venerdì 2 settembre 2011

ASI E VARIANTE BORGATE, CHE FARE?

Associazione Consortile La Gogna
Sede operativa: Via Simeri 1
04011 Aprilia


Presidenti Consorzi
Presidenti Comitati di Quartiere

Come vi è certamente noto, risulta che fin dallo scorso mese di Marzo, il Comitato Tecnico Regionale ha terminato l’esame della proposta di variante per le borgate di Aprilia, adottando le decisioni di sua competenza circa la congruità e regolarità della proposta.

Tali decisioni avrebbero dovuto essere inviate al Comune di Aprilia per la presa d’atto e chiudere l’iter tormentato di questa vicenda, oppure, da parte dell’amministrazione potevano essere presentate osservazioni e contestazioni rispetto scelte ritenute non giustificate.

Questa logica procedura stranamente nel caso della variante delle borgate sembra che si sia inceppata, si dice infatti che, dopo oltre 5 mesi, ancora non c’è l’atto ufficiale con le conclusioni del C.T.R.

Sappiamo però che girano in tutti gli uffici tecnici di Aprilia le carte che riportano il risultato delle decisioni del C.T.R e cioè che sarebbe stato tagliato il 30% dei volumi previsti dalla variante, taglio.che presenta anche aspetti assurdi, quali la esclusione di pezzi di borgata già perimetrati e con abitazioni sanate, strade che fino al numero civico x stanno nella variante e le abitazioni dei numeri successivi della stessa strada, vengano tagliate fuori.

Che significa questa situazione dove ufficialmente non c’è la decisione del C.T.R. mentre tutti “ufficiosamente” la conoscono e in molti sembra che ci stiano lavorando intorno per qualche altra operazione di comodo a favore di chi ha le mani in pasta in queste vicende?

E che rapporto c’è fra questo taglio apportato alla variante per le borgate, che annulla le speranze di migliaia di cittadini delle periferie che da venti anni attendono di entrare a pieno titolo nell Piano Regolatore cittadino e la vicenda della variante ASI, che consuma territorio ben oltre il 30% del taglio apportato sulle abitazioni delle borgate?

Il taglio sulle borgate serve forse per facilitare la variante ASI e soddisfare gli appettiti di chi da questa variante potrebbe avere consistenti risultati economici?

Come cittadini degli insediamenti periferici su queste cose dovremmo pretendere chiarezza, per capire, valutare, decidere cosa fare anche per impedire che con le operazioni sopra paventate, la variante rischi di non venire mai approvata

Allo stato abbiamo come unico dato positivo la posizione approvata dal Consiglio Comunale che impegna il Sindaco a chiedere la rimessa indiscussione del progetto ASI.

Nulla si muove invece per quanto riguarda la variante per le borgate.

E’ più che mai urgente che parta l’iniziativa di quella parte della cittadinanza che da questa situazione vede compromesse le proprie aspettative.

Occorre, in particolare da parte del Coordinamento dei Consorzi delle borgate, che venga assunta una iniziativa, sulla quale chiamare alla partecipazione anche i comitati di quartiere, che sostenga la posizione del Sindaco e del Consiglio Comunale sul progetto ASI e che rivendichi dalla Regione, anche con il sostegno del Sindaco, della Giunta e dell’intero Consiglio Comunale, l’approvazione della variante, eliminando i tagli che non hanno alcuna logica e razionalità.

Ci attendiamo che su questa linea ognuno faccia la sua parte

Il Presidente
Silvano De Paolis
Aprilia, 2 Settembre 2011


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