martedì 26 aprile 2011

VARIANTE: QUALI PROSPETTIVE PER LE BORGATE?

Nel corso del mese di Marzo, il Comitato Tecnico Regionale ha completato l’esame della proposta di variante specifica delle borgate presentata dal Comune di Aprilia, un fatto salutato con grande enfasi da esponenti di tutte le forze politiche apriliane per le prospettive che apre a favore di una svolta nelle condizioni sociali e civili dei cittadini delle periferie e per la ripresa di una serie di attività vitali per l’economia apriliana.

Attualmente, per quanto ne sappiamo, è in corso la nuova stesura della variante, secondo le prescrizioni/osservazioni fatte dal Comitato Tecnico Regionale con il quale stanno collaborando i tecnici comunali. Non siamo esperti della materia e quindi potremmo incorrere in qualche errore, ma riteniamo che - completata l’operazione di cui sopra - la variante dovrebbe tornare al Comune e la Giunta dovrebbe decidere se assumere il testo restituito dalla Regione e proporne l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, o riaprire sullo stesso la discussione dalla quale potrebbero scaturire proposte modificative.

Esprimiamo qui la nostra modestissima opinione e diciamo che la seconda ipotesi sarebbe disastrosa perchè rinvierebbe all’infinito la conclusione di questa vicenda. Una beffa per i cittadini delle borgate che dovrebbero già rizzare le antenne per prepararsi ad assumere iniziative capaci di impedire che interessi particolari possano ancora una volta prevalere sugli interessi di una vasta massa di cittadini.

Siamo ottimisti e riteniamo che la conclusione sarà quella auspicata dai cittadini apriliani in generale e in particolare da quelli delle borgate.

Detto questo aggiungiamo però che se l’Amministrazione non si darà rapidamente un assetto adeguato ai compiti che derivano dall’approvazione della variante e alla possibilità di utilizzare tutte le sue potenzialità - vale a dire risorse economiche e strumenti amministrativi e organizzativi adeguati - i tempi nei quali i cittadini potranno cominciare a vedere dei risultati concreti non saranno purtroppo brevi.

Esprimiamo queste perplessità non per il gusto della critica, ma alla luce di esperienze concrete che stiamo vivendo sui versanti decisivi dei lavori pubblici e dell’urbanistica.

Nel campo dei lavori pubblici registriamo che per la realizzazione del depuratore al Fosso della Moletta, finanziato ormai da ben 11 anni, non si riesce ancora a emanare il bando di gara. I finanziamenti regionali avuti oltre due anni fa per le reti fognarie a La Gogna e Le Salzare, solo in modo parziale si stanno traducendo in lavori effettivi. Nessuna notizia abbiamo su quando l’ultimo finanziamento regionale destinato a interventi di risanamento nell’area di Via del Genio Civile si tradurrà in progetto e quindi in completamento della rete fognaria.

Il rilascio delle concessioni in sanatoria ha riguardato fino a questo momento meno del 50 % dei cittadini interessati e quindi risorse importanti per portare avanti il programma di risanamento, cioè gli oneri concessori, non vengono incassate. Sui finanziamenti regionali adeguati alle esigenze di Aprilia, non sembra si possa fare grande affidamento.

Per inciso ci stiamo domandando che esito ha avuto l’iniziativa avviata dal Sindaco nei confronti del presidente della Provincia e di ATO4, Cusani, per ottenere il rispetto degli impegni da questo assunti per finanziare gli interventi di risanamento nelle borgate apriliane per la cifra di 15 milioni di Euro.

L’esigenza di una svolta nella gestione delle attività amministrative e tecniche e di un loro potenziamento è quindi questione decisiva se con l’approvazione della variante si vorrà avviare una trasformazione positiva del territorio apriliano e delle condizioni di vita dei cittadini.

Sarebbe auspicabile che questo tema - cioè il modo come rendere possibile che la variante produca tutti i suoi positivi effetti sulla città - divenisse nei prossimi mesi il centro del dibattito politico cittadino e dell’impegno delle forze politiche nel loro complesso, nelle sedi istituzionali e nel rapporto con i cittadini.

A questo fine sarà importante anche avere la vigile attenzione dei cittadini delle borgate sulle decisioni che in merito la Giunta adotterà.

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