FINANZIARE IL PROGRAMMA DI RISANAMENTO DELLE BORGATE - ANNULLARE I TAGLI IMPOSTI ALLA VARIANTE
Riportiamo il testo del comunicato emesso dal Coordinamento dei Consorzi dopo la riunione del 15 Settembre
"Il Coordinamento dei Consorzi di Aprilia si è riunito il giorno 15 Settembre per riprendere le iniziative volte a realizzare il risanamento delle borgate.
Due i temi sui quali si è impostata la relazione del Presidente e poi il dibattito: con toni accesi ,per il rilancio delle iniziative, per la realizzazione delle reti fognarie e l’approvazione della variante specifica per le borgate.
Per la realizzazione delle reti delle acque nere, alla luce degli insufficienti interventi fin’ora realizzati, si è posta l’esigenza di una iniziativa nei confronti di Regione, Provincia e Comune, volta a ottenere delle risposte concrete e sostanziose, per il finanziamento degli interventi, che risultano del tutto inadeguati, per procedere con l’ urgenza necessaria a rispondere alle attese dei cittadini di miglioramento delle loro condizioni di vita e per la salvaguardia dell’ambiente.
In questa direzione già nei prossimi giorni la presidenza del Coordinamento presenterà richiesta di confronto con le istituzioni interessate., con l’obiettivo di ottenere, pur in presenza delle note difficoltà finanziarie, risposte che garantiscano e confermino la loro volontà di procedere sulla strada del risanamento degli insediamenti periferici.
Sulla variante, il Coordinamento - alla luce delle informazioni e stando alle carte che girano sembra che siano stati effettuati dei tagli da parte del C.T.R usando una mannaia sulla perimetrazione delle Borgate del 30% con una logica che non riusciamo a comprendere. –questo rileva che ci troviamo ancora una volta di fronte al tentativo da parte di certe forze politiche, alleate con corposi interessi economici, di far fallire l’obiettivo dell’ inserimento delle borgate nell’ambito del piano regolatore comunale. E’ una vicenda alla quale stiamo assistendo infatti da oltre 15 anni.
Che significato dare al fatto che dal mese di Marzo il CTR ancora non fornisce al comune il risultato delle proprie valutazioni e decisioni, mentre tutti in giro conoscono la documentazione con la quale lo stesso comitato ha deciso di lasciare fuori dalla variante alcuni insediamenti e tagliato all’interno delle stesse borgate parti già perimetrate e abitazioni sanate ?
Si cerca di far scattare osservazioni e ricorsi per riportare tutto in alto mare e far passare altri 15 anni?
Come si concilia questo taglio a danno della variante, per le borgate con il progetto ASI, che produrrà cementificazioni su circa 150 ettari di territorio apriliano, con la motivazione data al taglio della variante, della necessità di stare dentro i volumi del piano regolatore generale del 1973?
E ancora, si taglia sulla variante e poi si approva dalla Regione un “Piano Case” che consentirà di costruire a gogò su tutto il territorio comunale, anche rivedendo le perimetrazioni e preparando il terreno per una nuova sanatoria edilizia?
Per il Coordinamento dei Consorzi è chiaro, che i ritardi con i quali si ufficializza la variante, non sono dovuti alla giustificazione ridicola che alla Regione non funzionano le stampanti, ma sicuramente al fatto che la variante per le borgate entra in conflitto con le operazioni favorevoli agli speculatori sulle aree e sul cemento, ai cosiddetti interessi forti che condizionano da sempre la vita della città di Aprilia.
In ragione di quanto sopra, il Coordinamento - mentre si impegna a sostenere l’iniziativa del Sindaco approvata dal Consiglio comunale da una maggioranza allargata per fermare il progetto ASI - chiede allo stesso Sindaco di concordare azioni comuni sul progetto ASI e per ottenere dalla Regione l’approvazione della variante senza i tagli privi di logica e razionalità, come emergono dalle carte cosiddette “ufficiose” che però conosce anche l’ultimo abitante delle borgate"
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