Nel corso del mese di Marzo, il Comitato Tecnico Regionale ha completato l’esame della proposta di variante specifica delle borgate presentata dal Comune di Aprilia, un fatto  salutato con grande enfasi da  esponenti di tutte le forze politiche apriliane per le prospettive  che apre  a favore di  una svolta nelle condizioni  sociali e civili dei cittadini delle periferie e per  la ripresa di una serie di attività vitali per l’economia apriliana.
Attualmente, per quanto ne sappiamo, è in corso la nuova stesura della variante, secondo le  prescrizioni/osservazioni fatte dal Comitato Tecnico Regionale con il quale stanno collaborando i tecnici comunali. Non siamo esperti della materia e quindi potremmo incorrere in qualche  errore,  ma riteniamo  che -  completata l’operazione di cui sopra -  la variante  dovrebbe tornare al Comune e la Giunta  dovrebbe  decidere se assumere il testo restituito dalla Regione e proporne l’approvazione da parte del  Consiglio Comunale, o  riaprire sullo stesso la discussione dalla quale potrebbero scaturire proposte modificative.
Esprimiamo qui la nostra modestissima opinione e diciamo che  la seconda ipotesi sarebbe disastrosa  perchè rinvierebbe all’infinito  la conclusione di questa vicenda. Una beffa per i cittadini delle borgate che  dovrebbero già  rizzare  le antenne  per prepararsi ad assumere iniziative capaci di impedire che interessi particolari possano ancora una volta   prevalere  sugli interessi di una vasta  massa di cittadini.
Siamo ottimisti  e riteniamo che la conclusione sarà quella auspicata dai cittadini apriliani in generale  e in particolare da quelli  delle borgate.
Detto questo aggiungiamo  però che se l’Amministrazione  non si darà rapidamente un assetto  adeguato ai compiti   che derivano dall’approvazione della variante e alla possibilità di utilizzare tutte le sue potenzialità -  vale a dire risorse economiche e strumenti  amministrativi e organizzativi adeguati -   i tempi nei quali i cittadini  potranno cominciare a  vedere dei risultati  concreti non saranno purtroppo brevi.
Esprimiamo queste perplessità non per il gusto della critica, ma  alla luce di esperienze concrete che stiamo vivendo sui versanti decisivi  dei lavori pubblici e dell’urbanistica.
 Nel campo dei lavori pubblici registriamo che per  la realizzazione del depuratore al Fosso della Moletta, finanziato ormai da  ben 11 anni, non si riesce ancora a emanare il bando di gara. I finanziamenti regionali  avuti oltre due anni fa per le reti fognarie  a La Gogna e Le Salzare, solo in modo parziale   si stanno traducendo in  lavori effettivi. Nessuna notizia abbiamo su quando  l’ultimo finanziamento regionale destinato a interventi di risanamento nell’area di Via del Genio Civile si tradurrà in progetto e quindi in completamento della rete fognaria.
Il rilascio delle  concessioni  in sanatoria  ha riguardato fino a questo momento meno del  50 % dei cittadini interessati e quindi  risorse importanti per  portare avanti il programma di risanamento, cioè gli oneri  concessori, non vengono incassate. Sui finanziamenti regionali adeguati alle esigenze  di Aprilia, non sembra si possa fare grande affidamento.
Per inciso ci stiamo domandando che  esito ha avuto l’iniziativa avviata dal Sindaco nei confronti del  presidente della Provincia e di ATO4, Cusani, per  ottenere il rispetto degli impegni da questo assunti per finanziare gli interventi di risanamento nelle borgate apriliane per la cifra di 15 milioni di Euro.
L’esigenza di una svolta nella gestione delle attività amministrative e tecniche e di un loro potenziamento è quindi  questione decisiva se con l’approvazione della variante si  vorrà avviare  una trasformazione positiva  del territorio apriliano e delle condizioni di vita dei cittadini.
Sarebbe auspicabile che questo tema  - cioè il modo come rendere possibile  che la variante  produca tutti i suoi positivi effetti sulla città - divenisse nei prossimi mesi il centro del dibattito politico cittadino e dell’impegno delle forze politiche nel loro complesso, nelle sedi istituzionali e nel rapporto con i cittadini.
A questo fine sarà importante anche avere la  vigile attenzione dei cittadini delle borgate sulle decisioni che in merito  la Giunta  adotterà.
 
 
 
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