lunedì 20 agosto 2018

AVEVAMO CAPITO MALE?





Abbiamo titolato  il nostro post del 16 Luglio -  pubblicato dopo la conclusione di tutte le procedure elettorali e la formazione della nuova Giunta Comunale, “Si apra una nuova  stagione per il risanamento delle borgate”

Il taglio si presentava in qualche modo ottimistico, in ragione del programma elettorale presentato dal Sindaco  Antonio Terra, delle  prime dichiarazioni rilasciate  dopo la sua elezione, l’uno e le altre   riferite all’obiettivo del risanamento delle borgate e anche  per alcuni atti che abbiamo citato  nello stesso post.
Con questo spirito avevamo inviato al sindaco la richiesta di fissarci un incontro entro il mese di Luglio, per procedere a un esame della situazione relativa agli interventi nelle borgate  in corso  e  altri da avviare per  riprendere a Settembre la discussione  su come portarli  a conclusione e concordare quali iniziative sviluppare insieme per portare avanti il programma di risanamento in altre  borgate.
Il Sindaco, tramite la sua segreteria, ci faceva sapere di aver delegato gli assessori competenti a convocarci per discutere degli argomenti da noi indicati.
Preso atto di questa comunicazione e dichiarata la nostra disponibilità per incontrare  gli assessori, anche se, facevamo  però presente al Sindaco, il  suo intervento sarebbe stato necessario  intanto   per sbloccare la situazione del depuratore del Fosso della Moletta e del controllo delle reti fognarie della Gogna e Fossignano, per consentire ai cittadini delle due borgate che  si sono già allacciati, di poterle utilizzare, nonché per chiudere alcune pratiche in sospeso con la Regione (utilizzo ribassi d’asta  e ATO4  (finanziamenti deliberati per le borgate).
Siamo ormai alla vigilia di Ferragosto, nessuna convocazione ci è pervenuta, la situazione del depuratore del Fosso della Moletta resta invariata e i cittadini delle borgate interessate dovranno continuare a richiedere, pagando, lo svuotamento delle proprie fosse biologiche.
Sempre nel nostro post, dopo aver in  qualche modo manifestato speranza  sulle prospettive,  concludevamo  scrivendo: STAREMO A VEDERE.
Dobbiamo qui dire che  ciò che emerge dai fatti sopra citati  non è un bel vedere.
Vogliamo tuttavia considerare che  il periodo nel quale ci troviamo non è dei più favorevoli per rimettere rapidamente in movimento  le iniziative politiche e amministrative necessarie per affrontare problemi della rilevanza del risanamento delle periferie: si è da poco conclusa la stagione elettorale, stiamo entrando  nel pieno del periodo feriale e quindi dobbiamo  armarci di pazienza e prepararci  a riprendere l’iniziativa dai primi giorni di Settembre.
Convocheremo al più presto il Coordinamento per definire un nostro programma di iniziative e per la ripresa dei rapporti con la Giunta, nelle persone del Sindaco o degli Assessori, ma  con  la delega necessaria per dare risposte ai temi che porteremo al confronto.
Inoltre, in  relazione ai programmi  presentati dalle forze politiche che hanno partecipato alla competizione elettorale in materia di interventi  a favore delle periferie, chiederemo  in modo formale a queste forze  di  incontrarci per  sentire  quali iniziative  vorranno promuovere per fare in modo che le loro proposte per le borgate, si trasformino in provvedimenti approvati da tutto il  Consiglio Comunale. 

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