In quella sede siamo riusciti a farci dare dai nostri interlocutori “l’interpretazione autentica del comunicato di Acqualatina e cioè, che i cittadini interessati (che sono 163 uno più, uno meno e non 111) possono scaricare in fogna;la restituzione del contratto firmato e il pagamento dei costi del contratto, sono operazioni che possono essere fatte entro i 30 giorni indicati nella documentazione ricevuta. Un altro aspetto importante della discussione, sul quale abbiamo ritenuto necessario, chiedere che venga fatta chiarezza, riguarda le modalità con le quali saranno gestiti i rapporti contrattuali con i cittadini delle aree nelle quali il collaudo non è stato ancora fatto. Nel corso della discussione venivano posti degli interrogativi sulla regolare esecuzione dei lavori per l’allaccio delle abitazioni al collettore fognario.
In questi interrogativi abbiamo visto dei pericoli, essendo stati accompagnati dall’affermazione che poteva essere necessario per Acqualatina fare dei controlli e questo avrebbe comportato dei costi di cui qualcuno doveva farsi carico.
Questa posizione è stata fortunatamente contestata dai tecnici dell’assessorato ai lavori pubblici, affermando che i direttori dei lavori e le imprese, hanno operato sulla base di precise disposizioni degli organi comunali, completamente in linea con le leggi sui lavori pubblici.
In ogni caso, per evitare sorprese, abbiamo ritenuto opportuno dichiarare che la soluzione che si sta adottando per i cittadini dell’area Crati, dovrà essere identica per quelli delle altre zone che sono in attesa dei collaudi.
Abbiamo preso atto con soddisfazione, che il comunicato a firma del Comune di Aprilia, di Ato4 e di Acqualatina sulle due importanti questioni qui riportate, ha corrisposto alle nostre attese. Dobbiamo ora andare avanti, perché dovremo affrontare altri problemi, a partire dal proseguimento dei collaudi che sono al momento bloccati perché non ha ancora trovato soluzione il problema del contratto con l’Enel, di cui si sta occupando Acqualatina.
Abbiamo ricordato all’Assessora che aveva ipotizzato, se le cose fossero andate ancora per le lunghe, di procedere ai collaudi utilizzando dei generatori di corrente.
Ci ha assicurato il suo impegno per sollecitare la Società a risolvere rapidamente il problema e fra qualche giorno, quando prevede di effettuare un nuovo incontro per verificare gli sviluppi che ci saranno nella situazione, si deciderà come procedere. Cogliamo l’occasione per sollecitare i cittadini dell’area Crati
che hanno ricevuto il nostro volantino, di rispondere segnalando eventuali carenze e disguidi presenti nelle comunicazioni di Acqualatina, che porteremo all’attenzione della Società perché vi ponga rapidamente riparo.
Chi ha ricevuto la copia del contratto e ad esempio non ha il bollettino di c/c, comunque invii a Acqualatina il contratto firmato.
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