l’appuntamento era per il mese di Settembre e  stiamo  ormai arrivando alla fine.

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