CONTRO LA
LATITANZA DI REGIONE, PROVINCIA, COMUNE SUL PROBLEMA DEL RISANAMENTO DELLE
BORGATE APRILIANE
Ci aspettavamo almeno che si
concretizzasse l'ipotesi sulla
quale il sindaco ha lavorato in questi mesi: l'utilizzazione dei ribassi avuti
nelle diverse gare d'appalto, complessivamente circa 1.600.000 Euro, che
la Regione sembrava volesse autorizzare per aprire nuovi cantieri nelle borgate.
Avevamo salutato con favore la
decisione assunta dalla Conferenza dei Sindaci di ATO/4 a Dicembre dello scorso
anno, che ha inserito il Comune di
Aprilia nel piano dei finanziamenti per il triennio 2017/2019
per diversi interventi da
realizzare nelle borgate apriliane per circa 1.700.000 Euro.
Si trattava complessivamente di
circa 3.300.000 Euro con i quali si potevano realizzare le reti fognarie
con gli impianti di depurazione forse in un paio di borgate. Certamente poco,
rispetto le nostre attese, ma meglio di niente.
Purtroppo invece i ribassi delle gare d'appalto la Regione sembra
che voglia utilizzarli a scomputo
del debito di 10 milioni di euro che il Comune ha nei suoi confronti mentre, in
un incontro che abbiamo avuto con la dirigenza di ato4, ci è stato detto che gli investimenti per le borgate indicati nel piano triennale saranno disponibili solo
nel 2019.
Il Comune, nel piano triennale dei
lavori pubblici si limita ogni anno a riportare
le cifre di finanziamenti avuti
negli anni fino al 2014, senza metterci
un euro del proprio bilancio e quindi senza
avviare nessun nuovo intervento nelle borgate, nonostante continui a incassare il pagamento di oneri concessori e sanatorie.
Infine la Regione, che ha deciso di rifinanziare la legge 6/2007 con 5 milioni di Euro da mettere a bando fra tutti i comuni del Lazio, con lotti di
circa 800.000 Euro ognuno. Ci sembra
il tradizionale sistema dei finanziamenti a pioggia, anzi a
pioggerellina, con i quali si potranno fare dei tronconi di reti fognarie che
tali, come la storia insegna, resteranno; ma fanno comodo in prossimità delle
elezioni.
Viene inoltre da domandarsi se è con quello strumento (la legge 6/2007) che si potrà dare attuazione da parte dei comuni alla legge regionale n. 7/2017, per la "rigenerazione urbana e il recupero edilizio"
Questo il quadro della situazione esposto nella riunione del Coordinamento di Giovedì scorso, nella quale - viste le risultanze positive in termine di partecipazione dei cittadini avute nelle prime assemblee realizzate nelle borgate - si è deciso di portare avanti questo programma nel corso del mese di Dicembre, fino alla vigilia delle feste natalizie, per riuscire a portare l'informazione in tutte le borgate e preparare i cittadini alla partecipazione a una forte manifestazione pubblica cittadina.
E’ un eufemismo dire che per i
cittadini, come è emerso chiaramente dalle assemblee, la situazione è diventata
ormai insostenibile per il livello
di inquinamento ambientale ormai diffuso su tutto il territorio e i relativi
rischi per la salute, l’assenza di
servizi e strutture indispensabili per
il vivere civile, i tempi indefiniti
per l’attuazione della variante; tutti
fattori che producono rabbia e frustrazione anche considerando che questi
cittadini da 30 anni e oltre adempiono ai loro doveri civici in materia di imposte e tasse avendo come contropartita solo una piccola
parte di ciò a cui avrebbero diritto per essere al pari con i cittadini
che vivono nell’area urbana.
Torniamo quindi a ribadire la proposta che abbiamo più volte avanzato come Coordinamento dei Consorzi: Regione, Provincia, Comune,
devono istituire un tavolo con i rappresentanti dei cittadini delle borgate,
per impostare con serietà e convinzione e con adeguati finanziamenti ai quali le tre Istituzioni dovrebbero concorrere, un programma che preveda nel corso
degli anni - quanti meno possibile - la trasformazione di tutte le borgate in
moderni quartieri dotati delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria
di servizi e strutture sociali, al pari di quelli esistenti nell’area urbana.
E questo con grande forza siamo
impegnati a rivendicare per tutti i cittadini delle borgate, nella
manifestazione che realizzeremo intanto a Aprilia, nel corso del mese di
Gennaio.
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