mercoledì 6 dicembre 2017

SI AVVIA LA MOBILITAZIONE DELLE BORGATE



CONTRO LA LATITANZA DI REGIONE, PROVINCIA, COMUNE SUL PROBLEMA DEL RISANAMENTO DELLE BORGATE APRILIANE

E' ormai dal 2014 che per il risanamento delle borgate apriliane non c'è più nessun canale di finanziamento.
Ci aspettavamo almeno che si concretizzasse  l'ipotesi  sulla quale il sindaco ha lavorato in questi mesi: l'utilizzazione dei ribassi avuti nelle diverse gare d'appalto, complessivamente  circa 1.600.000 Euro, che la Regione sembrava volesse autorizzare per  aprire nuovi cantieri nelle borgate.
Avevamo salutato con favore la decisione assunta dalla Conferenza dei Sindaci di ATO/4 a Dicembre dello scorso anno, che ha inserito  il Comune di Aprilia nel piano  dei finanziamenti per il  triennio 2017/2019 per diversi  interventi  da realizzare nelle borgate apriliane per circa  1.700.000 Euro.
 Si trattava complessivamente di circa  3.300.000 Euro con i quali si potevano realizzare le reti fognarie con gli impianti di depurazione forse in un paio di borgate. Certamente poco, rispetto le nostre attese, ma meglio di niente.
Purtroppo invece i  ribassi delle gare d'appalto la Regione sembra che voglia  utilizzarli  a scomputo del debito di 10 milioni di euro che il Comune ha nei suoi confronti mentre, in un incontro che abbiamo avuto con la dirigenza di ato4, ci è stato detto che gli investimenti per le borgate indicati nel piano triennale saranno disponibili solo nel 2019.
Il Comune, nel piano triennale dei lavori pubblici si limita ogni anno a riportare  le cifre di finanziamenti  avuti negli anni fino al 2014, senza  metterci un euro del proprio bilancio e quindi senza  avviare nessun nuovo intervento nelle borgate, nonostante continui a incassare  il pagamento  di oneri concessori e sanatorie.
Infine la Regione, che ha deciso di rifinanziare la legge 6/2007 con 5 milioni di Euro da mettere a  bando fra tutti i comuni del Lazio,  con lotti di  circa 800.000 Euro ognuno. Ci sembra  il tradizionale sistema dei finanziamenti a pioggia, anzi a pioggerellina, con i quali si potranno fare dei tronconi di reti fognarie che tali, come la storia insegna, resteranno; ma fanno comodo in prossimità delle elezioni. 
Viene inoltre da domandarsi se è con quello strumento (la  legge 6/2007) che si potrà dare attuazione da parte dei comuni alla legge regionale n. 7/2017,  per la "rigenerazione urbana e il recupero edilizio"
Questo il quadro della situazione esposto nella riunione del Coordinamento di Giovedì scorso, nella quale - viste le risultanze positive in termine di partecipazione dei cittadini avute nelle prime assemblee realizzate nelle borgate - si è deciso di portare avanti questo programma nel corso  del mese di Dicembre, fino alla vigilia delle feste natalizie, per riuscire a portare  l'informazione   in tutte le borgate e preparare i cittadini alla partecipazione  a una forte manifestazione pubblica cittadina.
E’ un eufemismo dire che per i cittadini, come  è emerso chiaramente dalle assemblee,  la situazione  è diventata ormai insostenibile per  il livello di  inquinamento ambientale ormai  diffuso su tutto il territorio e i relativi rischi per la salute,  l’assenza di servizi  e strutture indispensabili per il vivere civile, i tempi indefiniti per  l’attuazione della variante; tutti fattori che producono rabbia e frustrazione anche considerando che questi cittadini da 30 anni e oltre adempiono ai loro doveri civici  in materia di imposte e tasse   avendo come contropartita solo una piccola parte di ciò a cui  avrebbero diritto per essere al pari con  i cittadini  che vivono nell’area urbana. 
Torniamo quindi a ribadire la proposta che abbiamo più volte avanzato come Coordinamento dei Consorzi: Regione, Provincia, Comune, devono  istituire un tavolo con  i rappresentanti dei cittadini delle borgate, per impostare con serietà e convinzione e con adeguati finanziamenti ai quali le  tre Istituzioni dovrebbero concorrere,  un programma che preveda nel corso degli anni - quanti meno possibile - la trasformazione di tutte le borgate in moderni quartieri dotati delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria di servizi e  strutture sociali, al pari di quelli esistenti nell’area urbana.
 E questo con grande forza siamo impegnati a rivendicare per tutti i cittadini delle borgate, nella manifestazione che realizzeremo intanto a Aprilia, nel corso del mese di Gennaio.




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