Per
iniziativa della sezione di Aprilia di Italia Nostra,Aprilia Città degli Alberi,
la Consigliera Comunale Carmen Porcelli,
Vaso di Pandora, Protezione Ape Ambiente, con la collaborazione e nello spazio
della Fonte San Vincenzo, Sabato 10 Giugno si è svolta una manifestazione, con
lo slogan “Mai più Monte Inferno” con il
titolo “Ambiente e Salute” per trattare
i temi connessi con l’installazione di
un impianto di rifiuti a ridosso della borgata
La Gogna.
La manifestazione
- aperta con i saluti della Presidente della Sezione di Italia Nostra di
Aprilia, Giulietta Emiliani e con l’intervento della Presidente Regionale di Italia Nostra, Ebe
Giacometti - è poi proseguita con una
serie di interventi di esperti e professionisti sui vari aspetti e sulle
conseguenze a carico dell’ambiente e
della popolazione che saranno prodotti
dalla discarica.
Non
ci è ovviamente possibile dare conto
delle loro interessanti e importanti
relazioni e ci limitiamo quindi a esprimere un sentito
ringraziamento nei confronti dei relatori: la Dott.ssa Rosalba Rizzuto, Geologo; il Dr
Fabrizio Martinelli, Presidente ordine dei chimici Lazio, Umbria, Abruzzo e
Molise; l’ing.Marilena Serafini, esperta ambientale; il Dr Pietro Massimiliano
Bianco, dell’Ispra, Dipartimernto difesa del territorio; il Prof Roberto
Ronchetti, Professore Emerito di Pediatria del Policlinico Umbeto Primo; l’avv.
Gianfranco Ferrari, Cassazionista specializzato in diritto UE; Paolo
Bartoletto, agricoltore del Comitato Discarica Montello; la giornalista e
consigliera comunale, Carmen Porcelli.
Come
Consorzio La Gogna, invitati a portare il nostro contributo a questa
manifestazione, abbiamo ritenuto utile, più di tante parole, dare visibilità
ai danni che potranno venire all’ambiente di quell’area e alla popolazione portando
una mostra, articolata su 9 pannelli, con i quali lo
scorso mese di ottobre abbiamo presentato un nostro progetto per la
conoscenza delle ricchezze storiche, culturali, ambientali dell’area nella
quale si intende realizzare la discarica e una
proposta di progetto finalizzata al suo risanamento, recupero e
valorizzazione oltre che al miglioramentoe delle condizioni di vita dei cittadini, con i servizi e le strutture a ciò necessarie.
Rispetto questa nostra prospettiva, la realizzazione a ridosso della borgata della discarica,
rappresenterebbe una contraddizione insanabile e quindi inaccettabile per i cittadini.
Quindi
nel nostro intervento, in relazione al
fatto che dopo la Conferenza dei Servizi del 20 Aprile da parte della Regione non abbiamo ancora
alcuna informazione sulle decisioni che
saranno assunte sul progetto della
Paguro, abbiamo espresso la nostra convinzione che in merito alle informazioni
e alle valutazioni sul tema si sia ormai
detto tutto e che occorra ora passare ai momenti di mobilitazione a salvaguardia dell’ambiente e della salute
dei cittadini.
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