Questa sorta di annuncio pubblicitario qui di seguito riportato, è conseguenza del fatto che il tecnico ingaggiato dal Dirigente dei Lavori Pubblici fin dal mese di Gennaio, arrivati alla metà di Maggio ancora non ha completato il suo incarico.
Incarico da conferire come da mail inviata all'Assessorato ai Lavori Pubblici da parte di Acqua Latina: integrare la documentazione relativa alla parte elettrica degli impianti di sollevamento di Via delle Viole e Via Palistro richiesta dalla Società secondo l’elenco che qui riportiamo (in sintesi).
Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico corredata di firma del professionista che l’ha redatta;
Nome del professionista/progettista con relativo numero di iscrizione all’albo/ordine
specifico con, a seguire “rispettato il progetto redatto da “;
Specificare le norme tecniche seguite….;
Specificare la potenza elettrica impegnata dall’impianto…;
Specificare l’impianto in questione nel cartiglio della planimetrica “impianto
elettrico”;
Allegare alla relazione tecnica
gli schemi unifilari dell’impianto
da fornitura energia alle utenze finali;
Riportare negli eventuali As Built
tutto l’eseguito così come si presenta nel momento attuale, compresa la
necessaria misurazione di terra aggiornata.
Il gruppo dirigente del Consorzio ha deciso di farsi carico di questo
tipo di intervento - benché estraneo ai
suoi compiti - visto che la richiesta di questa documentazione, presentata dalla
Società dal mese di Marzo del 2024 all’Assessorato
ai Lavori Pubblici, è rimasta senza risposta, con la conseguenza che oltre
duecento abitazioni non possono ancora utilizzare la rete fognaria senza un
contratto che consenta lo scarico dei
reflui domestici.
Vani sono stati finora i tentativi di conoscere i motivi per cui il Dirigente dell’Assessorato
dei Lavori Pubblici non riesce a risolvere questo problema, non fornisce di ciò
una spiegazione chiara, non risponde alle
richieste di un incontro presso il suo ufficio e fornisce risposte evasive e
incomprensibili quando ci risponde al telefono.
Da fonti professionalmente attendibili, alle quali ci siamo rivolti,
abbiamo appreso che quella documentazione può essere fornita da un buon tecnico
in tempi ristrettissimi e con un costo che le finanze del Consorzio, sia pure
in profondo rosso, potranno affrontare, contando sulla partecipazione degli
associati, attraverso il versamento della quota sociale di 10 euro e dai
cittadini non associati ma comunque interessati al problema, con un loro
contributo volontario.
Nei prossimi giorni lavoreremo per
arrivare alla soluzione di questo che rappresenta l’ultimo atto di una
vicenda che poteva essere risolta già dai primi mesi del 2021, come ci veniva
assicurato da un tecnico che ora però ha
abbandonato il campo.
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