domenica 20 novembre 2011

Variante - Assemblea a La Gogna

Riprendiamo dal giornale del Lazio l'articolo di Nicola Gilardi.

L’amministrazione comunale diAprilia ha presentato martedì 15 novembre le tavole della nuova
variante dei nuclei perimetrati.
In un’assemblea pubblica molto affollata, presso il Comitato di Quartiere di La Gogna, i cittadini
hanno potuto osservare i cambiamenti riguardanti le zone: Gogna, Crati e VillaggioVerde.
Presenti, oltre al Sindaco D’Alessio,gli assessori AntonioTerra, Luigi Bonadonna, Alessandra
Lombardi e Mauro FiorattiSpallacci

La presentazione è stata aperta dall’intervento del presidente del Consorzio di LaCogna, Silvano De Paolis, che ha voluto rilevare l’importanza del nuovo strumento introdotto, ma anche che questa non porta vantaggi concreti ai cittadini, che anzi, devono continuare a lottare per avere i servizi necessari come fogna e acqua.



Il presidente De Paolis, che comunque ha detto di accettare la variante come verrà varata, ha
avanzato la proposta che l’Amministrazione comunale, visti i mancati vantaggi introdotti,
facesse in modo di avvantaggiare i cittadini di La Cogna in altro modo, come un piano di recupero
per fornire quei servizi essenziali ancora tristemente assenti.

Alle preoccupazioni di De Paolis si è associato il presidente del Coordinamento dei consorzi e
delle borgate di Aprilia, RobertoDonzelli, che ha annunciato un incontro con il presidente della
provincia di Latina, Armando Cusani, per capire il motivo dei mancati finanziamenti per la
riqualificazione delle zone periferiche della città.

Un punto che è stato sottolineato è quello riguardante la Tarsu, la tassa sui rifiuti, che molte lamentele ha generato fra i cittadini.

Donzelli ha detto che nell’ultimo incontro con il sindaco D’Alessio, è stata decisa la ridiscussione del regolamento, che avverrà entro dicembre e che potrebbe sanare la difficile questione.
Soddisfatto, invece, il sindaco che ha parlato di «grande vittoria contro lobby e speculazioni edilizie per una città cresciuta in maniera disorganizzata».



Lo stesso primo cittadino ha preso atto del malcontentoe del taglio delle borgate con maggiori problemi, promettendo il disegno di una nuova variante per dare servizi a quelle zone escluse in questa situazione.
La tempistica comunque è abbastanza lunga, intorno ai 2-3 anni.

In seguito è intervenuto l’assessore all’urbanistica, Antonio Terra, che ha spiegato l’iter della
variante, varata nel marzo del2005 e che comprendeva 55 nuclei urbani.

Con la nuova amministrazione il progetto è stato portato avanti con maggior vigore, ma con 3 interventi da parte del Comitato Tecnico Regionale che ha abbassato il numero dei nuclei a 46.

LaRegione, quindi, ha imposto delle modifiche importanti ed ha permesso un ampliamento dei
cittadini ospitabili di circa 14mila unità, con un’edificabilità per circa 1 milione e 600 mila
metri cubi. Punto importante è quello delle aree verdi, circa 70mila ettari dei quali il 50% dovrà
essere messo a disposizione della comunità e che saranno destinate a dare servizi ai cittadini.

Dalle prime analisi, l’assessoreTerra, sostiene che per ogni ettaro di terreno, sarà possibile
costruire edifici di 140-150 metri quadrati.

Il 28 novembre, durante il prossimo ConsiglioComunale, ci sarà la presa d’atto della variante e la sua pubblicazione.

Dal pubblico, poi, è arrivata la domanda da parte dell’ex consigliere comunale, Francesco
Locicero, che ha chiesto se ci sia la reale volontà di reinvestire denaro per La Gogna e quali risorse vogliono essere destinate.

La risposta dell’assessoreTerra è stata quella che circal’80% delle risorse derivanti dalla messa in atto della variante sarà messo a disposizione per le opere nelle borgate con maggiore necessità.

Alcune perplessità sono state poi avanzate da alcuni presenti circa l’effettiva leggibilità delle tavole esposte, che non tengono conto della vocazione turistica e residenziale che LaGogna dovrebbe avere.
Perplessità che, sebbene leggermente fuori luogo rispetto al tema centrale della serata, mostra l’insofferenzadella periferia di fronte alla mancanza di una pianificazione a lungo termine.

Nessun commento:

Posta un commento

Invia il tuo commento e dopo approvazione sarà pubblicato. Non accettiamo commenti anonimi. Se vuoi dire la tua firmati!

Condividi nei Social