domenica 11 maggio 2025

SI ! OCCORRE PROPRIO CERCARE UN ELETTRICISTA..... SVELTO

 

Questa sorta di  annuncio pubblicitario qui di seguito riportato, è conseguenza del fatto che  il tecnico ingaggiato dal Dirigente dei Lavori Pubblici fin dal mese di Gennaio, arrivati alla metà di Maggio ancora non ha completato il suo incarico.

Incarico da conferire come da mail inviata all'Assessorato ai Lavori Pubblici da parte di Acqua Latina: integrare la documentazione  relativa alla parte elettrica degli impianti di sollevamento di Via delle Viole e Via Palistro richiesta dalla Società  secondo l’elenco che qui riportiamo  (in sintesi).

Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico corredata di  firma del professionista che l’ha redatta;

Nome del professionista/progettista con relativo numero di iscrizione all’albo/ordine specifico con, a seguire “rispettato il progetto redatto da “;

Specificare le norme tecniche seguite….;

Specificare la potenza elettrica impegnata dall’impianto…;

Specificare l’impianto in questione nel cartiglio della planimetrica “impianto elettrico”;

Allegare alla relazione tecnica  gli schemi unifilari dell’impianto  da fornitura energia alle utenze finali;

Riportare negli  eventuali As Built tutto l’eseguito così come si presenta nel momento attuale, compresa la necessaria misurazione di terra aggiornata.

 

Il gruppo dirigente del Consorzio ha deciso di farsi carico di questo tipo  di intervento - benché estraneo ai suoi compiti - visto che la richiesta di questa documentazione, presentata dalla Società dal mese di Marzo del 2024  all’Assessorato ai Lavori Pubblici,  è rimasta  senza risposta, con la conseguenza che oltre duecento abitazioni non possono ancora utilizzare la rete fognaria senza un contratto  che consenta lo scarico dei reflui domestici.

Vani sono stati finora i tentativi  di conoscere i motivi per  cui il Dirigente dell’Assessorato dei Lavori Pubblici non riesce a risolvere questo problema, non fornisce di ciò una spiegazione chiara,  non risponde alle richieste di un incontro presso il suo ufficio e fornisce risposte evasive e incomprensibili quando ci  risponde al telefono.

Da fonti  professionalmente  attendibili, alle quali ci siamo rivolti, abbiamo appreso che quella documentazione può essere fornita da un buon tecnico in tempi ristrettissimi e con un costo che le finanze del Consorzio, sia pure in profondo rosso, potranno affrontare, contando sulla partecipazione degli associati, attraverso il versamento della quota sociale di 10 euro e dai cittadini non associati ma comunque interessati al problema, con un loro contributo volontario.

Nei prossimi giorni lavoreremo per  arrivare alla soluzione di questo che rappresenta l’ultimo atto di una vicenda che poteva essere risolta già dai primi mesi del 2021, come ci veniva assicurato da un tecnico che ora  però ha abbandonato il campo.

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